Sanità, Mazara: e il nuovo ospedale va...

 L'apertura dell'ospedale di Mazara, con i lavori avviati già nel 2013, non è stata indolore, i politici hanno più volte sottolineato, facendone battaglia per le elezioni regionali, di un ospedale declassato e non adeguato al bacino di utenza.

La struttura è una delle più moderne di tutto il mezzogiorno d'Italia, si è tornati, tra l'altro, ad impiantare pacemaker.

Un ospedale moderno, con tecnologie avanzate e un sistema che permette il ricambio dell'aria all'interno della struttura ogni venti minuti riducendo il rischio di infezioni. Il nuovo ospedale costato circa 33 milioni di euro si estende su tre piani più il piano terra.
Ed è certo che al di là delle sigle, di primo livello o presidio di base, sono essenziali i livelli di assistenza e di efficienza. Perché se il secondo funziona con gli stessi parametri del primo poco importa quale sia la sua nomenclatura.
All'Abele Aiello di Mazara del Vallo ci sono tanti medici che fino a qualche mese fa prestavano servizio all'ospedale di Marsala. Tra questi il chirurgo Giacomo Urso, l'urologo Nicola Angileri.
Angileri sceglie Mazara dopo aver diretto come primario facente funzione il reparto di urologia di Marsala. Urso e Angileri operano regolarmente ogni giorno, così potenziato il nosocomio mazarese potrebbe diventare un polo oncologico di eccellenza.
Presenti già la ginecologia oncologica, l'urologia oncologica, l'ambulatorio di radioterapia e la stessa radioterapia dovrebbe essere attiva dal mese di gennaio, evitando così i numerosi spostamenti dei pazenti a Bagheria.
Con l'apertura dell'ambulatorio di radioterapia concretamente si è elevata l'offerta qualitativa della sanità nella provincia di Trapani
Mazara è destinata a diventare un vero e prorio centro oncologico, in quell'ospedale dalla sua apertura fino ad oggi sono state eseguite tre nefrectomie.
Di fatto la posizione di localizzazione dell'Abele Aiello abbraccia mezza provincia di Trapani.
La situazione del pronto soccorso di Mazara è meno complicata di quella marsalese, meno ore di attesa, nonostante il bacino di utenza. Il paziente arrivato al pronto soccorso viene assistito e se necessario spostato al reparto di competenza solo dopo essere stato stabilizzato.
E da oggi si torna a partorire anche a Pantelleria, riaperto il punto nascita. Questa la decisione a seguito di un tavolo tecnico indetto dal commissario dell'ASP, Giovanni Bavetta. L'ospedale Nagar di Pantelleria ritorna fruibile con il punto nascite ed è direttamente collegato con l'ospedale di Trapani oltre a quelli della provincia.
Sarà la partoriente di Pantelleria a scegliere se partorire nell’isola, o su terraferma.