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19/10/2017 22:05:00

Pallamano. Il Giovinetto Petrosino di nuovo sconfitto

 Una partita bella, vibrante, spettacolare fino agli ultimi secondi, ma con un epilogo che certo non avrebbe voluto il pubblico del Palasport.
Gli alcamesi arrivano a Petrosino privi di Scire’ ma determinati e convinti di fare presto propria la partita, ma dopo un primo avvio che ha visto prevalere la squadra di Randes, i Petrosileni riprendono in mano la gara con Gulino in una giornata da incorniciare.

La partita si gioca in un continuo inseguirsi e dopo aver prevalso l’Alcamo, i padroni di casa recuperano e, grazie alle grandissime parate di Pellegrino, riescono a chiudere la frazione sul 12-10.

Al rientro del secondo tempo però Vito Di Giovanni e compagni sembrano aver perso la grinta e la lucidità della prima frazione, gli alcamesi ne approfittano riuscendo a piazzare un break che li porta sul + 3.

La partita però non è chiusa, gli uomini di Fiorino ci credono e Ponticelli, con una grandissima prestazione, rimette la sua squadra in corsa e si ritorna a giocare sul punto a punto.
Gulino riprende fiato in panchina e salgono sul podio Tumbarello e Modello che lottano tenendo in piedi la gara, mentre Gulino si riprende per tornare a dare man forte alla sua squadra.

Gli alcamesi continuano a crederci e con Giacalone, vera spina nel fianco degli uomini di Fiorino, combattono per portare a casa l’intero bottino.
A 20” dal termine la gara sembra finita sul 26-27, ma con l’ultima azione, Gulino e compagni riescono ad impattare a 9” dallo scadere; sembra suggellato il pareggio ma, centro campo veloce per gli Alcamesi che cinici, sfruttando una ingenuità dei padroni di casa, riescono ad arrivare al tiro che, a 3” dal termine, gli vale il 27-28 e due punti d’oro.

Rammarico per gli uomini di Fiorino che vedono sfuggirsi una vittoria, o almeno un pareggio, che avrebbero meritato, ma paghi nella consapevolezza di aver dato tanto, aver ritrovato un gruppo che almeno in casa si fa sempre rispettare nonostante la perdita di Pantaleo per motivi di studio, e l’assenza dentro il campo di Rallo, che pur lasciando i suoi impegni politici per essere con la sua squadra, è costretto a rimanere in panchina per un banale infortunio.