Il business dello sceicco non sceicco dell'Oman a Marsala e la gaffe di Damiano a Trapani

 E' uno sceicco vero, è uno sceicco finto? Nel dubbio la visita in provincia di Trapani del sedicente sceicco dell'Oman sta diventando un caso politico.
In questi giorni Salim Al Hashimi è stato a Marsala e Trapani, dopo la visita a Palermo. Ospite di un gruppo d’imprenditori (Peppe Cudia, fondatore di VendereAgliArabi.it, Davide Sardo, Laura Bargione e Gianfranco Maltese, Fondatori di VOLARE! Expert Italian Consultants, Eleonora Toso, Amministratore di OnYourWay Travelling, l’Arch. Gianni Di Fisco di Mediterranea Engineering e il Gal Elimos di Trapani), Salim Al Hashmi, in Sicilia è arrivato con lo scopo di concludere contratti e investimenti con alcune imprese e privati, nonché di intensificare i rapporti commerciali tra l’Oman e l’Italia.
Ma dietro c'è tutto un business legato al mito dello “sceicco” che arriva in Italia e può portare benessere per le aziende. E a Marsala ad esempio è stato organizzato un incontro con lui. Incontro riservato a un massimo di trenta persone, e costosissimo soprattutto. 300 euro per conoscerlo, parlare con lo “Sceicco” e tentare di concludere qualche affare. Un incontro che si è tenuto mercoledì scorso. Per molti l'iniziativa è stata una speculazione sul bisogno degli imprenditori di risollevarsi dal momento buio.
A cosa servivano i 300 euro? “Per coprire le spese di organizzazione dell'evento – dicono gli organizzatori – dal viaggio, all'alloggio, al traduttore, il pranzo” e poi soprattutto “per creare un filtro ed evitare la presenza di persone non interessate”.
Ma la domanda era, è vero o no? E' uno sceicco sceicco? La gaffe potrebbe essere vicina. Perchè Al Hashimi in effetti non è altro che un tour operator dell'Oman, nulla a che fare con uno sceicco. Tempo fa fece visita al sindaco di Napoli De Magistris e ilsudonline.it smascherò la gaffe. "Fonti ufficiali hanno confermato che lo sceicco dell’Oman, Salim Hamood Al Hashmi, è uno dei più importanti tour operator del paese mediorientale e non ha alcun legame con gli esponenti del governo dell’Oman, tanto meno con il Sultano".
Figuraccia per De Magistris, ma figuraccia anche per il sindaco di Palermo Orlando e di Trapani Vito Damiano che hanno incontrato Al Hashimi nei giorni scorsi.
Damiano, dopo esser uscito indenne dalla mozione di sfiducia si è aggrappato alla visita dello “sceicco” per dire “Basta polemiche, in discussione c'è il futuro della città “.
 "Nel corso di questo primo incontro – ha sottolineato il sindaco Damiano – abbiamo posto le basi di una collaborazione commerciale che potrebbe sfociare in investimenti concreti. Noi abbiamo le potenzialità, loro i capitali: la collaborazione appare quasi spontanea".
Ovviamente l'esternazione del primo cittadino trapanese ha suscitato le reazioni dei suoi avversari politici. La contraddizione l'ha sottolineata il movimento Trapani Cambia, ma sulla questione è intervenuto anche Mimmo Fazio. “Indicarlo come Sceicco dell'Oman è fuorviante, e fa immaginare che costui abbia un ruolo istituzionale di qualche natura nell'ambito della organizzazione dello Stato sovrano dell'Oman. In realtà – dice Fazio - si tratta di un importante imprenditore del settore turistico, come tanti ce ne sono. Sceicco è un titolo tradizionalmente attribuito, nel mondo arabo, ai capi di clan e comunità locali o ad autorità di tipo religioso e culturale; oggi è in uso per lo più come semplice titolo onorifico. Insomma tradotto in italiano è come se il sindaco di Trapani avesse incontrato il commendatore Salim Al Hashimi. Quindi non IL Commendatore dell'Oman, ma UN commendatore dell'Oman”.
E a Marsala, com'è andata la visita? In pochi hanno aderito all'iniziativa accettando di pagare 300 euro per una giornata con lo “sceicco”. L'imprenditore dell'Oman avrebbe, nel corso di questa visita in città, chiesto di acquistare una delle sale ricevimenti più importanti di Marsala, la villa Favorita, ma il proprietario ha detto “no grazie”.