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26/11/2017 04:30:00

Ma al sindaco Di Girolamo chi gliel’ha fatto fare?

 di Leonardo Agate - Ma al sindaco chi gliel’ha fatto fare di farsi eleggere? Dopo gli iniziali entusiasmi per il neo eletto e per la nuova giunta, sono passati un certo numero di mesi e chi si aspettava i miracoli del rinnovamento ha cominciato a mugugnare. Ma erano mugugni ingiustificati perché non si può pretendere che l’andazzo politico e civile muti dall’oggi al domani, come per incanto. Senonché i mesi della nuova amministrazione sono trascorsi col ritmo inesorabile di sempre, e dopo circa due anni e mezzo qualche somma si può tirare. I conti non sono entusiasmanti. La popolarità della nuova compagine scende sempre più.

Una carta vincente questa amministrazione ce l’ha per restare nella storia gloriosa della nostra città. Se veramente inizieranno i lavori del porto progettato dalla Myr, qualcosa di importante avverrebbe, e, cadendo l’inizio dei lavori sotto quest’amministrazione, resterebbe per essa un vanto.

Per il resto la città vive in un provvisorio che sembra definitivo. Tanto per accennare ad alcuni argomenti di comune discussione:
1. Il malfunzionamento del servizio idrico. Il problema investe sia l’aspetto della fornitura di acqua potabile, sia l’aspetto amministrativo della gestione delle bollette.
2. Le fognature comunali. Molti tombini in numerose vie e piazze sono coperti alla bell’e meglio dagli abitanti e negozianti vicini per evitare la fuoruscita di cattivi odori. Mi ha spiegato un tecnico che la causa del puzzo deriverebbe dal fatto che molti scarichi di cessi confluiscono nelle condutture destinate alle altre acque di scarico. Comunque sia, la puzza esce e il Comune non sa porvi rimedio.
3. Il Cimitero Comunale. Non è curato come molti vorrebbero. Un altro Cimitero è stato costruito alcune decine di anni addietro nella zona Nord del territorio, lungo la via che congiunge la SP per Trapani, all’altezza della Stazione di Ragattisi, con la SS. Quest’altro Cimitero non è stato mai utilizzato. Più volte è stato vandalizzato e derubato persino degli impianti. Qua avrebbero potuto trovare sepoltura gli abitanti della parte Nord del territorio. Per questo fu costruito. Nessuno sa spiegare perché non è stato utilizzato.
4. In certi uffici comunali, se un cittadino va per chiedere copie di atti pubblici, con lo scopo di capire come stanno le cose riguardo a certi aspetti di interesse civico, alcuni funzionari concedono l’accesso agli atti e ne danno copia facendo pagare il costo di riproduzione dei documenti; altri funzionari in altri uffici pretendono il pagamento, oltre che del costo di riproduzione, anche di diritti di istruttoria e di segreteria, in violazione di recenti leggi dello Stato. Se il cittadino richiama le recenti norme, si sente rispondere che esiste una determina del sindaco del 2011 che impone quegli altri diritti. Ma dal 2011 ad oggi le norme sono mutate e la determina del sindaco dovrebbe essere aggiornata.
Il sindaco, in questi casi, dovrebbe chiamare il funzionario e dirgli: “Ma me la vuoi preparare la nuova determina? o mi devi far fare queste figure di m…”. Per fare questo ci vorrebbe un sindaco che avesse una certa competenza di diritto, ma il nostro sindaco è un cardiologo. Al funzionario può controllare il battito cardiaco ma non può valutarne l’affidabilità amministrativa. Se poi si affida a politici più competenti di lui, deve stare a attento a chi rivolgersi, perché ogni politico cerca di tirare acqua al suo mulino.
Insomma, la situazione del sindaco è diventata tale che viene da dire: “Ma chi gliel’ha fatto fare?”