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04/03/2017 06:10:00

Marsala, le immagini di San Teodoro, dove lo Stagnone si sta asciugando

 La parte nord del territorio marsalese, alla fine dello Stagnone, a San Teodoro, è una delle più belle ed incantevoli, non fosse altro per un panorama da fare invidia a molte altre realtà.
Le acque di quel lembo di terra sono uno specchio del cielo  e racchiudono un riverente silenzio, ma lì, proprio lì, sembra che l’abbandono sia la consuetudine di qualunque Amministrazione.
Per immaginare come potrebbe essere, da come invece è, è necessario chiudere gli occhi.

Siamo arrivati a San Teodoro, abbiamo fatto visita alla laguna dello Stagnone, di mattina molto presto, ad accoglierci tre cani che ci hanno guidato rubandoci qualche carezza. Le acque di quel tratto di mare sono molto basse , qualcuno penserà che lo sono sempre state, adesso però lo sono di più. Le bocche che consentono il ricambio dell’acqua sono ostruite dai rifiuti che trascina con se il fiume Birgi, il ricambio dell’acqua è necessario a che ci sia ossigenazione tra le specie di fauna e flora lì presenti, molte delle quali protette.

"Non c’è più nulla" ci dice un ex marinario, Giovanni Spanò, che con buona volontà e perché eternamente innamorato del mare, ci ha indicato il percorso. Dalle seppioline alla triglia piccola tipica dello Stagnone, non c’è più nulla, non c’è ossigeno.

Lanciamo lo sguardo un po’ più in là da dove siamo arrivati, l’acqua era fredda nonostante la bassa marea e la salinità, e ci accorgiamo di un lembo di sabbia , quasi fosse una spiaggia in mezzo al mare. Il mare arretra nella sua mortificazione e lascia spazio alla spiaggia.

Un luogo dimenticato, come dimenticata è stata una barca ancorata in una secca, la similitudine appare scontata: Marsala è così, ancorata in una secca dalla quale fa fatica ad uscirne nonostante alle sue spalle ci siano bellezze indicibili che non sappiamo governare e che, anzi, maltrattiamo.

La laguna dello Stagnone, immortalata nelle foto di tutto il mondo, lancia il suo grido muto di abbandono e di incuria. Si sprecano gli incontri, si sprecano le chiacchiere di una politica che spesso tira fuori il problema per creare uno specchietto delle allodole in momenti di inerzia politica.

Si rimbalza la palla delle competenze comunali, provinciali e regionali ma, tra le parole e i fatti, c’è un mare che sta morendo.
L’acqua nella zona della bocca nord dovrebbe essere di 30 cm ma spesso arriva a zero questo perché non c’è il ricambio di acqua, così è scomparsa la posidonia che è il simbolo di un mare sano e pulito.
Eppure non si dovrebbe ricorrere nemmeno al dragaggio, che sconvolgerebbe il luogo, ma semplicemente aprire uno dei canali che divide in due l’Isola Grande, la situazione così migliorerebbe di tanto.
E’ un argomento, questo,sul quale si torna sempre e spesso perché lo Stagnone di Marsala sta morendo per mancanza di vero interesse e, in fondo, se se ne parla è evidente che il problema non si è risolto.