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17/01/2017 06:20:00

Nino Oddo:"Il Partito Democratico è in stato confusionale.Non scioglie i suoi nodi eterni"

Nino Oddo, deputato regionale all’Ars del PSI e anima del partito in provincia. Avete presentato le liste ad Erice, mentre il PD non sa se fa le primarie. Prima si, poi no, poi ancora si...

Il Partito Democratico si trova in uno stato confusionale, è un malato grave. A Trapani non ha fatto le primarie per carenza di partecipanti. Ad Erice lo spettacolo è pietoso. Il Sindaco Tranchida fa la conferenza stampa la mattina per presentare i candidati delle primarie, nel pomeriggio fa una riunione con il movimento civico per presentare un altro candidato in contrapposizione. Sembra una barzelletta. A Castelvetrano, secondo me, a meno che noi non partecipiamo sono un ennesimo flop. A Marsala ricordo che il centrosinistra ha vinto alle scorse elezioni perché, pur non partecipando alle primarie il PSI diede un contributo determinante di 4 mila voti. A Mazara il PD non è arrivato al ballottaggio e ad Alcamo ha fatto la fine che ha fatto. In questo quadro, il PSI fa la sua parte con assoluta dignità. Da noi c’è una leadership chiara. Noi chiediamo un incontro provinciale da mesi per capire come vuole porsi il PD a livello provinciale.

Oddo, il PD è un malato grave, lei lo vuole rianimare?

Io, siccome ho militato da sempre nel centrosinistra e sono innamorato di questa coaliazione, vorrei tentare di renderla competitiva nelle varie competizioni elettorale, ma vedo che il Partito Democratico ha grandi difficoltà interne. Le scadenze sono prossime e noi non possiamo aspettare che il PD sciolga i propri nodi eterni. Andiamo avanti per la nostra strada.

Oddo, ma a Trapani Savona va bene come candidato.

Savona va bene sul piano personale come vanno bene tutti i candidati del PD. Noi non poniamo mai pregiudiziali sugli altri. Noi non poniamo i veti, li subiamo, è un fatto culturale il nostro. Quello che abbiamo chiesto da mesi è un tavolo provinciale per vedere un po’ di pianificare. Ma il PD non è in grado di farlo perché è una federazione di gruppi. Lo spettacolo di Erice è grottesco se non pietoso. Il fallimento delle primarie a Trapani e probabilmente a Castelvetrano dimostrano come non regge questo tipo di approccio del PD.

Oddo è pronto per le elezioni regionali?

Credo che abbiamo lavorato bene in questi mesi. Abbiamo fatto questa alleanza con Sicilia Futura sul piano regionale che ci porterà insieme alle elezioni.

Lei si candida ad ottobre?

Presumo di sì, penso di sì.

Ma con quale lista si candida? Ci vuole una lista molto forte

Non è un problema, faremo una lista PSI-Sicilia Futura molto forte. Io sono stato l’unico deputato uscente nel 2008 che mi candidai contro Cuffaro nella Lista Finocchiaro, nemmeno presentata in tutti i collegi. Una battaglia difficilissima contro Lombardo che perdemmo. Ma fu una battaglia dignitosissima sapendo di perdere.

Tra l’altro il listino c’è sempre. Se si riesce a lavorare bene nel listino si vince.

Io stavolta mi presenterò anche nel collegio.

Oddo, il Comune di Erice è uscito dalla Funierice. Cosa ne pensa?

Questa è l’ennesima follia di Giacomo Tranchida. La Funierice è una società pubblica che funziona benissimo. Un caso strano, un esempio più unico che raro di gestione positiva di una società pubblica, perché produce utili e porta turisti ad Erice. Siccome Tranchida da mesi cerca di sostituirne il presidente e il direttore, non potendo fare altro ha negato il rinnovo della concessione di servizio. Questa vicenda fa il paio con quella del Teatro Tito Marrone. Trapani capoluogo di Provincia non ha un teatro da anni; gli operatori del settore mi hanno contattato per interessarmi alla cosa, ho messo in contatto l’assessorato regionale competente con il Luglio Musicale che è il soggetto a mio parere abilitato, dopo vari incontri c’è un’ipotesi di accordo e solo allora si sveglia Tranchida, dicendo no al Luglio Musicale e di essere disponibile a riaprire il Teatro dopo che per anni se ne è disinteressato. Questo è l’approccio che ha Tranchida ai problemi del territorio.

Ci vuole sempre tanta forza e coraggio, bisogna essere pazienti…

No, io sono sereno sono perché sono consapevole che la verità e la coerenza alla fine paga. Ho anche il record di essere l’unico parlamentare all’ARS che non ha mai cambiato partito.

E’ come il Panda da tutelare...

Mi sono candidato all’età di 18 anni nel Partito Socialista e ci sono rimasto anche quando essere socialisti era molto molto difficile.