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13/11/2017 06:00:00

Salemi. Nuovo gestore provvisorio e raccolta rifiuti a singhiozzo. Venuti da' l'ultimatum

L''Urega, mai sentito nominare? Non e' il nome di una pianta officinale e nemmeno di un esemplare di animale raro, come a prima vista parrebbe.

E' l'acronimo (in Sicilia siamo bravi per inventarne sempre di nuovi) dell’Ufficio Regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici.

L’Ufficio si articola in una Sezione centrale, con sede a Palermo, e in Sezioni provinciali, con sede nei capoluoghi delle province regionali.

La sua funzione? Espleta gare per appalti di lavori con importo, a base d’asta, superiore a € 1.250.000,00.

Si avvale commissioni con tanto di presidente ( ed e' normale) ma anche con un vicepresidente e con la presenza di un delegato rappresentante dell'Ente appaltante. Nel caso di cui stiamo trattando, l'Ente e' il Comune di Salemi.

Non ne stiamo parlando perché innamorati di vicende burocratiche .
Ma per un fatto molto pratico e che coinvolge una comunità, quella di Salemi, che da circa un anno sta tentando, e in parte ci sta riuscendo, di intraprendere un percorso virtuoso in materia di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Le cui percentuali, alla data dell'ultimo rilevamento ufficiale, poneva la città normanna ai primi posti in provincia di Trapani, e non solo.

Un percorso irto di insidie, talvolta boicottato da taluni impenitenti cittadini autoctoni e di comuni viciniori ( una esigua minoranza, in verità) che si dilettano ancora a gettare i sacchetti della spazzatura dal finestrino della macchina negli angoli più remoti delle strade intercomunali e vie cittadine.

Una irrisoria minoranza che non ha impedito di raggiungere il non trascurabile traguardo di circa il 60%. Un dato non tanto lontano dall'obiettivo che l'attuale Amministrazione si era prefisso di raggiungere entro la fine dell'anno o, al massimo, ai primi mesi del prossimo anno.

Traguardo che sembrava a portata di mano, fino alla fine di ottobre. E che, invece, potrebbe avere un imprevisto rallentamento a causa della nuova gestione subentrata a quella precedente in questo mese di novembre.

Di cosa si tratta e' presto detto. Tenteremo di raccontare ai nostri lettori, con la chiarezza e obiettività che cerchiamo sempre di rispettare, non gli effetti (mancato ritiro della spazzatura, che tutti hanno potuto constatare a proprie spese e che subito a scatenato un vespaio di polemiche sui social) bensì le cause dell'inaspettato disservizio venutosi a creare.
E qui occorre ritornare all'inizio del nostro articolo, quando cioè accennavamo all'esistenza dell'Urega e al suo compito istituzionale.
Bisogna, a questo punto, ricordare che il servizio di stazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati, ed altri servizi di igiene pubblica e' stato fin dall'inizio assolto da una ditta campana che si era aggiudicato l'appalto, in via provvisoria.
In attesa dell'espletamento della gara definitiva, il cui compito ricade appunto sulla operatività dell'Urega.
Bando di gara che prevede la durata per un periodo di sette anni e per un importo complessivo € 7.365.474,13 , oltre IVA di cui: € 7.309.200,22 per costi del Servizio e costi del personale soggetti a ribasso.
Il servizio oggetto di affidamento comprende i seguenti SERVIZI DI BASE (ne citiamo i più importanti ed essenziali): lo svuotamento dei cestini gettacarte, installati nelle strade e piazze; la raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e speciali. Compreso Il trasferimento agli impianti di destinazione finale di trattamento o di stoccaggio.
Ma anche Il ritiro ed il trasporto agli impianti di destinazione finale di trattamento o di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani ed assimilati provenienti dalla pulizia dei mercati (rionali, settimanali e/o mensili), e dai cimiteri, il cui conferimento, in contenitori forniti dal gestore, è a cura dei venditori ambulanti e degli operatori dei cimiteri.
Infine, se compatibile con le previsioni della gestione complessiva del servizio, o la previsione di un punto di consegna ove depositarli (cassone scarrabile e/o CCR), la raccolta degli sfalci di potatura (assimilabili ai rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, Il lavaggio ad alta pressione (interno ed esterno), disinfezione e manutenzione dei cassonetti, dei contenitori vari (escluso quelli dati in uso ai privati) e delle attrezzature a servizio della ditta.
E' prevista anche ( il lettore ne prenda nota) la raccolta delle siringhe abbandonate e delle carcasse animali ritrovate su suolo pubblico e relativo trasporto a destinazione autorizzata; Il trasporto agli impianti di destinazione dei fanghi provenienti dall’impianto di depurazione delle acque reflue civili; Il trasporto agli impianti di destinazione dei rifiuti cimiteriali provenienti da esumazioni e da estumulazioni; la raccolta straordinaria di eventuali rifiuti solidi urbani, indifferenziati e differenziati depositati lungo i cigli della viabilità extraurbana.
Un bando a norma che attende di essere aggiudicata al migliore offerente da circa un anno. Dicono che i tempi per l'istruttoria siano questi. Tempi biblici, in ogni caso! A quando una riforma seria che ci metta al passo dell'Europa? E' intollerabile che si debbano attendere lunghi mesi per l'espletamento di una gara!
Per certo sappiamo che la commissione competente si e' riunita nella sede Provinciale di Trapani, al 3° piano di viale Regina Elena, per la prima volta il 20 del mese di settembre scorso. Fino ad oggi si e' riunita cinque volte. Le imprese partecipanti da otto si sono ridotte a sette. I lavori, lenti e meticolosi, non finiranno prima dell'inizio del prossimo anno.
Nel frattempo, il Comune e' stato costretto a rinnovare di mese in mese il servizio all'Impresa Eco Ambiente che da una anno circa ha provveduto alla raccolta dei rifiuti , tutto sommato, senza problemi e disservizi.
Cosa che, invece, si sono verificati subito con la nuova ditta aggiudicataria della gara di fine ottobre.
Gara a cui avevano partecipato sei ditte e vinta dalla COGESI di San Giuseppe Jato con un ribasso del 18,75 sul'importo a base d'asta di 196.178, 40.
La ditta provvederà alla raccolta provvisoria dei rifiuti, per la durata di 75 giorni, entro i quali , si spera, avverrà la gara definitiva ad opera dell'Urega.
Ma l'inizio, come si e' detto, non e stato molto lusinghiero. Maestranza in meno e mezzi non adeguati ( la foto e' molto eloquente).
Tutto ciò ha causato ritardi nel ritiro dei rifiuti, proteste dei cittadini, ma soprattutto preoccupazione da parte sia dell'assessore Calogero Angelo sia da parte del primo cittadino Domenico Venuti che temono l'interruzione del trend positivo della raccolta.
Hanno convocato tempestivamente nel primo pomeriggio di venerdì il responsabile della COGESI per fissare subito alcuni paletti.
L'Amministrazione, e' stato ribadito nel corso della conferenza di servizio, non intende fare passi indietro rispetto ai dati raggiunti per la raccolta differenziata. Il raggiungimento della quota del 65 per cento ( obiettivo non impossibile), rimane la meta realistica da conquistare. Risultato che porterebbe benefici alle casse comunali e, di conseguenza, anche alle tasche dei cittadini.
E' stato fissato un termine perentorio per un ritorno alla normalità. L'impegno e' il reintegro dei quattro operai venuti a mancare e l'utilizzo di mezzi idonei per Salemi, che non ha le dimensioni di un borgo ma di una città che presenta inoltre un territorio vasto e di notevoli dimensioni.
Se saranno rispettati i patti e gli impegni, sarà tutto da vedere nei prossimi giorni.
Conoscendo le tortuose vie giudiziarie, scongiuriamo fin d'adesso ogni tentazione di percorrerle, auspicando che, dopo la messa a punto, tutto ritorni ad un normale espletamento del servizio.

Franco Ciro Lo Re