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20/07/2017 06:00:00

Petrosino, i redditi degli amministratori. Scoppia il caso sull'inaugurazione dell'estate

A Petrosino la giunta del sindaco Gaspare Giacalone da poco più di un mese ha iniziato il suo secondo mandato elettorale e appena domenica scorsa ha inaugurato le manifestazioni estive che, come ogni anno in questi ultimi cinque anni, saranno curate dalle associazioni. L’amministrazione confermata dalla maggioranza dei cittadini petrosileni è sostanzialmente la stessa, con gli assessori Marcella Pellegrino, Federica Cappello e Rocco Ingianni e un unico cambiamento per l’assessorato alle Attività Produttive, che ha visto la sostituzione di Luca Badalucco con Vito Maurizio Culicchia. Come è noto, tutti gli amministratori pubblici sono tenuti a pubblicare per la legge sulla trasparenza le proprie dichiarazioni dei redditi sul sito istituzionale del Comune. Vediamo quali sono i compensi e i redditi degli amministratori di Petrosino.

Il sindaco Gaspare Giacalone ha percepito nel 2016 un indennità mensile di euro 2554, 47, ha dichiarato per l’anno 2015 un reddito complessivo di 33.234,52 euro, di essere proprietario di cinque appezzamenti di terreno. E’ proprietario di una Toyota Verso e non ha quote di partecipazioni a società.

Il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali Marcella Pellegrino, per la sua carica ha ricevuto una indennità mensile di 1406,00 euro, ha dichiarato un reddito complessivo di 17,341 euro, e di essere proprietaria di prima abitazione.

L’ex assessore alle Attività Produttive Luca Badalucco per il suo ruolo di amministratore pubblico ha percepito una indennità mensile di 1.150,40 euro, cumulando la pensione e altri redditi, Badalucco era ex dirigente regionale dell’assessorato all’Agricoltura, ha dichiarato per il 2015 un reddito complessivo annuo di 103.063,00 euro. Badalucco è proprietario di 4 appezzamenti di terreno tra Marsala e Petrosino e quattro fabbricati, tre a Marsala, e un’abitazione a Petrosino. E’ titolare inoltre di una multiproprietà, un bivano sull’isola di Favignana e possiede due automobili, una Fiat Sedici e una Lancia Ypsilon. Una curiosità, per il sito istituzionale del Comune e quindi per chi dovesse accedervi per la prima volta, l’assessore non è cambiato, “Badalucco è ancora il titolare della delega…” e non c’è traccia del neoassessore Culicchia che lo ha sostituito, c’è soltanto il suo curriculum vitae.

Federica Cappello, assessore alle politiche Culturali e Giovanili, nel 2016 ha percepito un’indennità di 1.150,40 euro mensili per un compenso annuo di 13.804,80. La sua certificazione unica 2015 dichiara redditi per 9.404 euro. L’assessore Cappello è proprietaria a 50% di un immobile a Marsala e di una Lancia Y.

L’assessore ai Lavori Pubblici Rocco Ingianni, come Cappello e Badalucco ha avuto un’indennità mensile nel 2016 di 1.150,40 euro. Il suo reddito complessivo dichiarato nel 2015 è di 39.723,00 euro. Ingianni è proprietario a Marsala di due fabbricati uso ufficio e ha avuto un terreno a Mazara del Vallo in comodato d’uso fino ad agosto 2016, è titolare di un’impresa agricola e possiede un’Alfa Romeo GT del 2007.

Per l’ex presidente del consiglio comunale Francesco Zichittella, l’indennità mensile nel 2016 è stata di 1.278,24 euro per complessivi 15,338,88 euro. Zichittella dichiara di possedere un fabbricato e due terreni a Petrosino, di essere proprietario di una Bmw Serie 1 del 2011 e di una motocicletta Ducati Monster, anno 2008.

Questa la situazione dei redditi degli amministratori petrosileni. Intanto è polemica accesa dopo la serata inaugurale dell’estate petrosilena. C’è stato, infatti, un botta e risposta a suon di post e commenti su facebook, tra il consigliere di opposizione Vincenzo D’Alberti, candidato sindaco alle ultime elezioni e capogruppo di “Adesso il Futuro” e l’ex presidente del consiglio comunale Francesco Zichittella.

D’Alberti, commentando la serata inaugurale dell’estate petrosilena, ha fatto i complimenti all'amministrazione comunale, sollevando, però, il caso dell’associazione culturale Musikè che ha curato l’organizzazione della serata e il cui titolare è il cognato del sindaco, Nino Pulizzi. Questo il suo commento:
 

"Complimenti all'amministrazione comunale di Petrosino per l'organizzazione della serata inaugurale dell'estate 2017. Ma soprattutto i nostri complimenti vanno all'associazione culturale Musikè che ha organizzato questa serata. Come è noto il responsabile (delibera dell'11 luglio) di Musikè è Nino Pulizzi, cognato del Sindaco Giacalone. A distanza di giorni dalla presentazione della nostra istanza non sappiamo chi paga, da dove vengono presi i fondi, il totale della spesa del contributo che verrà dato a fine anno.... ma abbiamo capito che la famiglia è qualcosa di importante .... soprattutto a Petrosino".


Il commento di D’Alberti, come dicevamo, ha suscitato un acceso dibattito e la reazione dell’ex presidente del consiglio comunale Zichittella che lo ha accusato di fare insinuazioni volgari e calunniose. Questo il suo commento sul social network:

"Almeno informati prima di dire certe cose! A parte il fatto che c'è stato un bando pubblico chiarissimo a cui poteva partecipare chiunque, sappi che le proposte fatte vengono valutate e proposte alla giunta dal settore turismo secondo un punteggio pre-stabilito. Ma poi basta controllare le delibere di approvazione e accorgersi facilmente che il sindaco era assente. A questo punto penso che se qualcuno deve intraprendere le vie legali non sei tu con bassezze simili. Alle calunnie e alle menzogne si risponde con la forza della legge".

Da parte sua D’Alberti ha replicato dicendo di non aver intrapreso alcuna azione legale visto che è tutto nella norma ma di aver posto solo una questione di opportunità.
“Cosa è opportuno e cosa non lo è? Quando si rappresenta le istituzioni c'è anche il tema opportunità. Impariamo tutti ad essere più opportuni...e corretti” – ha concluso così il suo commento D’Alberti”.

Ma sulla vicenda è tornato l’intero gruppo consiliare di opposizione “Adesso Il Futuro” con una nota stampa che riassume la vicenda, e dando la propria valutazione dei fatti:

A volte è necessario soffermarsi su certi comportamenti che accadono sempre con maggiore frequenza all’interno della pubblica amministrazione.
Chi ricopre cariche pubbliche, oltre ad avere l’obbligo di rispettare la legge, ha anche il dovere di attenersi a comportamenti e condotte che rispecchino l’etica pubblica.
Il termine etica sta a indicare comportamenti, caratteri e consuetudini che assegnano all’individuo uno status deontologico di persona corretta.
Aristotele ha definito l’etica “quella branca della filosofia che studia la condotta degli esseri umani e i criteri in base ai quali si valutano i comportamenti e le scelte”.
Al fine di una valutazione etica vogliamo sottoporre all'attenzione fatti che succedono a Petrosino essendo noi delegati al controllo.
Accade che la Giunta comunale di Petrosino (delibera 90 del 21/06/2016) affidi per un importo di qualche migliaio di euro all'associazione Musikè (contattata per le vie brevi, cosi recita la delibera) di organizzare la serata di apertura dell'estate petrosilena 2016 . È fatto risaputo che l'associazione ha come rappresentante legale Antonino Pulizzi e che questo sia cognato del Sindaco Giacalone.
Il sindaco, considerato che si tratta di atti che riguardano parenti ed affini non presiede la giunta e tutto si mantiene nella legalità. Ma noi ci chiediamo è un comportamento etico? È’ opportuno?
Quest'anno accade qualcosa di diverso. L'amministrazione comunale approssima un bando per l'estate dove partecipa chiunque voglia organizzare eventi. Non sono previsti costi, visto che non vi è un bilancio approvato, ma l'amministrazione si impegna (art.6 del bando ) a stabilire un contributo per ogni associazione entro dicembre 2017. Il contributo verrà stabilito, si dice nel bando, da funzionari del comune in maniera insindacabile, inappellabile e non impugnabile.
Non era stata ancora adottata alcuna delibera ma già il sindaco Giacalone il 7 luglio, non certo con doti divinatorie, programmava la conferenza stampa di presentazione dell'estate e annunciava trionfalmente che la serata inaugurale si sarebbe svolta il 16 luglio.
Guarda caso, con la delibera 119 dell'11 luglio 2017, sentita una commissione e valutati i criteri, viene affidata l'organizzazione della serata all'Associazione Musikè cui responsabile è Antonino Pulizzi (il cognato).
Ovviamente anche in questo caso il Sindaco non partecipa alla giunta ma partecipa poco dopo alla conferenza stampa, stesso palazzo, stessa giornata.
Noi ci chiediamo: tutto questo è legale? Sicuramente si! E’ etico? E’ degno di chi vuole rappresentare le istituzioni? E’ opportuno?
Alla nostra prima denuncia sui social tuona immediatamente il vice presidente del consiglio comunale ed instancabile sostenitore del Sindaco Giacalone, Francesco Zichittella, che parla di insinuazioni volgarissime (noi riportiamo le delibere) e minaccia azioni legali contro le nostre legittime perplessità che, dallo stesso, vengono definite calunnie e menzogne.
Rispondiamo al Presidente Zichittella che da nessuna parte abbiamo affermato che il comportamento del sindaco sia illegale. Abbiamo solo posto il tema del comportamento etico e di opportunità.
La parola opportunità non viene quasi mai declinata dalla politica e dai politici in relazione al loro agire. Il termine deriva dal latino "oportet" che significa si deve. Opportunità in politica non dovrebbe essere intesa come un optional, ma come imperativo categorico: un’obbligazione morale consistente nel saper discernere.
Chi ricopre cariche pubbliche sappia scegliere quello che è davvero il bene di tutti e sappia rinunciare a far valere punti di vista o interessi, seppur legittimi, ma pur sempre individuali o particolari.
Impegniamoci quindi, non solo ad essere rispettosi della legge, ma anche ad essere eticamente corretti. Impariamo ad essere opportuni.

 

E alla nota stampa diffusa dal gruppo consiliare "Adesso Il Futuro" replica il sindaco Giacalone, secondo cui tutto è stato programmato nel rispetto della legalità e annunciando azioni legali.  Qui di seguito il contenuto della sua dichiarazione:

Ribadisco che quest’amministrazione comunale resta fortemente impegnata in un approccio di zero privilegi, che non va assolutamente confuso, però, con l’idea di zero diritti per alcuni. Tutti quanti, a prescindere dai rapporti di parentela, hanno il diritto di partecipare a bandi pubblici indetti dal comune. La procedura seguita per la selezione degli eventi dell’estate 2017 è uguale a quella seguita negli anni passati ed è ispirata ai principi di massima trasparenza e legalità. Su oltre 60 appuntamenti in calendario può anche succedere, in una comunità piccola come Petrosino, che qualcuno venga promosso od organizzato da persone che abbiano un rapporto di parentela con gli amministratori. Io mi sono completamente astenuto, come già accaduto in passato, dall’approvazione di qualunque atto deliberativo riguardante l’estate petrosilena, mentre i requisiti di partecipazione al bando sono stati valutati dagli uffici in base a dati oggettivi. E’ chiaro che D’Alberti voglia il blocco totale dell’attività amministrativa, alimentando illazioni e calunnie del tutto intollerabili che se fossero assecondate ci porterebbero, per esempio, a non pulire le spiagge, a non predisporre un programma di appuntamenti per l’estate e a non progettare un eco-centro per i rifiuti. Non ci lasceremo intimorire da questi comportamenti. Nel caso specifico, ho già dato mandato di avviare un’azione legale per tutelare la mia onorabilità e la mia immagine”.

 


A poco più di un mese dall'inizio del nuovo mandato elettorale, il clima tra la maggioranza che sostiene il sindaco Giacalone e l'opposizione è già incandescente ma nulla lasciava presagire che si arrivasse addirittura alle vie legali. A Petrosino, oltre che sui social, il dibattito duro tra maggioranza e opposizione si è acceso anche in consiglio comunale, dove, nel corso della seduta di martedì sera si è aperta la discussione sull’approvazione del regolamento comunale per la costituzione delle commissioni consiliari che, in pratica, con la delibera approvata passano da cinque componenti a tre. 

L’opposizione ha chiesto l’annullamento di tale proposta, ritenendo la modifica non rispettosa di una vera rappresentanza democratica all’interno della singola commissione, ma la proposta di annullamento è stata bocciata e la delibera confermata.

Queste le tre commissioni consiliari permanenti: commissione affari generali, servizi territoriali alla persona e attività produttive composta da Caterina Pipitone, Luca Facciolo, Chiara Sansone; commissione lavori pubblici, protezione civile, urbanistica, arredo urbano e polizia municipale (Francesco Zichittella, Fiorenza Pace, Andrea Marino); commissione programmazione finanziaria e gestione delle risorse (Massimo Mezzapelle, Sebastiano Paladino, Concetta Vallone). Il consiglio comunale ha rinnovato, infine, il collegio dei revisori dei conti, per il triennio 2017-2019.  L’organismo sarà composto da Giuseppe Gaspare Mulè (presidente), Concetta Petrolo e Antonino Li Petri

 



Politica | 2024-04-17 06:00:00
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