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13/04/2017 16:48:00

Alcamo, il caso del magazzino abusivo della famiglia dell'assessore Butera

La Procura di Trapani indaga sull'immobile abusivo della famiglia dell'assessore grillino di Alcamo Fabio Butera. Si tratta di un magazzino in largo Alcide De Gasperi, utilizzato dall'azienda di famiglia di Butera, la Auroflex, che produce etichette adesive. Tra l'altro Butera ha proprio la delega all'Urbanistica...

L’immobile in questione è  un magazzino di circa 130 metri quadrati di proprietà di Alberto e Maria Stella Butera, fratelli del padre dell’assessore e quindi zii dello stesso amministratore. L’indagine è  partita da una  relazione tecnica della Direzione IV del Settore Lavori pubblici e Settore Servizi tecnici e ambientali del Comune: per la realizzazione di questa struttura non ci sarebbe alcuna autorizzazione.

E' il secondo indagato in pochi giorni nella giunta pentastellata di Alcamo, dato che lo stesso Sindaco Surdi è indagato per la vicenda dei pozzi. 

L'assessore ha rilasciato questa dichiarazione:

“In merito alle vicende di cui alla stampa nazionale e locale di questi giorni, che, come apprendo, riguarderebbero delle indagini aperte dalla Procura della Repubblica di Trapani, per un presunto abuso edilizio commesso da un mio avo, manifesto la più totale fiducia nel sistema giudiziario italiano e nei confronti dei magistrati inquirenti. L’indagine in corso suggerisce di non entrare ulteriormente nel merito, seppure va detto che gli articoli che ho letto contengono più di una inesattezza. Voglio rassicurare i miei concittadini che, nonostante taluni potrebbero considerare le presenti notizie come un attacco alla mia persona o peggio alla Giunta di cui faccio parte, io sono abituato a cercare il “positivo” in tutti gli accadimenti della vita. Pertanto, in questi giorni più che in altri, sto esercitando le virtù della prudenza, pazienza, fortezza e temperanza che sono proprie di questo periodo pasquale e, che sto utilizzando assieme al tempo ed all’impegno, al servizio della città. Ringrazio tutti coloro che hanno, in questi giorni, manifestato solidarietà, stima ed amicizia nei
riguardi della mia persona e dell’operato di Amministratore”.

Inoltre in redazione è giunta una dichiarazione del legale di Alberto Butera che smentisce che l'immobile sia di sua proprietà.