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29/07/2016 06:55:00

Il 30 luglio il "Levanzo Community Fest",il primo festival dell'isola delle Egadi

 Il 30 luglio prende il via il "Levanzo Community Fest", primo festival dell'isola delle Egadi, con spettacoli sulla spiaggia e torce a dinamo per tornare a casa, nell'isola più piccola dell'arcipelago. Ideato e voluto da Giuseppe Marsala, il festival prevede teatro, letteratura, architettura, danza e cinema.
"Levanzo - ha detto Marsala - è l'isola dei racconti, dove tutti hanno una storia da narrare e l'ultima sera sarà dedicata a Gesualdo Bufalino in una notte bianca dei racconti". Il festival è finanziato dal Comune di Favignana, in collaborazione con Il Teatro Massimo e il Biondo di Palermo, ma anche con la facoltà di Architettura e l'Area marina protetta delle Egadi.
"Tra gli obiettivi del festival - ha continuato Marsala -, la necessità di ridefinire l'identità di un'isola fragile e piccola come Levanzo, dove Prada ha comprato quasi mezza isola e dove va coniugata la protezione del paesaggio con la cultura dei nativi e le relazioni pur importantissime con i turisti. Il prossimo anno il festival verrà potenziato e anticipato a luglio".
Nella notte bianca dei racconti, Paolo Briguglia, Costanza Minafra e altri attori leggeranno i racconti scritti per l'occasione dagli autori invitati: Giosuè Calaciura, Roberto Alajmo, Davide Camarrone, Mario Di Caro, Beatrice Monroy, Evelina Santangelo, Edoardo Rebulla e molti altri.

Dal 6 al 14 agosto, teatro e cinema: Mimmo Cuticchio il 7 agosto con il "cuntu", "Ritorno a Itaca"; il 9 "Mediterraneo Express" di Giuseppe Cederna e il 10 "Nel mare non ci sono coccodrilli" di e con Paolo Briguglia; il 12 una nuova versione di "Lampedusa Beach" di Lina Prosa, e il 13 lo spettacolo in barca, per attori e spettatori, con Yousif Jaralla. 

La comunità di Levanzo e dell’arcipelago è centrale nel progetto del Festival: agli abitanti sarà chiesto di scrivere le loro storie, che parteciperanno alla gara di racconti "Che ci faccio qui? Isola, scoglio, deriva" curata da Beatrice Monroy.

Dopo un’anteprima del 30 luglio, che darà l’avvio al concorso letterario con la presentazione del libro Dido. Operetta pop di Beatrice Monroy e un concerto di Tangos en flor, l’apertura di sipario è prevista sabato 6 agosto alle 20.30 sulla banchina del porto, con le letture di Costanza Minafra e Agostino Rocca e la musica dell’Elettromagnetico Trio. Seguirà la proiezione del film Terraferma di Emanuele Crialese introdotta da Mimmo Cuticchio e Giosuè Calaciura. Domenica 7, alle 20.00, Mimmo Cuticchio proporrà il cunto Ritorno a Itaca, ispirato all’Odissea e alle storie dei migranti di oggi, preceduto da una performance di Viola Ongaro, che danzerà sulle improvvisazioni al sax di Gianni Gebbia. Alle 23 il regista Nello La Marca, l’antropologo Franco La Cecla e il narratore iracheno Yousif Latif Jaralla introdurranno la proiezione del film La Terramadre.

Il festival è diviso in tante sezioni, tra di loro correlate. Per il teatro, oltre al cunto di Cuticchio, sono in programma: lo spettacolo Mediterraneo Express scritto e interpretato da Giuseppe Cederna (9 agosto alle 20.00), un viaggio sull’acqua dalle coste del Mediterraneo ai grandi fiumi del mondo, dalle rive del Gange alle barche dei migranti in fuga dalla guerra, tra avventure, incontri straordinari, naufragi, derive e illuminazioni; Nel mare ci sono i coccodrilli di e con Paolo Briguglia (10 agosto ore 20.00), che racconta la storia di un piccolo profugo afghano che per sfuggire alla fame alla guerra attraversa da solo l’Iran, la Turchia, la Grecia e l’Italia; Lampedusa Beach di Lina Prosa (12 agosto ore 20.00), nella nuova edizione interpretata dall’attrice franco-algerina Nadia Kibout, che dopo il debutto a Lampedusa trova alle Egadi la sua seconda tappa; Il cuore in una barca di carta dell’iracheno Yousif Latif Jaralla (13 agosto ore 20.00), che condurrà il pubblico su una barca per fargli vivere la storia di un viaggio, il racconto di tanti uomini con un sogno nel cuore: ricominciare a vivere lontano dalle guerre, dalla fame e dalle persecuzioni.
Per la danza è in programma un’originale performance di Emilia Guarino nella Grotta del genovese (14 agosto ore 11.00), uno dei più importanti siti archeologici di tutto il mondo, che racchiude al suo interno uno straordinario complesso di incisioni e pitture rupestri.
Per la musica si alterneranno nei diversi palcoscenici dell’isola l’Elettromagnetico Trio di Gianni Gebbia, i Malastoria, No Hay Problema e la band di Davide “Shorty”.
In sintonia con i temi del Festival la sezione cinematografica prevede le proiezioni di film e documentari, tra cui Marrakech Express di Gabriele Salvatores (9 agosto ore 23.00) e This must be the place di Paolo Sorrentino (11 agosto ore 23.00) presentati dallo sceneggiatore Umberto Contarello; Terraferma di Emanuele Crialese (6 agosto ore 23.00) presentato dal protagonista Mimmo Cuticchio e dallo scrittore Giosuè Calaciura; La Terramadre di Nello La Marca (7 agosto ore 23.00), girato a Palma di Montechiaro, e i documentari: In altro mare di Franco La Cecla (8 agosto ore 21.00); La rivoluzione in onda di Alberto Castiglione (8 agosto ore 23.00), presentato da Laura Cappugi, Luca Casarini, Fabio Lanfranca e Carlo Simonetti; Mare Magnum di Letizia Gullo ed Ester Sparatore (12 agosto ore 22.00); Sponde. Nel sicuro sole del nord di Irene Dioniso e una selezione di cortometraggi a cura del Sicilia Queer Filmfest (11 agosto ore 20.30).

Gli incontri prevedono letture e conversazioni su temi di letteratura e attualità: Pantelleria e L’invenzione della Sicilia con Matteo Di Gesù e Giosuè Calaciura (8 agosto ore 18.30); Migrare, fuggire…. o forse sognare con Alessandra Sciurba, Anna Maria Pisciotta, Claudia Schoenfelder (10 agosto ore 21.30); L’inutile fatica di essere se stessi con Salvatore Cavalleri, Calogero Lo Piccolo, Salvo Federico, Paola Cobello e Gilda Terranova (11 agosto ore 18.30); Così vicini, così lontani con Roberto Alajmo e Umberto Contarello (12 agosto ore 18.30).
Per le arti visive sono in programma mostre e installazioni site specific come Esodo di Anne-Clémence De Grolée, la mostra fotografica Isolae di Nino Oliveri, l’installazione video Nanbanjin - I barbari del sud di Gianni Gebbia, la mostra del progetto architettonico per Levanzo Abitare l’isola di Andrea Vezzi.

Nei giorni del Festival sarà attivato anche il laboratorio di teatro per bambini Stile Libero condotto da Josefina Torino.
Levanzo Community Fest ha l’ambizione di non esaurirsi nei giorni degli eventi e degli spettacoli, ma vuole lasciare un segno nel territorio e nella comunità. Per questo è data molta importanza al coinvolgimento degli isolani e delle strutture esistenti. In tal senso si segnala, tra le altre, l’iniziativa Levanzo Amico Libro, che prevede l’arricchimento della locale Biblioteca del Centro Sociale attraverso donazioni librarie da parte dei turisti, del pubblico e degli artisti del Festival.