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18/04/2017 06:03:00

Pietro Savona: "Ruggirello a Trapani con il Pd. Ho rifiutato accordi con D'Alì e Fazio"

 Pietro Savona, candidato sindaco per la città di Trapani della coalizione che fa capo al PD, la sua coalizione si arricchisce di un’altra lista, quella dei Ruggirelliani del PD, dove tra l’altro ci dovrebbe essere il presidente del consiglio uscente, Giuseppe Bianco. Ci conferma questa indiscrezione?

Che l’onorevole Paolo Ruggirello faccia parte del PD non mi sembra una notizia, non mi risulta che ci siano problemi di nessuna natura tra il PD e Ruggirello.

Savona, ma non è sempre stato così, non ci dica adesso il contrario…
Questa è una vostra affermazione, che ci sia una discussione interna al partito, in un momento in cui fuori dal Pd non esiste nessun partito e dove tutto è autoreferenziale, è una cosa normale, ci sono poi aree e componenti che possono avere delle divergenze ma non ho avuto notizia di tentennamenti di nessun genere.

Ma è vero che Bianco è candidato in una lista targata Paolo Ruggirello?
Questo non lo so, perché non conosco la lista che sta facendo Ruggirello.

Quante liste ci sono finora in appoggio alla sua candidatura?
Quattro liste compresa quella che sta allestendo Ruggirello.

Da d’Alì sono 4, da Fazio sono 5 compresa quella di Mimmo Turano, Le dispiace questa cosa di Turano?
No, mi risulta solo che sia stato qualche dubbio fino alla fine,  perché molti soggetti politici o raggruppamenti guardano ai movimenti che fanno in vista delle prossime elezioni regionali, quindi è chiaro e sono fisiologici certi schieramenti che si discostano da quelli che sono i movimenti politici regionali o nazionali. Se guardiamo cosa succede con i socialisti a Trapani è emblematico: questi sono i problemi veri, non se Ruggirello sta con il PD.

Ha visto l’inaugurazione di d’Alì e di Fazio? Le hanno fatto un po’ impressione? Quella dei Cinque Stelle? C’era un sacco di gente, manca solo lei all’appello…
Per la verità io sto continuando a fare tutta una serie di incontri, ne ho fatti finora 27 presso il mio comitato affrontando ogni volta un tema diverso. Anch’io quando sarà opportuno farò una manifestazione,  ma non credo che il problema sia se si riesce a portare 500 o 600 persone.


E’ quello però di cui la gente poi parla, no?
Si, un conto è però il fumo poi vedremo il 12 giugno chi ha lavorato bene e chi no.

Savona, lei ha scritto una lettera ai suoi avversari politici…
Ho visto che i toni della campagna elettorale, anche ad Erice, sono abbastanza sopra le righe.

Eh si, però Fazio ha accolto bene la lettera come confronto politico, il candidato Giuseppe Marascia, del movimento "A Misura d’Uomo", ha detto che la sua è stata una mossa elettorale con tanto di pubblicità…

Marascia non ha colto e probabilmente ha cercato lui di crearsi uno spazio pubblicitario, io l’ho fatto ufficialmente perché l’impegno con i cittadini e con gli elettori non si prende di nascosto, sia in chiave di alleanze sia quando si fanno proposizioni esterne, io ho detto ufficialmente che mi va che ogni cittadino possa vedere se ognuno di noi manterrà gli impegni assunti in campagna elettorale o no. Non poteva essere una lettera privata tra me e gli altri candidati, è un impegno assunto per primo da me.

E a proposito di impegni, se lei dovesse dire adesso ai cittadini perché votare lei e non per un suo competitor che cosa direbbe?
Lo faccio ogni giorno

Si, ma una chicca del suo programma? Perché il cittadino trapanese dovrebbe votare Pietro Savona?
Intanto perché dopo vent’anni di amministrazione di una determinata classe politica che ha portato la città di Trapani alle attuali condizioni, vi assicuro che le condizioni di Trapani non sono oggi paragonabili a quelle della bellissima città di Marsala, ci vuole un cambiamento. Vent’anni di amministrazione che non sono stati positivi. Ad eccezione di qualche evento che ha avuto la natura occasionale, mi riferisco alla Coppa America, non c’è stato però un seguito.
Una rottura quindi con il passato, il mio modello della città non è certamente quello di d’Alì o di Fazio, motivo per cui ho rifiutato di fare accordi ufficiali, seppure proposti, con alcune parti politiche anche del mio partito a favore dell’uno o dell’altro.

Tanto poi c’è il ballottaggio…

Noi siamo convinti di andare al ballottaggio, perché sentiamo una partecipazione spontanea della gente. A proposito di portare 1000 persone alle inaugurazioni, quello non è un problema. Quelle 1000 persone rappresentano 500 o 300 famiglie intruppate e portate lì, il problema è convincere la gente a votare per una Trapani migliore, andare avanti in una direzione alla quale ancora non si è guardato anche alla luce di quello che hanno fatto i miei predecessori. Trapani ha bisogno di attenzione ai quartieri in cui ancora oggi mancano i servizi essenziali, probabilmente molti non lo sanno ma ad esempio nella frazione di Villa Rosina mancano le fognature, l’acqua arriva ogni 15 giorni. A Trapani non si fa la differenziata, non si è mai fatta, siamo a percentuali minime rispetto a tutto il resto della provincia.

Le cose di cui parlare ci sono…
Non sono cose di cui sto parlando , cose vane. Sono cose che c’era il tempo e l’obbligo morale di fare. Io parlo di fatti, non lanciando accuse perché tengo fede a quanto detto, voglio migliorare la città. Se i cittadini capiranno che è possibile fare questo mi voteranno, se riterranno che è giusto continuare così come è stato fatto non mi voteranno, io rimarrò comunque un cittadino trapanese.