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03/05/2017 08:30:00

Anche i medici di Trapani dicono si alla Fondazione che fa tanto discutere...

Dopo il via libera dell’assemblea degli iscritti dell’Ordine dei medici di Palermo alla Fondazione Omceo Sicilia, arriva l’adesione anche dei medici di Trapani con 283 voti a favore, 2 contrari e 4 un’astensioni. L’assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio.

“Un bel momento di aggregazione e di confronto – ha detto il presidente dell’Omceo di Trapani, Cesare Ferrari – che ha portato, oltre all’approvazione del bilancio con una votazione compatta, anche ad un’ampia condivisione della nuova organizzazione, il cui obiettivo è ridare impulso, con una rinnovata capacità di programmazione, alla formazione e alla ricerca pubblica, due settori oggi estremamente fragili, ma indispensabili a tutti i camici bianchi. E’ necessario restituire fiducia soprattutto ai giovani medici, offrendo loro nuove opportunità. E la Fondazione sarà lo strumento”.

La Fondazione è oggetto di grandi polemiche tra i medici. C'è il timore infatti che sia un ente “acchiappafondi” che drenerà risorse per centinaia di migliaia di euro e gestirà i corsi di formazione del personale sanitario. 

“Non siamo qui per affrontare una questione interna a una categoria professionale. Il caso Fondazione degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Omceo) siciliani, per le modalità e per i termini coi quali è maturato, rischia di minare la credibilità di tutta la professione medica”, attaccano Associazione italiana medici, Associazione italiana giovani medici, Cgil Fp, Cisl Medici, Anaao-Assomed, Cimo, Aaroiemac e Fials Medici. Lamentano una mancanza di trasparenza del nuovo soggetto, nato senza che sia stato chiesto un parere preventivo dell'assemblea degli iscritti, chiamata solo ad approvare il bilancio di previsione dove una voce era destinata a finanziare il nuovo ente.

L'altra criticità è lo statuto della Fondazione, registrata con atto notarile il 22 novembre, “che pone in capo ai soci fondatori, ovvero ai presidenti degli Ordini dei medici siciliani nominalmente intesi e non in qualità di rappresentanti pro-tempore - accusano i sindacati - una gestione sine die di un soggetto che in Sicilia si è "appropriato" del nome e delle competenze degli Omceo, enti di diritto pubblico”. Solo l'Ordine di Palermo, per fare un esempio, finanzierà il nuovo soggetto con 159mila euro nel 2017.

Associazioni e sindacati puntano poi il dito contro l’affidamento agli Ordini, da parte dell’assessorato regionale della Salute, dell’organizzazione e gestione dei corsi di formazione specifica di medicina generale che valgono qualcosa come 450mila euro, e sottolineano il pericolo che si crei un monopolio degli Ordini dei medici sulla formazione professionale. “Troppi interessi – sostengono - ruotano attorno alla formazione specifica di medicina generale: docenze e tutorati retribuiti, incarichi di coordinamento retribuiti. Siamo sicuri che l’aver affidato tali competenze formative agli Omceo non crei un aggravio per la pubblica amministrazione?"



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