«A tal proposito - spiega Sgarbi - ho avuto un colloquio con il Direttore Generale dell'Asp di Trapani, il dottor Fabrizio De Nicola, che mi ha garantito, peraltro,che il Pronto Soccorso rimarrà aperto, contrariamente a quanto riportato dai giornali»
La riorganizzazione del sistema sanitario in Sicilia - aggiunge Sgarbi - comporterà certamente una generale riduzione dei costi, ma la struttura di Salemi manterrà la sua integrità di ospedale. E questo è quello che conta»
Nello specifico, l'ospedale di Salemi manterrà un modulo completo di Medicina, un modulo completo di Chirurgia generale che comprende l'Urologia, l'Otorinolaringoiatria e l'Ortopedia, un Modulo completo di Lungodegenza per il trattamento ospedaliero dei malati cronici. Nasceranno 2 moduli di RSA (Residenza sanitaria assistita) destinata a persone anziane non autosufficienti che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere, ma che richiedono un'assistenza continua impossibile da garantire al domicilio.
Inoltre l'ospedale di Salemi diventerà il centro riferimento del distretto sanitario per quanto riguarda la riabilitazione: accoglierà pazienti provenienti da altri comuni.
In aggiunta un PTA e un PTE, ovvero in Presidio territoriale di assistenza e un Presidio territoriale di emergenza.
All'interno del Presidio territoriale di assistenza, che è la porta di accesso dei cittadini ai servizi sanitari, i pazienti avranno garantite cure specialistiche senza la necessità di ricorrere ai ricoveri.
Il Presidio territoriale di emergenza, invece, tratterà nell'immediato le emergenze ed il primo soccorso, nonché garantirà il raccordo con il soccorso del 118.
Infine la realizzazione della cosiddetta «Camera del risveglio», ovvero un reparto, unico nella nostra provincia, con 10 posti letto, destinato a pazienti in coma reversibile o cosiddetti «in stato vegetativo», e l'Hospice per malati terminali (si effettuerà la terapia del dolore).