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17/01/2017 22:07:00

Nuove ombre su Alessandro Alfano, il fratello del Ministro che fu segretario a Trapani

 Duecentomila euro l'anno e nessun atto che porti la sua firma. È quanto scrive la Guardia di Finanza che sta facendo chiarezza sui quattro anni di Alessandro Alfano, fratello del ministro degli Esteri Angelino, da dirigente in Poste. Ci siamo occupati spesso di Alfano, che è stato segretario della Camera di Commercio di Trapani. 

La sua carriera lampo, già al centro di numerose polemiche e sulla quale 36 deputati Pd hanno chiesto nel 2015 una Commissione di inchiesta di cui poi si è persa traccia, torna a far discutere. Lo riporta un articolo di Repubblica che dà conto del rapporto che le Fiamme Gialle hanno consegnato alla Procura della Corte dei Conti.

Ora però un’inchiesta della Corte dei Conti - affidata al nucleo valutario della guardia di finanza - cerca di capire se le promozioni di Alfano jr (a cominciare dall'assunzione), siano avvenute per meriti professionali. O per meriti di parentela causando, se dimostrata questa ultima ipotesi, un danno erariale. "Siamo di fronte a un ri-uso politico di scarti di inchiesta giudiziaria", si era difeso il ministro Alfano.

   

Nel 2013, riporta sempre Repubblica, l'allora consigliere d'amministrazione di Poste Antonio Mondardo non aveva celato i suoi dubbi sull'assunzione di Alfano jr. Venne poi sfiduciato dal direttivo regionale. Ma la storia continua perché, secondo i finanzieri, l'ex ad Sarmi avrebbe mentito alle Fiamme Gialle.

Sarmi, sentito nel febbraio scorso a sommarie informazioni dai finanzieri, avrebbe mentito: “Sapeva che Alessandro Alfano era il fratello del ministro?”, gli chiede la finanza. “No, non mi sembra che all’epoca si era preso in considerazione questo legame”, risponde Sarmi. A sbugiardarlo ci pensa il suo stesso braccio destro in Poste, Claudio Picucci. “Lei aveva informato Sarmi che Alessandro era il fratello del ministro?”, domandano gli investigatori. “Sicuramente sì, anche perché il nome era altisonante”, afferma Picucci. “E chi aveva presentato il cv di Alessandro Alfano?”, incalzano gli inquirenti. “Ritengo (l’allora, ndr) l’ad di Poste, Sarmi". "Di sua iniziativa - precisa Picucci- (Sarmi, ndr) mi inviò il curriculum non per soddisfare un’esigenza immediata, ma per tenerlo in considerazione nel caso in cui fossero emerse necessità”.

   

Alessandro Alfano (laurea triennale in Economia conseguita a 34 anni) è stato assunto in Poste nel settembre 2013 in piena era Sarmi: ingresso in Postecom per poi transitare nel 2015 in Poste Tributi. Infine è approdato nella controllante Poste Italiane. Successivamente è finito nelle carte dell'inchiesta Labirinto della procura di Roma su appalti e nomine pubbliche sospette: la Guardia di Finanza ha registrato una telefonata tra il faccendiere Raffaele Pizza e Davide Tedesco, strettissimo collaboratore del ministro dell'Interno che lo aveva chiamato in causa: "Pizza - hanno scritto le fiamme gialle - sostiene di aver facilitato, grazie ai suoi rapporti con l'ex amministratore Massimo Sarmi, l'assunzione del fratello del ministro in una società del Gruppo Poste".