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02/05/2011 13:16:11

Acqua e rifiuti: così a Marsala i costi sono lievitati

Presenti le scuole, con circa 200 ragazzi del Liceo Classico «Giovanni XXIII», dell'Istituto tecnico commerciale "Garibaldi", dell'Istituto Statale "Pascasino", della scuola media "Vincenzo Pipitone" nonché dell'Istituto professionale "Cosentino".
Assenti il responsabile dell'Aimeri Ambiente, invitato così come il sindaco e il liquidatore dell'Ato Terra dei Fenici, e il difensore civico del Comune. Nel corso dell'incontro si è parlato del contratto d'appalto stipulato il 7 novembre 2008 dalla «Terra dei Fenici» (oggi in liquidazione) e dall'associazione temporanea di imprese (Amia s.p.a., Trapani Servizi s.p.a., Aimeri Ambiente s.r.l. ed A.S.P.I.C.A. s.r.l.) - società capogruppo Amia - ma anche della durata del contratto; del corrispettivo contrattuale dell'appalto (€ 212.182.549,10 per 7 anni); dei Comuni della provincia e del numero di abitanti destinatari del servizio (289.565). Si è anche parlato della prestazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti e dei servizi base previsti per la gestione; delle isole ecologiche computerizzate mancanti, dell'osservatorio sui rifiuti non ancora istituito; delle linee guida approvate
dall'assemblea dei soci della Terra dei Fenici; della «carta dei servizi» e del tanto discusso aumento del 66 per cento della tassa per la raccolta dei rifiuti
solidi urbani adottato dal Comune. «Abbiamo parlato anche della presenza di acqua inquinata in città e dello Statuto del Comune - dice l'avvocato Gandolfo - registrando l'intervento del consigliere comunale Patrick Basile che ha precisato che il Comune, per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ha speso per il 2010 ben 17 milioni di euro, a fronte dei 6-7 degli anni 2001 - 2006. È stato proposto un interessante dvd sulla presenza delle isole ecologiche a Marsala che sarà proposto a giorni su youtube».
Si è anche discusso del referendum contro la privatizzazione dell'acqua, in programma il 12 e 13 giugno. L'iniziativa è stata organizzata dal Movimento in seguito alla raccolta di 1.376 firme con la quale si invitava l'amministrazione a confrontarsi pubblicamente sui problemi ambientali e in particolare sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani e la differenziata. Il Movimento chiederà un consiglio comunale aperto su questi argomenti.