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27/11/2017 06:00:00

Elezioni, ecco come saranno i collegi in Sicilia. Un deputato per Marsala e Trapani

 Arriva la mappa dei collegi del Rosatellum. L’ultimo atto, dopo l’approvazione della legge elettorale, è stato compiuto dal governo con il via libera al decreto legislativo che disegna i collegi uninominali e quelli plurinominali di Camera e Senato.

La mappa ha suscitato - stando ad alcune voci - dissidi e accuse reciproche fra partiti, persino all’interno delle stesse coalizioni. Pur essendo un passaggio tecnico, la definizione dei collegi ha profonde ricadute di tipo elettorale. Da qui il
pressing dei partiti per portare a casa il risultato più favorevole. Il testo varato dal governo, comunque, passa adesso alle Camere che dovranno esprimere il loro parere. Poi l’Esecutivo deciderà se accogliere eventuali richieste di modifica. E l’orientamento sembra essere all’apertura nei confronti delle istanze parlamentari. Il lavoro, condotto da una commissione tecnica presieduta dal presidente dell’Istat Giovanni Alleva, ha preso a modello (secondo le indicazioni contenute nella stessa delega) il Mattarellum del ’93. Gli attuali collegi uninominali della Camera sono stati disegnati dunque in base alla mappa dei collegi uninominali del Senato previsti dalla legge di 14 anni fa. Che però ha dovuto fare i conti con la nuova situazione demografica certificata dall’ultimo censimento del 2011.
Nello schema d’entrata del decreto in consiglio dei ministri la Sicilia occidentale perdere un collegio e  passa da 10 a 9. 
I collegi plurinominali sono stati poi formati dall’aggregazione di collegi uninominali contigui. Il testo del decreto passa adesso alle commissione Affari costituzionali della Camera e del Senato che avranno 15 giorni di tempo per formulare i loro pareri. L’ultima parola spetterà al governo che potrà accogliere o lasciar cadere le istanze parlamentari. A metà dicembre il ridisegno dei collegi sarà ultimato. Pronto nel caso in cui si vada a votare a marzo.

La soglia di sbarramento del Rosatellum nella quota proporzionale è fissata al 3% su base nazionale, sia al Senato che alla Camera, con l’eccezione delle liste relative alle minoranze linguistiche per le quali la soglia è al 20% nella regione di riferimento. In aggiunta alla soglia del 3%, è prevista anche una soglia minima del 10% per le coalizioni (all’interno del quale però almeno una lista deve aver superato il 3%).
Il candidato di un partito escluso dal riparto dei seggi perché non raggiunge il 3% ma eletto nel maggioritario ovviamente manterrà il suo seggio.

La Sicilia è suddivisa in due circoscrizioni elettorali per l’elezione della Camera dei deputati: Sicilia 1 e Sicilia 2 (occidentale e orientale)

Alla circoscrizione Sicilia 1 sono assegnati nove collegi uninominali e 16 seggi plurinominali per l’elezione della Camera dei deputati (per un totale di 25 seggi). Rispetto alla geografia dei dieci collegi uninominali Senato 1993, alla circoscrizione è assegnato un collegio Camera uninominale in meno.

Alla circoscrizione Sicilia 2 sono assegnati dieci collegi uninominali e 17 seggi plurinominali per l’elezione della Camera dei deputati (per un totale di 27 seggi). I collegi uninominali Camera 2017 sono pari al numero di collegi uninominali Senato 1993.

Per il Senato della Repubblica sono assegnati alla regione Sicilia 9 seggi uninominali e 16 seggi plurinominali (per un totale di 25 seggi).

In dettaglio i nuovi collegi uninominali Camera 2017 in cui ci si andrà a sfidare tra i candidati della coalizioni e sarà eletto solo un deputato sono Sicilia 1 – 01 (Palermo-Capaci), Sicilia 1 – 02 (Palermo-centro), Sicilia 1 – 03 (Palermo sud), Sicilia 1 – 04 (Gela), Sicilia 1 – 05 (Bagheria), Sicilia, 1 – 06 (Monreale), Sicilia 1 – 07 (Agrigento), Sicilia 1 – 08 (Trapani – Marsala) e Sicilia 1 – 09 (Sciacca).

Nella Sicilia orientale invece i nuovi collegi uninominali Camera 2017 che si vanno a costituire sono: Sicilia 2 – 01 (Messina), Sicilia 2 – 02 (Barcellona Pozzo di Gotto), Sicilia 2 – 03 (Enna), Sicilia 2 – 04 (Acireale), Sicilia 2 – 05 (Catania), Sicilia 2 – 06 (Misterbianco), Sicilia 2 – 07 (Paternò), Sicilia 2 – 08 (Ragusa), Sicilia 2 – 09 (Avola) e Sicilia 2 – 10 (Siracusa).

Per quanto riguarda i collegi plurinominali (con liste bloccate, si scorre l’ordine di successione dei deputati collocati in lista rispetto ai seggi che scattano, senza preferenze) è questa la suddivisione: Sicilia 1 – 01: collegio che unisce Palermo-Capaci (Sicilia 1 – 01), Palermo centro (Sicilia 1 – 02) e Palermo sud (Sicilia 1 – 03); 681.119 abitanti e 4 seggi plurinominali assegnati; – Sicilia 1 – 02: collegio che associa i collegi uninominali Camera di Trapani-Marsala (Sicilia 1 – 08), Monreale (Sicilia 1 – 05) e Bagheria (Sicilia 1 – 06); 874.426 abitanti e sei seggi plurinominali assegnati. Nella Sicilia orientale questa la mappa delle assegnazioni: Camera Sicilia 2 – 01, costituito dai collegi uninominali Camera di Messina (Sicilia 2 – 01), Barcellona Pozzo di Gotto (Sicilia 2 – 02) ed Enna (Sicilia 2 – 03), con una popolazione totale di 823.275 abitanti; – al secondo collegio Sicilia 2 – 02, costituito dai collegi uninominali Camera di Acireale (Sicilia 2 – 04), Catania (Sicilia 2 – 05) e Misterbianco (Sicilia 2 – 06), con una popolazione di 792.641 abitanti.

Sono invece attribuiti 7 seggi: – al terzo collegio plurinominale Camera Sicilia 2 – 03, costituito dai collegi uninominali di Paternò (Sicilia 2 – 07), Ragusa (Sicilia 2 – 08), Avola (Sicilia 2 – 09) e Siracusa (Sicilia 2 – 10), con una popolazione totale di 1.021.525. – Sicilia 1 – 03, collegio che associa i collegi uninominali Camera di Sciacca (Sicilia 1 – 09) Agrigento (Sicilia 1 – 07) e Gela (Sicilia 1 – 04); 809.918 abitanti e sei seggi plurinominali assegnati.