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25/07/2017 06:00:00

Marsala, muro contro muro in consiglio. Continua la guerra interna alla maggioranza

 E' tornato a riunirsi nella giornata di ieri il consiglio comunale di Marsala.
Una seduta che ha visto approvati i soliti debiti fuori bilancio tanto da far intervenire Letizia Arcara che si fa promotrice della costituzione di una commissione speciale esclusivamente per i debiti fuori bilancio (cliccando qui potete leggere l'articolo con il resoconto della seduta nel dettaglio). 

Ma a richiedere l'istituzione di una commissione speciale non è solo la Arcara ma anche il consigliere Daniele Nuccio. La proposta di Nuccio prevede una commissione speciale con la durata di sessanta giorni per fare un focus su tutti i quartieri popolari della città.
Quartieri che spesso vivono il ghetto, con un alto tasso di dispersione scolastica.
La commissione, secondo il proponente Nuccio, dovrebbe essere composta da tutti i gruppi consiliari, nella figura di un rappresentante, e il primo quartiere ad essere attenzionato sarebbe proprio quello di contrada Amabilina.

La querelle in aula inizia subito, molti consiglieri non comprendono perché non si possa discutere di questi problemi all'interno della commissione Politiche Sociali e soprattutto cosa ha fatto l'assessore con la delega in materia, Clara Ruggieri?
E' questo il quesito che viene posto da più consiglieri. Cerca di conciliare il PD, con il capogruppo Antonio Vinci, consigliando a Nuccio di ritirare l'atto per meglio approfondirlo.
Niente, si va avanti. Nuccio non ritira l'atto, è una questione importante per la città e per quei quartieri che spesso vengono lasciati soli e alla deriva.

Flemmo flemmo, Pino Milazzo sostiene che anche l'Amministrazione ha un quartiere popolare ed è l'ufficio urbanistica ad Amabilina.
Lì i locali sono lasciati alla propria incuria, il piazzale antistante l'ingresso interno è pieno di sterpaglia secca, in contro tendenza all'ordinanza emessa poche settimane fa dal sindaco, Alberto Di Girolamo, verso i possessori di terreni con sterpaglie, si invitano a ripulire per evitare focolai altrimenti multa. Gli uffici vengono continuamente vandalizzati, i visitatori notturni entrano ed escono indisturbati dai luoghi, qualcuno li ha utilizzati come bagno personale.

E' una beffa continua, anche questa redazione circa un mese fa aveva chiesto all'assessore Rino Passalacqua quando sarebbe stato pulito dall'erbaccia secca l'ufficio e la risposta è stata “a giorni”.

C'è come l'impressione che tutto quello che viene etichettato da questa Amministrazione come “a breve” viene poi rinviato per mesi. Questione di elasticità temporale.

In consiglio comunale si certifica ancora una volta il fallimento dell'assessorato che si occupa delle Politiche Sociali e quindi dei quartieri popolari tanto da richiedere una apposita commissione.
In aula non si respira una buona aria, muro contro muro. Ostruzionismo d'aula, la proposta non passa perchè viene fatta da Daniele Nuccio.

I visi sono eloquenti, le espressioni parlano più del voto “astenuto”, per lo più espresso.
Tutti parlano di iniziativa lodevole, ammirano il collega per il lavoro proposto però non votano l'atto, dieci astenuti, quattro contrari.
L'UDC esprime voto favorevole, sono certi che il collega Nuccio è animato da buone intenzioni ma in consiglio quelle lasciano il posto ad un nuovo partito “ASTENUTI”.
Nessuno lo dice, e tanti sono i giri di parole ma c'è dietro una questione pregiudiziale personale, bocciare un atto subito dopo averlo elogiato non lascia nessuna interpretazione.
Dal canto suo Nuccio non ha colto l'invito del presidente del consiglio, Enzo Sturiano, a ritirare l'atto e a discuterlo in conferenza capogruppo per ritornare in aula il 27 luglio.
Ha azzardato, ha forzato la mano, l'atto a parte il PD, l'UDC e Michele Gandolfo incassa la bocciatura.

Nuccio si rammarica per la mancata approvazione: “Solo qualche giorno fa ci confrontavamo in aula sulla nececssità di ridurre le distanze con i quartieri popolari lamentando la condizione di isolamento nel quale ancora oggi vivono migliaia di nostri concittadini. Oggi potevamo far seguire un fatto, un iniziativa ai buoni propositi ma la maggioranza dei presenti ha preferito bocciare la proposta. Allo stesso tempo intendo rivolgere il mio più sentito ringraziamento a quanti l'hanno invece sostenuta...”.

E' questo il clima che si respira in aula, ci sono problemi che la maggioranza deve risolvere, una maggioranza che non c'è, sfilacciandosi dietro gli accordi di facciata, con un sindaco che ha lasciato la città senza l'assessore al Turismo, Sport e Spettacolo per ben dieci mesi.

Sostenere costantemente che le cose vadano bene e che l'interlocuzione c'è, con chi poi è da vedere, non basta se poi la stessa non ha un termine e una giusta risoluzione.

Ci sono due assessori da rimpiazzare, l'ultimo ai Lavori Pubblici, Salvatore Accardi, si è dimesso con un atto d'accusa verso il suo gruppo abbastanza forte. Questi però sono problemi politici che poco c'entrano con l'amministrazione di una città e un assessorato così importante non può essere lasciato vacante.

Ed è proprio il gruppo Una voce per Marsala che scrive dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco alla nostra testata giornalistica.
Alessandro Coppola e Alfonso Marrone si sentono “offesi dall'atteggiamento provocatorio del sindaco che dice di averci sempre invitato (a cose fatte) sui temi importanti per la città. Il sindaco, come si suol dire, invece di spegnere il fuoco in un periodo di roghi, cerca di alimentarlo...".

Poi l'atto di accusa al sindaco smemorato e ingrato, per loro, per fatto che il gruppo lo ha sostenuto in campagna elettorale “con lealtà e correttezza proponendo l'assessore Accardi in Giunta, ben presto diventato esponente di fiducia definendosi “assessore tecnico”...Noi crediamo che l'assessore Accardi invece di esprimere solidarietà al presidente della commissione Politiche Sociali Linda Licari, doveva ringraziare il consigliere Alessandro Coppola che aveva votato la mozione di sfiducia in quanto la stessa presidente si lamentava della scarsa intraprendenza e della poca collaborazione dell'assessore Clara Ruggieri”.

Non ci vanno sul sottile, i due rappresentanti del gruppo Una voce per Marsala, sembrano avere ascoltato Sturiano che aveva dichiarato che il sindaco non è nuovo alla politica ma navigato:

“Lei signor sindaco dimentica spesso che è un politico vissuto e navigato, dimentica di essere stato per tanti anni segretario politico del PD (lamentando fortemente la mancata partecipazione del sindaco Adamo alle sedute del consiglio comunale) e non per ultimo candidato alle elezioni regionali con la Lista Crocetta riportando ben 1000 preferenze. Evidentemente passare da 1000 a 26000 circa per le elezioni a sindaco di Marsala è un premio alla sua intraprendenza politica, alla sua disponibilità e al suo grande senso di collaborazione!”.

Il gruppo ha preso le distanze, fa una ferma opposizione e il sindaco deve prenderne atto.
Su quale maggioranza consiliare questa amministrazione può contare? Poche anime, anche dentro il PD ci sono consiglieri che si lamentano, il malcontento è generale. Problemi da risolvere tanti.