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09/07/2017 06:15:00

Regionali 2017, a Trapani si apre la guerra nel Pd. Scontro Brillante - Tranchida

 Prove tecniche di elezioni regionali e il PD a Trapai inizia a litigare, a mettere i paletti.

Chiusa l'esperienza delle elezioni amministrative i partiti politici e i loro esponenti sono in cammino per la prossima tornata elettorale, le elezioni regionali del 5 novembre.

Giacomo Tranchida, sindaco uscente di Erice, dopo aver fatto eleggere a sindaco della cittadina la sua pupilla, Daniela Toscano, si è già dichiarato in campagna elettorale per le regionali.

Tranchida i voti ce li ha, non è un mistero. E' stato sindaco di Valderice per due volte consecutive così anche ad Erice e adesso si appresta a fare il salto di qualità: deputazione regionale.
Si appresta a diventare il presidente del consiglio di Erice, un ruolo chiave per la direzione dei lavori d'aula consiliare.

Il Partito Democratico a Trapani frena su Tranchida e cerca di dettare la linea, difficile riuscire a tenere a freno Tranchida. Da sempre un uomo libero di dire ciò che pensa anche ai suoi diretti dirigenti di partito, soprattutto forte delle sue idee e, quello che conta in termini elettorali, dei suoi consensi.

Tranchida si candida alla carica di deputato regionale, pare che lo faccia dentro il PD per volontà diretta del segretario regionale Fausto Raciti. I dem sanno bene che con l'arrivo di Tranchida salteranno gli equilibri, non c'è posto per tutti e tre: Paolo Ruggirello, Giacomo Tranchida e Baldo Gucciardi.
Troppe sono le incertezze che riguardano il nome del candidato presidente per l'area di centro sinistra, se il PD dovesse incassare ancora una volta il no di Piero Grasso allora potrebbe anche perdere le elezioni e quindi avere un solo deputato in provincia a rappresentare il territorio.

Questa fuga in avanti di Tranchida pare non sia piaciuta a Francesco Brillante, segretario PD a Trapani, e a Marco Campagna, segretario provinciale: “A volte, leggendo le dichiarazioni dell’ex sindaco Tranchida - scrivono i due - sembra che giocare contro sia la scelta precipua di chi, più che fare squadra e aiutare la nostra comunità, insegua solo la propria ambizione, andando contro linee politiche determinate non solo nelle sedi di partito, ma tracciate anche con le scelte fatte nelle recenti amministrative. Quella di essere alternativi all' On. Fazio e alle liste che fanno a lui riferimento é stata netta e chiara. Forse a qualcuno é sfuggito quanto accaduto a Trapani nei mesi scorsi. Si tratta di percorsi politici poco compatibili con la nostra storia; le nostre battaglie ci impongono di fare scelte differenti. Buttarla sul qualunquismo, sostenendo che la distinzione tra destra e sinistra sarebbe superata, per giustificare alleanze in vista di rimpasti locali, ci pare confermi una visione della politica che guarda più alle prossime elezioni regionali che all'interesse delle comunità. Sottolineamo, infine, che, per le prossime regionali, a determinare la lista del nostro collegio per il Pd sarà il Pd trapanese nelle sedi opportune e non altri. E sicuramente lo farà tenendo la linea delle scelte politiche sancite in questi mesi e che saranno oggetto di valutazioni nei prossimi giorni e con gli organi competenti”.


Non si è fatta attendere la risposta di Tranchida: “Apprendo di una dichiarazione stampa congiunta del Segretario provinciale Pd Campagna e di tale Brillante da Trapani (al quale non replico per evidenti ragioni di disistima datata) ...una dura reprimenda al mio libero e democratico pensiero con non tanto di larvata "minaccia" sulla mia candidatura alle regionali . Ho ricordato all'avvocato (!) Campagna, prima ancora che Segretario del Pd, che continua a sbagliare .. non credo invece sia assolutamente censurabile, a maggior ragione in un Partito Democratico sintesi culturale plurale e che ha fatto della pluralità delle proprie idee motivo di vanto pubblico. Ovviamente attendo nelle prossime ore la rettifica del Campagna. Da Brillante non attendo nulla, forse lo stesso si aspettava qualche incarico legale in più, ma è nota la missione a ritrosia a favorire amici & compagni” …

La guerra dentro il Partito Democratico si è appena aperta, fuochi incrociati tra Brillante e Tranchida, tant'è che non si è fatta attendere la risposta del segretario cittadino bollando le dichiarazioni di Tranchida come di basso profilo:

“Il PD a Trapani ha scelto la via della discontinuità, e su questo punto non intende certo tornare indietro.  Non so a cosa si riferisca Tranchida, ma di certo il movimento Uniti per il futuro non è autonomo rispetto a Mimmo Fazio, ma altresì da questi creato a suo uso e consumo e a lui direttamente riferibile, e fino a quando non si sarà fatta luce sulle vicende che lo coinvolgono, escludo che il PD di Trapani possa in alcun modo relazionarsi in qual si voglia forma con Fazio. Questo nel rispetto del nostro elettorato prima, e delle istituzioni poi, visto anche il comportamento sviluppato nella appena conclusa campagna elettorale”.

I due, Brillante e Tranchida, continuano a litigare a suon di comunicati stampa, non se le mandano a dire, Tranchida poi parla di complotto ai suoi danni volto ad indebolire la sua figura in vista della tornata elettorale di novembre. E sui consensi Tranchida non transige: “Si manifesta evidente la preoccupazione di costoro ...e non solo, che la mia candidatura possa cambiare le sorti del loro futuro politico, atteso che voglio un PD senza padrini ne padroni, ancor meno strutturato da logiche clientelari e zone d'ombra nel governo della cosa pubblica tanto regionale quanto locale, da Palermo a Castelvetrano al circondario, e in tutti i salutari settori della nostra società.  Circa i miei mandati da Sindaco e amministratore eletto e poi riconfermato, se ne faccia una ragione Brillante ..ne riparleremo fra ...trent'anni (!) quando dimostrerà di sapere vincere una primaria ..magari quella di Erice, nonostante gli accordi di sottobanco e gli sgambetti che l'hanno visto fra i protagonisti”.

Ricominciano le tarantelle delle querele, Tranchida si sente offeso, non ha mai elemosinato consensi da alcuno, sottolinea lo stesso:  “Brillante, oltre a specchiarsi nella valente laurea di avvocato in tasca, prima ancora di aprir bocca farebbe bene ad azionare il cervello ed evitare di vomitare contumelie e menzogne, anche perché, se ritiene che il sottoscritto elemosini consensi presso soggetti che debbono chiarir la loro posizione giudiziaria, credo abbia il dovere di recarsi intanto presso le competenti sedi. Io non ho esitato e non esiterò a farlo. Diversamente, scoprendolo coniglio ...lo farò io, al netto delle 24h per consentirgli di chiedere pubblicamente scusa. Tranquillizzo elettori e simpatizzanti PD e non solo, stanchi di tale padronale andazzo e declino politico, non mi farò intimidire da costoro, continuerò nella mia campagna elettorale per le regionali e per spiegare che è possibile far vincere un diverso PD per un diverso futuro oggi negato ai territori, anche con la complicità di tale personale politico". 

 

Per Brillante parlare di lista per le regionali è prematuro così come farlo per le prossime amministrative, il segretario cittadino trapanese puntualizza il fatto che Tranchida non sia stato nemmeno eletto, ad Erice, con la lista del PD. Giacomo Tranchida, per la tornata elettorale ericina, ha messo in piedi una lista con dei candidati che ha raggiunto la soglia di sbarramento e preso i seggi in consiglio. Una lista che portava il suo nome che era in appoggio alla candidata Toscano e che è stata determinante per la vittoria, non si è limitato a fare il candidato al consiglio comunale.

A Trapani il PD vuole ripresentarsi con Piero Savona sindaco, è un candidato che ha già chiaro un progetto e che ha affrontato la fatica di una prima campagna elettorale per cui al meccanismo non è nuovo. Il progetto Savona non va archiviato, e c'è chi a Trapani pensa che Savona debba costituire una risorsa per la città tanto da volerlo in lista alle prossime elezioni nazionali.

Savona è stato sobrio nella tenuta della campagna elettorale, non ha mai fatto dell'aggressione verbale il suo trend, profilo basso e responsabile.
Si è speso per la sua città che, però, non lo ha premiato ma gli ha consentito di raggiungere un buon risultato nonostante il vento fosse opposto e contrario.

Sostenere che Savona, per questo, debba raggiungere il parlamento nazionale è arduo, non fosse altro che in provincia ci sono deputati regionali che si sono spesi per i territori con fatica e dedizione, in circostanze politiche non favorevoli ma soprattutto dovendo spiegare perchè si sosteneva, e si sostiene, il governo targato Crocetta.

E non sono deputati che vengono dalla luna ma dal Partito Democratico.

La strada per le nazionali è ancora lunga, il Presidente della Repubblica parla di un eventuale voto nella primavera del 2018, altri saranno gli appuntamenti elettorali da affrontare e tante le beghe interne ai partiti. Il PD ha iniziato con il “caso Tranchida”....