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20/04/2017 07:16:00

Salemi, al cimitero è vietato morire. Ecco cosa succede

 Paese che vai, carenza cronica di loculi cimiteriali che trovi. E' sufficiente inserire su Google il binomio "carenza loculi " per ritrovarsi davanti una sfilza infinita di nomi di comuni, grandi e piccoli poco importa, che presentano problemi con le tumulazioni delle salme. Pochi quelli virtuosi.

Un triste argomento usato spesso dalle opposizioni per mettere in cattiva luce il sindaco di turno. Poco conta il colore politico come anche la collocazione geografica.

Dal momento che la morte e' uno di quegli accadimenti umani a cui nessuno può sfuggire, da una semplice analisi di alcuni dati statistici, non dovrebbe essere arduo avere un bilancio demografico annuale e di conseguenza una programmazione a medio e lungo termine del fabbisogno di loculi cimiteriali.

Rimane quindi un mistero il motivo per il quale le Amministrazioni comunali in genre si trovano sempre a fronteggiare una perenne emergenza, quando invece si tratta di governare gli effetti di evento ineluttabile e per niente affatto imprevedibile.

E cosi può succedere che, per ottenere il seppellimento della moglie morta ai primi di gennaio, un signore di Trapani abbia ottenuto nelle scorse settimane addirittura l'interessamento da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Un'enormità. Nemmeno fossimo in un sultanato!

E così può accadere che un senatore della Repubblica, l'on Maurizio Santangelo del M5S, giungendo di buon mattino al cimitero di Salemi, dopo avere esordito lapidariamente che "Anche a Salemi è vietato morire!" denunci l'esistenza di "gravi irregolarità" all'interno del cimitero stesso.

Sottolineando che il problema della carenza dei loculi cimiteriali si presenta con proporzioni diverse,  abbastanza simile a quello del cimitero comunale di Trapani, dove ancora a distanza di oltre un anno, i cittadini trovano problematico dare una degna sepoltura ai propri cari defunti.

"Ieri - ha dichiarato il senatore- grazie alla vicinanza del gruppo del Movimento Cinque Stelle di Salemi e del portavoce al consiglio comunale Daniela Saladino che seguiva da tempo i problemi legati alle sepolture e non solo delle sepolture all'interno del cimitero comunale,  è stato possibile cristallizzare l'incresciosa situazione legata alla presenza di 9 salme in attesa di sepoltura, di cui una in attesa dal mese di agosto del 2016, ed anche per quanto riscontrato dal rinvenimento dei rifiuti speciali derivanti dalle estumulazioni e nel sistema di conservazione seppur temporaneo e di smaltimento dei rifiuti. Sento doveroso ringraziare i Carabinieri della locale stazione di Salemi, che fin da subito hanno rilevato la "non normalità" di quanto appariva alla vista di tutti. Infatti dopo aver ispezionato i luoghi e sentito il persone responsabile ai servizi cimiteriali, ma soprattutto dopo aver proceduto ai rilievi del caso, il nucleo della scientifica, dell'arma dei Carabinieri, ha proceduto ad apporre il divieto di accesso, sottoponendo alcune aree e locali del cimitero al sequestro probatorio ai sensi dell' art.253 e segg. del C.P.P."

Assieme al parlamentare trapanese c'erano i carabinieri della stazione di Salemi, evidentemente informati dell'ispezione. Presente anche l'ufficiale sanitario che dovrebbe relazionare sul rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie previste. "Com'è possibile che si arrivi ad avere nove bare in attesa di tumulazione?", si e' chiesto il senatore appena uscito dalla camera mortuaria. "Manca la cella frigorifera, un solo condizionatore, tra l'altro spento?", ha rincarato.

Una situazione, peraltro, già nota ai cronisti, che periodicamente erano intervenuti sull'argomento da almeno un decennio e sempre sottovalutata dalle amministrazioni succedutesi negli anni.

In verità nota anche all'attuale sindaco, almeno stando ad un'ordinanza sindacale, emessa con carattere d'urgenza, non più di un mese addietro, nella quale si faceva riferimento a “cinque salme da oltre un mese all'interno della camera mortuaria, in attesa di sepoltura, finalizzata a rimuovere la “preoccupante situazione igienico-sanitaria” venutasi a creare per la mancanza di loculi cimiteriali disponibili.

In quell'occasione, Domenico Venuti, dichiarò alla stampa che qualcosa non aveva funzionato per il verso giusto. Si ipotizzava che gli uffici comunali preposti non avessero "effettuato la consueta ricognizione sui loculi esistenti, in base alla quale poterne individuare un numero preciso da requisire eventualmente, accertando in quali casi siano passati gli anni necessari per potere procedere ai trasferimenti negli ossari". Condizioni queste per potere dare alle salme, in attesa nella camera mortuaria, una degna sepoltura.  

Abbiamo chiesto una replica al sindaco Domenico Venuti. Ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Poco più di un mese fa ho firmato un'ordinanza perché venisse risolta l'emergenza, dato che non sono più ammissibili ritardi, dopo che in passato gli uffici tecnici non hanno seguito il normale iter per la ricognizione dei loculi da requisire. 90 loculi intanto sono già stati realizzati, 50 nel 2015 e 40 nel 2016, e oggi si sono aperte le buste della gara per la realizzazione di ulteriori 70 in due tranche di 35.  Abbiamo già avviato l'inversione di tendenza e proseguiremo fino al raggiungimento del livello di saturazione degli spazi, dopo che per anni non vi era stata alcuna programmazione al riguardo, con un'accelerazione nel 2017 visto che è stato approvato per tempo il bilancioInoltre in data 08/03/2017 ho firmato un'ordinanza contigibile e urgente con la quale ho dato mandato agli uffici di rimuovere l'emergenza, dopo che ero già intervenuto lo scorso autunno con altra ordinanza per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Il problema era più che attenzionato, come dimostrano gli atti, e si risolverà definitivamente con il duro lavoro quotidiano al quale non intendo sottrarmi e non certo con le denunce o con qualche post su Facebook.  Sulle procedure non mi pronuncio ed esprimo massima fiducia nei confronti dei carabinieri e dei magistrati che se ne occupano.
Suggerirei al Senatore Sant'Angelo di fare una capatina a sorpresa al cimitero di Alcamo, ma non so per quale motivo dubito che troverà il tempo."

Che la situazione al cimitero comunale abbia superato il livelli di criticità da diversi mesi per la cronica mancanza di loculi, e sotto gli occhi di tutti, cittadini, operatori del settore e giunta comunale. Nonostante l’amministrazione abbia proceduto ad estumulazioni al fine di poter rendere liberi nuovi loculi, il problema non sembra affatto risolto.

Alcuni anni fa si parlò di un ampliamento dell'area cimiteriale. Non se ne fece più nulla. Forse non si misero d'accordo.

Franco Ciro Lo Re