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12/02/2016 06:17:00

Scrive Antonio Galfano, sull'assegno civico al Comune di Petrosino

E’ risaputo che parecchi Pubblici Amministratori si rendono protagonisti , assai spesso, - e non sempre a fin di bene- di comportamenti “forvianti” di svariata tipologia. Uno di questi è sicuramente rappresentato dal malvezzo dei “nostri Politici” - ivi compresi quelli Comunali - di esaltare pubblicamente il loro operato attraverso informazioni che, al di là della loro gratuita autoreferenzialità, sono paragonabili talvolta ad “autentiche bufale” e tal’altra alle più classiche “vendite di fumo”. A tutto scapito, ovviamente, dei poveri cittadini amministrati che altrettanto spesso avvertono, proprio a causa di comunicazioni politico- amministrative “avventate”, evidenti sintomi di disorientamento che, indubbiamente, contribuiscono ad accrescere il loro senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni pubbliche.

Lo spunto per la elementare considerazione appena riportata mi è stato dato, in questa occasione, dalla lettura sul Giornale di Sicilia di Domenica 31 Gennaio 2016, cronaca di Trapani, pag. 20 ( sotto il titolo “Petrosino, l’assegno civico a chi presta lavoro”) delle dichiarazioni rese dall’Assessore Marcella Pellegrino, a proposito della determinazione Amministrativa di concedere ai soggetti appartenenti a fasce socio- economiche disagiate un “assegno civico mensile” in cambio della prestazione, da parte loro, di un lavoro di pubblica utilità. Nel corso dell’intervista la suddetta ha dichiarato testualmente che <<l’assegno civico è un progetto semplice e innovativo allo stesso tempo, frutto di un lavoro condiviso che portiamo avanti da quattro anni ed essendo stati i primi ad adottarlo ne siamo particolarmente orgogliosi.>> Ora, egregi amministratori in indirizzo, si dà il caso che io sia in possesso, da un bel po’ di tempo, di elementi informativi che smentiscono categoricamente le affermazioni dell’Assessore Pellegrino in precedenza riportate. Ed infatti :
- l’erogazione, da parte dei Comuni, dell’assegno economico per servizi alla collettività a favore di soggetti che versano in condizioni di difficoltà socio-economiche è stato “teorizzato” per la prima volta in Sicilia nel contesto di uno schema di regolamento comunale riportato (dalla pagina 135 alla pag. 222 sub art. 15, pag.173) nella pubblicazione libraria - di cui sono stato “coatore/coordinatore”- intitolata << Lineamenti dei servizi socio-assistenziali e disciplina dell’assistenza economica nei Comuni della Sicilia >>, diffusa dalla casa editrice DAFNE a decorrere dal mese di Aprile dell’anno 1997,ossia circa venti anni addietro;
- mi risulta che l’Amministrazione del Comune di Petrosino - verosimilmente rifacendosi alla suddetta pubblicazione - abbia “introdotto”, a quel tempo, la suddetta fattispecie assistenziale, nel pertinente regolamento comunale, dandone, subito dopo, conforme attuazione;
- il criterio socio-assistenziale in questione è stato applicato fin dal 1999 anche nel Comune di Trapani (dove ho svolto la funzione di Segretario generale per parecchi anni) e in altri Comuni della Sicilia (Siracusa, Erice e tanti altri Comuni ).


Mi sia consentito, quindi, Signor Sindaco di Petrosino, di nutrire un pizzico di orgoglio - magari assieme agli altri coautori del citato volume ( R. Scaringi, M.R. Curatolo, D.Genna)- per effetto della costatazione che il criterio assistenziale in questione , a distanza di circa un ventennio, è ritenuto ancora attuale e continua ad essere applicato (ovviamente con le necessarie integrazioni di dettaglio e con gli eventuali adeguamenti “distrettuali” ) con lo stesso “convincimento” innovativo originario e con analogo “entusiasmo”. Ma mi permetta anche di riportare, in questa sede, un concetto che è stato espresso, in occasione di un dibattito pubblico tenutosi a Gibellina ancora nel 1989, da quel grande politico e uomo di cultura che fu il Senatore Ludovico Corrao, allora Sindaco in quel Comune : << per il pubblico amministratore,è ormai giunto il tempo di preferire alla politica referenziata per aggettivi quella praticata per sostantivi >>. Ma, a quanto pare, il Sen. Corrao, a quel tempo ( circa 27 anni addietro) si era lasciato prendere- forse perché si rifaceva alla Sua stessa concretezza politica - da un eccessivo ottimismo, sia “temporale che di genere”.

Marsala, Febbraio 2016

Antonio Galfano
(Segretario Comunale a r.)