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25/09/2016 06:05:00

Ha diffamato l'ex capo dei vigili. Condannato il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida

  Il sindaco di Erice Giacomo Tranchida è stato condannato, in primo grado, per avere diffamato l’ex comandante dei vigili urbani Giacomo Ippolito. Tranchida dovrà pagare una multa e risarcire Ippolito: 500 euro. I fatti risalgono al 2012 e ad un provvedimento che portava la firma del primo cittadino. Oggetto: “Contestazione disciplinare e disposizione di servizio per intervento sostitutivo". Tranchida scriveva: “Ho accertato personalmente la condizione di abbandono del sistema semaforico di via Argenteria e Viale delle Province, completamente non funzionanti, neppure il lampeggiante di emergenza, e in condizioni di pericolo statico, contesto l’inerzia e la mancata pronta ottemperanza comportante peraltro pericolo alla pubblica sicurezza e danni all’immagine del Comune. Diffido ancora una volta a produrre tempestiva relazione sull’attività svolta dal suo ufficio circa la quotidiana azione in materia di manutenzione segnaletica e sistemi di sicurezza stradale, in via sostitutiva incarico l’architetto Andrea Denaro di provvedere alla riattivazione con luce di emergenza dei suddetti impianti semaforici, avvalendosi delle risorse finanziarie provenienti dalle sanzioni stradali che rivelano sufficiente disponibilità. Al segretario generale piaccia intervenire per ogni conseguente e correlata azione disciplinare e sanzionatoria”.

Ippolito ha denunciato Tranchida. “L’accusa contestatami dalla Procura – dichiara adesso il sindaco – a seguito della querela sporta dal signor Ippolito, assistito, anche in questa circostanza, dall’avvocato Nino Sugameli, inizialmente di ingiuria, depenalizzata, nel corso del processo veniva trasformata in diffamazione”. Annuncia l'appello e dichiara: "Non arretro di un millimetro nella mia azione di vigilanza e contestazione in capo ad eventuali, come nel caso in specie, dipendenti inerti ed inadempienti, come da mio dovere istituzionale oltre che per debito civico nei confronti della mia comunità”. Tranchida conclude ricordando che dopo il provvedimento che l’ha portato alla condanna “in 24 ore l’impianto semaforico fu messo in sicurezza dal sostituto incaricato e riattivato con lampeggiante atto a segnalare l’incrocio di Viale delle Province e via Cesarò”.

FUNIERICE. Con l’Assemblea dei Soci del 20 settembre 2016, la FuniErice Service S.r.l. ha finalmente completato il lungo percorso iniziato all’indomani dell’approvazione del bilancio di esercizio 2015, avvenuto il 29 giugno 2016, che ha sbloccato la situazione di stallo societario legata al rinnovo del CdA e del Collegio Sindacale, dopo la convocazione di ben dieci sedute assembleari a decorrere dall’inizio del mese di luglio. Ai nuovi organi societari spetterà il compito di gestire, amministrare e controllare la società supportando il Direttore Generale, Germano Fauci, al quale era stato conferito il mandato di
definire ed elaborare il nuovo Piano Industriale 2017-2019, comprensivo del Budget annuale e del Piano degli Investimenti che, ad ogni buon conto, tiene conto delle indicazioni dei due Enti Pubblici che partecipano la FuniErice.“Con riferimento alle nomine dei componenti del nuovo CdA e del Collegio Sindacale della FuniErice – afferma il Presidente Palermo – vorrei sottolineare che le recentissime polemiche di natura politica sugli organi di stampa, sui media e sui social network non possono e non devono riguardarci, pur costituendo momenti di distrazione rispetto agli obiettivi e ai compiti primari che ci prefiggiamo di raggiungere con il nostro operato.”