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07/07/2017 06:00:00

Il dopo elezioni a Trapani ed Erice alla ricerca di nuovi equilibri

 La tornata elettorale per le amministrative a Trapani si è conclusa da poco. Il Commissario straordinario si è insediato. Francesco Messineo non pronostica nulla, inizierà con una serie di consultazioni e poi metterà mani alla città. C'è un bilancio che non è stato approvato e non assicura nemmeno che la tassazione resti immutata, troppi gli squilibri, c'è un buco finanziario da coprire.

I partiti politici sono già al lavoro, questo periodo di commissariamento dovrebbe durare almeno un anno e poi la parola tornerà ai cittadini che dovranno eleggere il governo della città.
Ma c'è già chi chiede che ad elezioni si arrivi subito, nell'autunno del 2017.
Richiesta alquanto improbabile che venga accolta perchè il 5 novembre si voterà per le elezioni regionali.

Pietro Asaro si porta avanti e crea un comitato per le prossime amministrative: “Elezioni. Democrazia. Elezioni subito. Il prima possibile. Riprendiamoci la citta con l’unico strumento possibile, il voto!”. Asaro ha raggruppato persone di diversa estrazione politica, insieme chiedono di svolgere le amministrative contestualmente a alle regionali. Asaro a breve convocherà un incontro pubblico e rappresenteranno all'assessore regionale Enti Locali, Luisa Lantieri, di accorpare le tornate, ricavandone anche un risparmio nei costi: “È questione di volontà politica, nulla di più, nulla di meno. Torniamo al voto per scegliere, torniamo al voto per incazzarci, torniamo al voto per sperare”.

Durante la tornata appena passata sui social è nata una pagina dal nome “Salviamo Trapani”, la pagina ha acceso i riflettori su candidati e sulla discussione politica anche in maniera tecnica. Lo fa anche adesso a seguito dei movimenti spontanei che nascono pro voto a novembre: “Leggiamo di Comitati "spontanei" per il voto a novembre. Il voto a novembre non solo è una chimera politica, ma persino una scemenza che bisognerebbe evitare di dire per pudore, ma anche per smetterla di illudere la collettività trapanese. Se si fosse voluto si sarebbe potuto senza alcun Comitato. Ma la politica regionale è in subbuglio per le elezioni e, la provincia di Trapani, tra riconferme e prossime lotte fratricide non aprirà un altro fronte elettorale. Un fronte per di più incerto e problematico come ha dimostrato di essere quello trapanese. È perciò opportuno impegnarsi per la città a prescindere da chimere elettorali, da Commissari, da pentiti del non-voto come sono molti di coloro che oggi si appellano alla città per chiedere il voto insieme alle regionali. Noi proseguiamo e presto, calura estiva permettendo, ci sarà modo di lavorare insieme. Stiamo tardando nel definire il primo incontro pubblico per il semplice fatto che vogliamo realmente un ampio coinvolgimento di persone credibili, di trapanesi che non debbono vergognarsi il minuto successivo perché scoperti tra coloro che ci hanno consegnato alla situazione attuale”.

Il post termina prendendo le distanze da quanti, politici, pensano di ripresentarsi alla città sotto una veste nuova: “ E confessiamo che molti sono i tentativi di riciclo e le pressioni per mettere il cappello su questa o quella iniziativa. Non ce ne vogliate, non siamo "puri", ma nemmeno scemi. Chi vuol starci dovrà sbracciarsi”.

 

Ad organizzarsi a Trapani è anche il PSI che riunitosi ha deciso di rivedere il proprio organigramma e di affidare un ruolo di primo piano all'avvocato Salvatore Galuffo, promotore del comitato civico per la Grande Città. I prossimi appuntamenti elettorali saranno per il PSI importanti tanto che hanno creato una commissione che si occuperà del voto, i componenti della commissione sono: il portavoce provinciale del Psi Massimo Zaccarini, che potrà contare sulla collaborazione di Ignazio Chianetta (Marsala), Giuseppe Vassallo (Erice), Duilio Pecorella (Mazara del Vallo), Leo Accardo (Paceco) e Cathy Marino (Petrosino). Segretaria della commissione è Anna Piazza. Intanto sabato pomeriggio i socialisti della provincia raggiungeranno il capoluogo, per unirsi agli altri socialisti provenienti dai territori siciliani, per la celebrazione del congresso regionale, il candidato, vincente, alla guida regionale del partito potrebbe essere proprio Nino Oddo.

 Sabato pomeriggio all'hotel Politeama, dalle 16 in poi, i delegati del partito sceglieranno da chi farsi guidare, Oddo ha i numeri in mano per prendersi il partito. I delegati aventi diritto al voto sono 44, per la provincia di Trapani sono 19 i votanti ma il segretario regionale uscente, Giovanni Palillo, ha già manifestato l'intento di appoggiare la candidatura di Oddo, lo vuole fare stesso Carlo Vizzini.

A riorganizzarsi è anche Forza Italia che se da un lato dice di voler valorizzare i giovani che tanto in questa campagna elettorale si sono impegnati dall'altra parte, il senatore Tonino d'Alì, indiscusso leader provinciale del partito dal 1994 senza mai mollare la carica di commissario della provincia di Trapani, nomina suo vice Peppe Poma che proprio giovane non è e che di politica ne ha fatta talmente tanta da non poter dire di essere una ventata di aria fresca. Forza Italia si ricicla e pesca anche nel mare della discordia. Ad Erice, ad esempio, Forza Italia non ha superato lo sbarramento del 5% e nessun consigliere rappresenta il partito, come farà il senatore azzurro a Roma a giustificare la debacle? Ecco che si muove qualcosa, il vento spinge il senatore, dopo un rapporto non proprio idilliaco, verso i Manuguerra. La famiglia dei Manuguerra è in politica da tanto e adesso ad essere stato eletto è il figlio Alessandro, le trattative prevedono che il neo consigliere si dichiari appartenente a Forza Italia già nella seduta dell'11 luglio.

Sono tutte manovre che daranno assetto alle regionali del prossimo 5 novembre, gli azzurri a Trapani hanno trovato il loro candidato: Giuseppe Guaiana. Uomo del senatore, alle amministrative oltre i 1500 voti, una buona base di partenza.

Trapani è in fermento, chi saranno i prossimi candidati per le amministrative? Difficilmente d'Alì ci riproverà, la città non lo ha scelto e ha bocciato il suo programma. Mimmo Fazio potrebbe non avere risolto i problemi di ordine giudiziaria e per questo non candidabile, dentro al PD c'è chi guarda di nuovo a Pietro Savona.
Troppe incertezze sui nomi, di tempo ne dovrà passare.

La situazione è chiara ad Erice, Daniela Toscano è stata eletta sindaco a primo turno e adesso si appresta ad essere convocata la prima seduta di consiglio comunale.
I rumors dicono che la presidenza del consiglio andrà a Giacomo Tranchida, che la presiderà fino alla competizione per le regionali,dove è già in corsa. La vice presidenza andrà alla minoranza consiliare che ancora non ha tirato fuori un nome.

Si è tenuto un incontro politico di maggioranza dal quale è nato un documento:

“Coordinatori e i Consiglieri comunali eletti delle liste PD, Insieme con Giacomo Tranchida per Erice, Toscano Sindaco, Cives, Erice che Vogliamo e Cittadini per Erice, unitamente al Sindaco Toscano e alla Giunta comunale hanno fatto il punto sulla delicata situazione amministrativa, affrontando collegialmente le prime azioni programmatiche volte a garantire le necessarie azioni nel campo dei servizi quotidiani ai cittadini, a maggior ragione nell'imminenza delle problematiche ambientali e igienico-sanitarie estive, anche sostituendosi agli enti inadempienti quali l'EAS. A tal riguardo, oltre all'azione di ristoro nei confronti della Regione - tanto in favore dei danneggiati privati che della comunità tutta - in conseguenza delle inadempiente correlate al recente devastante incendio sulla montagna di Erice, prossima anche l'azione legale per mettere in discussione la novella normativa regionale circa il mancato riconoscimento ai creditori (e fra questi il Comune di Erice ...) delle passività delle partecipate (...alias EAS).
La coalizione ha affrontato anche la pianificazione delle attività correlate all'insediamento del Consiglio comunale ed elezione del Presidente e del suo Vice, nonché dei Gruppi Consiliari PD (Daidone Carmela, Agliastro Pino, Tarantino Francesco e Tranchida Giacomo), ERICE che Vogliamo (Mannina Simona, De Vincenzi Luigi, Genco PAOLO), Cives-Cittadini per Erice (Catalano Angelo, Di Marco Vincenzo, Spagnolo Giuseppe) e delle Commissioni consiliari".

 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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