Quantcast
×
 
 
06/07/2016 06:40:00

Marsala e la tromba d'aria da 500 morti. Ecco come nasce una bufala

Questa è la storia di come nasce una bufala. Di come viene generata una notizia falsa, che gira e gira per il web. Viene presa come vera persino da Wikipedia, ma che di vero non ha nulla. E' la storia di una devastante tromba d'aria che ha provocato centinaia di morti a Marsala a metà dell'800, di una città devastata dal tornado. La storia di un evento che non si è mai verificato ma che è stato addirittura classificato come uno dei più catastrofici d'Europa.

Per raccontarla, però, bisogna partire da quanto successo qualche mese fa.

E' l’8 Marzo di quest'anno. Lo Stagnone di Marsala regalava alle donne marsalesi uno spettacolo atmosferico insolito per quest’area geografica. Una tromba d'aria, come non s'era mai vista, che per alcuni minuti ha danzato sulle acque marsalesi. Una sinuosa danza sul mare tra l'Isola Grande e Levanzo, che per fortuna non ha fatto danni a cose e persone.

 

 

Erano giorni di maltempo, di forti piogge e raffiche di vento che hanno scosso tutta la Sicilia. Diversi siti hanno riportato la notizia dell'insolito fenomeno a Marsala. Si è ricordato anche della tromba d'aria che ha fatto alcuni feriti, nel 2009 nel Trapanese.

Ma c'è chi ha scritto di più. Di una tromba d'aria devastante, un secolo e mezzo prima, che ha fatto 500 morti e che viene indicato addirittura come il tornado più devastante d'Europa.

Se domani uscissimo al Cassaro e chiedessimo a qualcuno il ricordo di quest’episodio, datato 1851, se i nonni o i bisnonni ne hanno tramandato il ricordo, pochissimi potrebbero darci qualche informazione. A differenza di quello avvenuto lo scorso otto marzo, o delle alluvioni degli anni passati che hanno fatto esondare il Sossio, eventi che sono entrati nella memoria collettiva.


La notizia del tornado a Marsala è rimbalzata istantaneamente nel web con articoli, immagini e video amatoriali del fenomeno.
Uno dei siti che si occupa di meteo, Meteoweb.it,  ricollegandosi a quello che era successo allo Stagnone, parla di altro. Racconta di un precedente tornado avvenuto nell’8 Dicembre 1851, causando 500 morti e altri svariati danni alla città. La notizia viene ripresa da altri siti.

L’articolo recita così:



Proprio in questa stessa area, l’8 dicembre 1851 si abbattevano due tornado tra i più devastanti della storia d’Europa, provocando oltre 500 vittime e distruggendo centinaia di navi. Fortunatamente il tornado di oggi non era così violento e non ha provocato danni.

 

Sarà stato uno svarione. Allora si prova ad andare su altre fronti.
Ma la notizia viene confermata da Wikipedia citando però come fonte lo stesso articolo di Meteoweb.

 

L'8 Dicembre 1851 – Sicilia occidentale – Marsala – si formarono dal mare due violente trombe Marine accompagnate da fiumi d'acqua e grandine, poi diventate due violenti tornado di categoria f4/f5. Si dice siano stati i più distruttivi d'Europa insieme a quello di Volpago del Montello. Causarono 500 morti, migliaia di feriti, dapprima ribaltando navi in mare facendo annegare gli equipaggi, per poi radere al suolo abitazioni e strutture”.

 

Si parla di equipaggi annegati, di disastri mai visti.  Notizia che viene data da siti specifici sui tornadi come l’inglese phenomena.org.uk o come la versione inglese di Wikipedia che nella pagina “Tornado” recita così:



L’uragano siciliano è di questo fenomeno uno dei più antichi mai documentati sul suolo italiano. L’evento è documentato in molti fonti ufficiali, come registri della chiesa e archivi della comunità, ma dai testimoni locali ci sono poche testimonianze.

 

 

E' sempre la stessa pagina a raccontare che il “20 dicembre 1851 l'Illustrator London News pubblica un reportage datato 8 dicembre a firme di un corrispondente di Malta che descrive due grandi trombe marine che attraversarono la costa siciliana da Marsala a Castellammare del Golfo”. Trombe marine distanti 500 metri una dall'altra.

 

Ma i marsalesi ricordano questa catastrofe, questo evento devastante sul proprio territorio?

Ci si ricorda dei fasti dell’approdo di Garibaldi, le scene di quell'epopea sono di dieci anni dopo la fantomatica tromba d'aria, e vennero tramandate di generazione in generazione. La memoria collettiva sa della caduta della torre a pianta ottagonale del convento dei Carmelitani nel 1745.  Ma inspiegabilmente nessuno sa di questo tornado che avrebbe provocato morte e desolazione.

Come mai?
Perché semplicemente non è mai avvenuto, almeno non in queste proporzioni.

La gente non ne sa nulla. Ma per essere sicuri abbiamo spulciato le carte dell'epoca. Lo abbiamo scoperto facendo fede agli archivi storici, dalle pagine impolverate e ingiallite dal tempo, pagine conservate all’archivio comunale. Risultato?
Controllando i registri delle delibere comunali del 1851 non ve n’è traccia di tornado a Marsala.
Il primo documento utile, dopo la presunta catastrofe, è una delibera del consiglio comunale del 13 Dicembre 1851.

Si parla di tutto, ma non dell'uragano a Marsala.


1: Problemi economici per farsi la strada per Trapani
2:Esame progetto dello stato di variazione per il bilancio 1852
3: Gratificazione concessa al custode notturno di Porta Mazara senza soldo
4: Alimenti concessi ad un projetto.

 

Chiedendo ulteriori delucidazioni all’archivista ci risponde che in tanti anni che lavora all’archivio non ha mai sentito nessuna notizia di questo genere su Marsala.

Dall’8 Dicembre al 13 passano 5 giorni. E’ poco probabile che in soli 4 giorni il consiglio comunale avesse deciso le misure da prendere per una catastrofe così grande per poi, dopo pochi giorni, riunirsi a deliberare cose di materia comune. Sarebbero servite settimane per rimettere in sesto l’intero porto di Marsala ed elaborare il lutto di 500 concittadini.
Armati di lente d’ingrandimento, visto la scrittura non tanto leggibile ottocentesca resa tale per lo scorrere del tempo, notiamo un’interessante delibera del consiglio comunale di Marsala datata 7 Dicembre 1851.

 

La delibera svela l'arcano.

Si riferisce alla donazione di cento scudi da parte del Comune di Marsala al comune di Castellamare del Golfo per “ la sofferta violenza dell’orribile bufera piombata ivi sull’abitato con tanta perdita di individui e devastazione di superficie de terreni coltivabili..”
Quindi non si tratta di tornado, ma di bufera che ha colpito il vicino comune di Castellammare e non quello di Marsala.
Se il cronista maltese ha ragione, poi, in un secondo momento, se tromba d'aria c'è stata, sarebbe transitata per Marsala, ma depotenziata dalla forza del giorno prima, senza arrecare danni a cose e persone.

Ecco spiegato il mistero del tornado Marsalese che molti siti web vogliono che sia accaduto a Marsala e che in realtà è stato a Castellamare del Golfo. L’ulteriore incongruenze dei siti web sta nel fatto che si fa passare il tornado prima a Marsala e poi a Castellamare del Golfo e quindi la domanda sorge spontanea:Come potrebbe un comune devastato donare ad un altro comune colpito da stessa sorte una somma che all’epoca era considerata molto alta?

Nessun grande e devastante uragano, insomma, a Marsala. Nessuna vittima e niente devastazione. Questa è l'epoca della sovraesposizione delle notizie false. A volte sono bufale create per generare audience. Altre colta sono notizie che nascono così, non vere, e si tramandano da “Ip” ad “Ip”. Poi, però, la soluzione a tutto è andare a vedere e toccare con mano. E scopri che non c'era nulla di vero.

 

Stefano Frungillo