Quantcast
×
 
 
08/04/2017 11:29:00

Il falso processo a Indro Montanelli

di Leonardo Agate - Ho letto  sul Fatto Quotidiano il resoconto - commento, scritto da Nanni Delbecchi, del finto processo a Indro Montanelli, ideato da Stefano Dambruoso, andato in scena martedì al Teatro dell’Elfo di Milano. Il processato era interpretato da Vittorio Feltri. Ho letto oggi sul Fatto Quotidiano la botta e risposta di Vittorio Feltri - Indro Montanelli e di Nanni Delbecchi.

Di Montanelli, quello vero, conosco molto, non perché l'abbia mai conosciuto, ma perché l'ho seguito dai tempi in cui cominciò a pubblicare a puntate sulla Domenica del Corriere la Storia dei greci. Poi l'ho letto sul Corriere della Sera. Ho letto quasi tutti i suoi libri che man mano pubblicava, da solo o in collaborazione con altri, come Mario Cervi e Roberto Gervaso. Ho letto tutta la sua Storia d'Italia, ed anche le biografie che gli sono state dedicate dopo la scomparsa, alcune ottime, altre abborracciate. Ho comprato il Giornale da quando Montanelli l'ha fondato fino a quando l'ha lasciato. Conosco, per averlo letto nei suoi scritti ed anche in scritti di altri, gli episodi del suo abbandono del Corriere e poi quello dell'abbandono del suo giornale.

Insomma, mi sento un montanelliano di vecchia data. E ora che tanti giornalisti si dichiarano suoi allievi, a volte resto interdetto leggendoli, perché non vi trovo né l'eleganza né l'acume del maestro.

Devo dire, però, che i pezzi di Vittorio Feltri si fanno leggere con piacere fino al pistollotto finale, che nemmeno mancava negli articoli di Indro. La stessa cosa non si può dire di molti giornalisti in auge, che stancano dopo i primi periodi: Paolo Mieli, per fare un esempio, o Eugenio Scalfari o Fontana, l'attuale direttore del Corriere della Sera.

Il fittizio processo a Indro - Vittorio mi sembra riuscito, a leggere anche il resoconto - commento che ne ha fatto ieri Nanni Delbecchi, il quale, però, ha voluto aggiungere frecciatine per spirito di bandiera, o per qualcosa di simile. Che la sala fosse piena per due terzi, e vuota per un terzo, deve pure correlarsi al fatto che le persone presenti erano centinaia, e alla fine hanno votato per l'assoluzione di Indro - Vittorio. Insomma, quel che volevano fare gli organizzatori del processo, é stato fatto bene, ed é stato bene accolto. Tutto qua.

Anche nella lettera di Vittorio Feltri di oggi, pubblicata dal Fatto Quotidiano, é chiaramente spiegato l'intento burlesco del processo, che aveva la finalità di fare giustizia su certe critiche rivolte al vero Montanelli in vita e dopo morto.

La risposta di Nanni Delbecchi, non me ne voglia, non mi sembra all'altezza della lettera di Feltri, né per lo stile, né per il contenuto. Per dirla tutta, se fosse stata pubblicata solo la lettera di Feltri, senza affiancargli la risposta di Delbecchi, quest'ultimo avrebbe potuto scrivere, con più utilità, un altro articolo su un altro argomento, e riempire lo stesso il giornale, guadagnandosi lo stipendio.

Questo che dirò adesso, non c'entra con quando prima scritto, ma tengo a precisare che sono un assiduo lettore del Fatto Quotidiano, e solo se é esaurito compro di malavoglia altri quotidiani.