Scrive la segreteria provinciale del Psi di Trapani, sul nostro antiosocialismo viscerale

 L'antisocialismo viscerale di cui soffre la vostra redazione e' documentato dalla semplice raccolta dei pezzi che ci dedicate. Tutti in una direzione. Siamo l'origine di tutti i mali e non ne azzecchiamo una. Pazienza, cercheremo di resistere al dolore. Per rimanere nel merito Dell'ultimo vostro nel quale ci citate come se fossimo a traino del Sen. D'Ali' vi smentiamo con alcuni dati oggettivi. La piu' volte annunciata conferenza stampa Oddo - D'Ali' e' stata rinviata per il protrarsi della permanenza del deputato socialista a Berlino. Evidentemente, senza la sua presenza, la conferenza non aveva ragion d'essere, altro che a traino! Per la manifestazione di presentazione del progetto per il territorio, PSI e Forza Italia hanno concordato di fare ciascuno il proprio comunicato. Tutto qua. Spiegato l'arcano. Sulla dietrologia politica dell' accordo ovviamente tp24 puo' fare le valutazione che ritiene. Purtroppo essendo affetti da tempo dal virus citato all'inizio, comprendiamo che le conclusioni saranno sempre le stesse. Ce ne faremo un ragione.

La Segreteria provinciale del Psi di Trapani

Certo, è singolare. Anzi, credo che sia un caso unico al mondo: la segreteria del Psi, che a Trapani si appresta a fare un accordo per sostenere Sindaco il più capitalista fra i politici nostrani, l'aristocratico banchiere Antonio D'Alì, accusa noi di "antisocialismo viscerale". E allora Nino Oddo, che sta consegnando a Forza Italia un simbolo, una storia e una tradizione, non è anche lui "antisocialista viscerale"? O forse è una sorta di cura omeopatica: stare a fianco al ricco capitalista D'Alì per studiare da vicino e meglio il nemico del popolo. 

Ironia a parte, siamo di fronte ad un'operazione elettorale, che è uguale a tante altre viste negli ultimi anni: sommo i miei voti ai tuoi voti, insieme abbiamo tanti voti. Vinciamo le elezioni, dopo ci ammazzeremo, ma si vedrà. Operazione che a Trapani conosciamo bene, d'altronde. Quello che mi stupisce, però, è come si cerchi di ammantare di ideologia, di caratura politica, una mera operazione di calcolo. Che è legittima, ripeto, ma non c'è bisogno di chiamare in causa chissà che cosa. Il tema dell'ultimo congresso socialista (un mese fa, non dieci anni fa) era: "La sinistra che vorrei". Nel vostro caso è "La sinistra che vorrei consegnare a D'Alì". 

Ognuno vuole vincere, e rispetto ad un nemico più nemico, c'è sempre un nemico meno nemico con il quale allearsi, una storia vecchia quanto il mondo. Nino Oddo fa nel Psi un po' come vuole lui, è padrone. Antonio D'Alì fa in Forza Italia quello che vuole lui, è padrone. I due padroni si mettono in società e fanno una bottega insieme, finché regge. Sappiano però Oddo e i suoi che D'Alì è un po' più padrone, perchè è abituato ad esserlo, ha dimestichezza con il potere. Cosa che Oddo non ha. E mica per conquistare D'Alì, quando sarà il caso, o per rabbonirlo gli può offrire una consulenza all'Ars, stavolta non funzionerebbe....

Giacomo Di Girolamo

P.S.: Siccome è scattata l'ora legale, nel fine settimana, a proposito di antisocialismo mi è venuto in mente uno de più bei titoli satirici di sempre, che potete vedere nell'immagine a fianco di questo articolo.