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25/06/2017 13:45:00

Regionali 2017, Grasso dice no: "Non mi candido alla Presidenza della Sicilia"

 Pietro Grasso non sarà il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Siciliana. Il Presidente del Senato ha detto no alla proposta del Pd e di Renzi, che gli avevano dato carta bianca. Grasso era anche intenzionato ad accettare, perché era convinto, come tanti, che la legge elettorale andasse in porto, e quindi a Novembre già ci sarebbero state nuove elezioni politiche. Invece non è andata così, e Grasso si è trovato in una situazione che l'avrebbe messo in imbarazzo, perchè non era mai successo che la seconda carica dello Stato (il Presidente del Senato è vicario del Presidente della Repubblica) si candidasse a delle elezioni regionali. Quindi, alla fine, ha prevalso il no. 


 Grasso, nelle ultime ore, ha incontrato i dirigenti del partito democratico e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Le conseguenze istituzionali legate alle dimissioni da presidente del Senato rendono, per il numero uno di Palazzo Madama, impraticabile la strada che lo riporterebbe in Sicilia.

“Il mio impegno e il mio amore per la Sicilia non smetterà di esprimersi in ogni forma e in ogni sede anche nazionale, ma i miei doveri istituzionali attuali mi impongono di svolgere, finché necessario, il mio ruolo di presidente del Senato”, così Grasso al termine del colloquio con Orlando di stamattina.

"Nel corso del colloquio tra Grasso e Orlando - si legge in una nota diffusa dal portavoce del Presidente del Senato - sono state affrontate tutte le implicazioni politiche e istituzionali di tale scelta, soprattutto in relazione al delicato momento della Legislatura e ai prossimi impegni del Senato della Repubblica su temi importanti per il Paese quali ad esempio la Legge elettorale e la Legge di Bilancio". "Dopo una lunga riflessione - conclude la nota - il presidente Grasso e il sindaco Orlando hanno quindi convenuto, stante le condizioni attuali, sulla impossibilità di proseguire sull'ipotesi di candidatura proposta dal Pd".

ORLANDO. "Desidero esprimere al Presidente Piero Grasso apprezzamento per avere ribadito che "finché necessario" proseguirà nel proprio ruolo di Presidente del Senato.
Questo impegno, conferma della sensibilità istituzionale del Presidente, unita al ribadito "impegno ed amore della Sicilia", fa rilevare quanto importante sia la prospettata richiesta di disponibilità ad assumere un ruolo di guida per la nostra Regione."

Lo dichiara Leoluca Orlando commentando la nota diffusa oggi dal Presidente del Senato.

"Allo stesso tempo - prosegue il sindaco di Palermo - le parole del Presidente Grasso costituiscono una opportunità per l'avvio di un indispensabile ampio processo partecipato che miri ad individuare un quadro programmatico di interventi in discontinuità chiara e concreta con l'attuale assetto regionale.
Su questo, occorre costruire un campo largo di realtà sociali e politiche che dia una prospettiva di futuro alla nostra Regione.
I temi della proposta programmatica dovranno affrontare nodi irrisolti del sinora inadeguato o distorto utilizzo della speciale autonomia e dovranno contribuire a liberare la Sicilia da improprie presenze a servizio di interessi particolari e di ostacolo a diritti e prospettive di chi non ha (lavoro, casa, salute) e di chi produce (formazione, cultura, sviluppo economico, impresa)."

"Ritengo urgente avviare tale doveroso percorso - conclude Orlando - e sulla base di chiarezza e coerenza progettuale individuare successivamente candidature e ruoli."

CROCETTA. “Avevo aderito con sincerità e lealtà al progetto Grasso Presidente. E credo che non esistano precedenti di presidenti della Regione uscenti, che abbiano dimostrato tanta lealtà nei confronti del proprio partito e della coalizione con la quale ha governato. Occorre adesso riprendere il confronto unitario, partendo dalla valutazione del grande lavoro che è stato svolto alla Regione in questi anni e che ha salvato la Sicilia. La Regione non può essere affidata a pericolose avventure di governo che ripropongono gli schemi di quel passato che l'ha distrutta. Indietro non si torna e tale consapevolezza mi spinge a lottare e a impegnarmi con maggior vigore, fino in fondo, per fare della Sicilia una delle terre più avanzate e più ricche d’Europa, in un percorso di trasparenza e legalità”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta.