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18/11/2017 00:00:00

Santangelo M5S: "Le passerelle elettorali di Gucciardi sotto osservazione dalla Corecom"

La partecipazione del neo eletto deputato regionale siciliano del partito democratico Baldo Gucciardi al "Salus Festival 2017" a Trapani, a ridosso delle elezioni regionali è finita sotto la "lente d'ingrandimento" dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
All'ASP n. 9 di Trapani è stato ordinato con apposita delibera che trae origine, dalla nota del 31 ottobre 2017 (prot. n. 76902) del Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Siciliana in risposta alle conclusioni istruttorie a seguito della segnalazione presentata dal Prefetto di Trapani, di pubblicare nella stessa home page del sito istituzionale dell'ASP n. 9 di Trapani, la delibera n. 404/17CONS del 31/10/2017, per la violazione dell'art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28.
E' stato sicuramente inopportuno - afferma il senatore Santangelo del MoVimento 5 Stelle -, la tesi sposata dal Corecom, è di buon senso, il convegno poteva ben svolgersi dopo la chiusura delle elezioni regionali e senza l'invito dell'assessore Gucciardi".
Un fatto sicuramente non isolato questo, prima della suddetta iniziativa, qualche giorno prima del Salus Festival, l'ex Assessore alla Salute della Regione siciliana Baldo Gucciardi candidato del Pd nel collegio di Trapani e, il presidente della commissione Sanità pubblica del Parlamento europeo Giovanni La Via designato dal centrosinistra quale nuovo vicepresidente della Regione Siciliana alle ultime elezioni 2017, accompagnarono il Ministro della salute Lorenzin in visita all'Ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani. Qualcuno a ragione le chiame passerelle elettorali, infatti molti cittadini si chiedono come mai tutti questi politici sono così presenti in prossimità delle votazioni. Al Ministro dell'interno il portavoce del M5S Vincenzo Maurizio Santangelo, ha chiesto se non ritenga necessario assumere iniziative di competenza affinché siano chiariti i fatti evidenziati e sia verificato se tali episodi non siano stati determinanti e di esclusivo vantaggio, in violazione della par condicio prevista dalle normative vigenti per i candidati nelle campagne elettorali