All’incontro hanno preso parte Sindaci ed amministratori dei Comuni di Erice, Trapani, Paceco, Favignana, Buseto, Castellamamare, Custonaci, San Vito Lo Capo e Valderice oltre ad alcuni parlamentari regionali trapanesi.
Il vicesindaco di Erice, Laura Montanti, a nome di tutti i Comuni, ha consegnato al presidente Lombardo le oltre 29.000 firme raccolte in queste settimane insieme ad altra documentazione tecnica.
Il presidente Lombardo e l’Assessore Russo hanno dichiarato la disponibilità del governo Regionale ed il loro personale impegno a trovare una soluzione affinché anche il bacino territoriale di Trapani – Agroericino possa avere il proprio centro di radio terapia come fortemente auspicato dalle popolazioni interessate.
«La Regione si è impegnata a chiedere i fondi della legge statale ex 20 per dotare l’ospedale Sant’Antonio Abate dei macchinari per la radioterapia, ma bisogna continuare a tenere alta l’attenzione sul riordino sanitario regionale e sul nosocomio trapanese, dove si registrano carenza di personale ed il mancato espletamento delle gare d’appalto».
Sono queste le parole dell’On. Livio Marrocco, deputato regionale del Pdl e vice-presidente della Commissione Antimafia all’Ars, al termine dell’incontro. L’On. Marrocco, unico deputato regionale presente, ha sottolineato che: «nulla volendo togliere a Mazara, dove è già stato previsto l’arrivo della radioterapia, bisogna considerare che Trapani è l’unico capoluogo di Provincia siciliano a non avere un ospedale, dato che il “Sant’Antonio Abate”, ricade, di fatto, in territorio ericino. Di conseguenza, sarebbe stato opportuno riflettere anzitempo sulle iniziative da intraprendere in seno al riordino regionale – conclude -. In ogni caso, l’impegno assunto oggi dalla Regione testimonia, però, la volontà di agire, affinché anche a Trapani sia attiva la radioterapia. Bisogna, tuttavia, tenere alta l’attenzione anche perché l’iter è abbastanza cavilloso, in quanto i soldi vanno richiesti dalla Regione al Governo centrale entro maggio. Ci sono, inoltre, diversi aspetti da non sottovalutare al fine di assicurare il corretto funzionamento del “Sant’Antonio Abate” ».
Ed è veramente paradossale che, a riunione ultimata e a decisione presa, arriva un presa di posizione del gruppo consiliare del Pdl - Sicilia di Marsala per chiedere il polo oncologico a Marsala...Scrive il capogruppo Provenzano: "Ci preme, in primo luogo, precisare che abbiamo chiesto, con una apposita nota indirizzata al presidente della Regione, Raffaele Lombardo per il tramite del Presidente del Consiglio Alagna, un incontro formale sulla problematica legata al Polo Oncologico sulla cui individuazione si è discusso in questi giorni anche da parte dei vari rappresentanti della politica provinciale. In tal senso riteniamo che un Ospedale come quello marsalese sia da considerarsi strutturalmente idoneo ad ospitare tale Polo Oncologico a differenza di altre strutture sanitarie che necessitano di lavori di adeguamento non indifferenti. Non vogliamo fare la guerra tra poveri ma chiediamo un minimo di buon senso a tutti gli attori protagonisti di questa vicenda. Ecco perchè abbiamo deciso di rivolgerci al Presidente della Regione nella speranza che un Suo intervento possa mettere fine a questa diatriba che danneggia l'intero territorio".
Peccato che tutto già sia stato deciso.
Altre richieste, comunque, il Pdl - Sicilia di Marsala avanza per quanto riguarda il "Paolo Borsellino":
1. Potenziamento del Pronto Soccorso: in tal senso, già in passato avevamo rilevato la carenza di personale ed avevamo al contempo avuto assicurazioni dal nuovo manager circa un'attenzione volta ad incrementare le unità lavorative (medici e paramedici). Così è stato anche se solo parzialmente. Altresì si ritiene indispensabile l'attivazione della Osservazione Breve (Astanteria) per sopperire alla diminuzione dei posti letto nel reparto di medicina. In tal senso auspichiamo che si possa intervenire in modo risolutivo.
2. Polo Oncologico: riteniamo importante che la città di Marsala, che registra un'alta incidenza tumorale, debba avere un punto di riferimento dato da un adeguato Polo Oncologico specie all'interno di una struttura, qual'è quella del nosocomio marsalese, adeguata ad ospitarlo. In particolar modo riteniamo fondamentale incrementare di almeno una unità medico-chirurgica la senologia includendo il servizio di anatomia patologica intraoperatoria. Al fine di giungere ad un completamento funzionale del Polo Oncologico auspichiamo che si possa istituire il servizio di Radioterapia.
3. Emodinamica: considerata, anche qui, l'elevata incidenza delle malattie cardiovascolari nel nostro territorio e, consapevoli che l'unico approccio terapeutico all'nfarto è l'angioplastica, auspichiamo l'istituzione del servizio di Emodinamica seppur non contemplato nel Piano di Riordino ma esistente e funzionante fino a qualche anno addietro.
4. Punto Nascita: in tal senso chiediamo il potenziamento della Ostetricia, della Pediatria e dell'U.T.I.N. al fine di poter offrire una maggiore e migliore assistenza neonatale.
5. Eliporto: siamo consapevoli che l'area adiacente all'Ospedale marsalese è talmente ampia da poter ospitare un eliporto seppur con qualche piccolo intervento teso a rimuovere alcuni pali della luce / telefono. Riteniamo che con una spesa minima si possa intervenire consentendo la realizzazione di tale area dedicata molto importante per un territorio che guarda alla parte occidentale della provincia.
6. Servizio vigilanza: consci dei problemi legati alla mancanza di fondi per le forze di polizia ma altresì, convinti che luoghi come quelli degli Ospedali, spesso frequentati da tossicodipendenti, hanno l'esigenza di un minimo di tutela da parte delle forze dell'ordine, chiediamo un intervento anche del Prefetto al fine di prevedere (h24) la presenza delle forze dell'ordine all'interno della struttura. Ciò anche in considerazione del fatto che l'attuale sede dell'Ospedale è distante dal centro abitato nonché dai vari posti di Polizia e Carabinieri.
7. Potenziamento di alcuni servizi tra i quali: Servizio Immunotrasfusionale, Gastroenterologia, Oculistica e Neurologia.
Il Sindaco di Marsala Renzo Carini si è incontrato intanto ieri, nella tarda mattinata, a Palermo con l’Assessore alla Sanità della Regione Siciliana Massimo Russo per chiarire alcuni aspetti che interessano la funzionalità del nuovo ospedale. In particolare Carini all’attenzione del titolare dell’assessorato regionale alla Sanità l’apertura dei reparti di Rianimazione ed otorinolaringoiatria così come previsto dal piano di riordino e di rifunzionalizzazione della rete ospedaliere dell’Asp di Trapani. Dichiara il Sindaco: "A tal riguardo ho avuto assicurazione che nei tempi tecnici necessari entrambi i presidi medici verranno attivati. Di riflesso l’attivazione della rianimazione per il trattamento delle acuzie traumatiche e spontanee consentirà anche di implementare l’attività delle sale operatorie in cui, allo stato, scarseggiano gli anestesisti”.