Solo in Sicilia occidentale verranno assunti con contratto a tempo indeterminato oltre 800 professionisti. Il bando sarà pubblicato in gazzetta ufficiale il 31 dicembre. Riserverà titoli preferenziali per gli attuali contrattisti a tempo determinato, ma la metà delle posizioni vacanti sarà destinata alla mobilità regionale e interregionale.
Infermieri
La fetta più grande va al settore infermieristico. All'Asp del capoluogo siciliano, isole minori e Lampedusa comprese, sono 140 i contratti a tempo indeterminato pronti per gli infermieri: la metà verrà messa a concorso, il restante 50 per cento sarà destinato a chi già lavora in un'altra struttura regionale o interregionale e vuol fare domanda di rientro. Le percentuali non cambiano al Policlinico Paolo Giaccone, dove i posti a disposizione sono 100. Con lo stesso principio, all'ospedale Villa Sofia - Cervello assumeranno 65 infermieri, all'Asp di Agrigento 128, a Caltanissetta 48 e a Trapani 33.
Fisioterapisti
La stessa ripartizione vale per i fisioterapisti e tutte le professionalità paramediche. All'Asp Palermo ne assumeranno 27 per concorso e 26 per mobilità. Al Civico 4, al Policlinico 6, all'Asp di Caltanissetta 8. Niente contratti, invece, nella altre strutture della Sicilia occidentale.
Tecnici di radiologia
Numeri decisamente inferiori per i contratti dei tecnici di radiologia, per i quali vale la stessa proporzione tra mobilità e concorso. Alle Asp di Palermo e di Agrigento ci saranno 11 nuovi contratti, a Caltanissetta 6, al Policlinico 9. All'ospedale Civico verrà bandito a concorso un solo posto.
Ostetriche
La cronica carenza di ostetriche è un tasto dolente in tutti i reparti di ginecologia delle strutture siciliane. Con questo nuovo bando verranno firmati in tutto 36 contratti. All'Asp ve ne saranno 14 per mobilità e 13 per concorso, a Villa Sofia Cervello 4 più 3, al Civico 1 più 1.
Dirigenti medici
Per l'assunzione di dirigenti medici le percentuali suggerite dall'assessorato sono leggermente diverse: il 60 per cento dei posti vacanti va a concorso, il 40 per cento alla mobilità. All'Asp Palermo ci sono 15 posti in anestesia e rianimazione (nove più sei), 22 in medicina e chirurgia d'urgenza (tredici più nove), 5 in cardiologia (tre più due), 6 in radiodiagnostica (quattro più due), 18 in ginecologia e ostetricia (undici e sette), due in ortopedia (uno più uno), quattordici in geriatria (otto più sei), 20 in medicina fisica e riabilitativa (dodici più otto), 3 in medicina trasfusionale (due e uno), sei in pediatria (quattro e due), 21 per l'organizzazione dei servizi sanitari di base (tredici più otto). A concorso anche l'unico posto disponibile per la direzione medica di presidio ospedaliero. Niente contratti per dirigenti medici, invece, a Villa Sofia, dove dall'analisi della pianta organica emergono posizioni in esubero. Al Policlinico sono vacanti 9 posti in Anestesia e rianimazione: 5 verranno colmati per concorso, quattro tramite procedura di mobilità. Per quanto riguarda la medicina d'urgenza i posti sono 14, ovvero 8 più 6. Al Civico andranno a concorso 2 posti di dirigente medico per le Malattie respiratorie, 1 per Nefrologia con Trapianto, 1 di Chirurgia Vascolare, 1 di Medicina Trasfusionale e 1 posto di Oftalmologia. Dalla direzione generale fanno sapere che sono ancora in corso le analisi per stabilire i posti da destinare alla mobilità.
I sindacati lanciano l'allarme: "Non erano questi gli accordi - sbotta Renato Costa, segretario regionale della Cgil medici - così non vengono garantite le professionalità già esistenti. Molti medici che da anni lavorano nei Pronto Soccorso, dove c'è la più alta percentuale di precariato, non potranno nemmeno sperare nell'assunzione". Rincara la dose Angelo Collodoro, dell'Acoti Fials: "Bisognava destinare alla mobilità solo una quota marginale e residuale, così come era stato deciso dopo il confronto tra assessore e sindacati. Non si può fare un concorso quando ancora molte piante organiche non sono state approvate e non si riescono a regolarizzare le eccedenze".