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30/10/2011 06:00:00

Videogiochi come cura dell’ambliopia

L’ambliopia, ovvero l’occhio pigro, non è una prerogativa dei bambini. Se non trattato adeguatamente, questo disturbo può trascinarsi anche nell’età adultae fino a poco tempo fa si riteneva fosse impossibile intervenire. Recentemente si è capito che una ginnastica oculare mirata potesse essere molto utile, ma una nuova ricerca scientifica, pubblicata in questi giorni su PLoS Biology ha individuato una nuova curagiocare ai videogiochi ed in particolare, farlo per almeno 40 ore contribuisce in modo netto al recupero della visione tridimensionale.

Videogiochi come cura dell’ambliopia

I risultati a cui sono giunti i ricercatori della University of California di Berkeley, vanno ben oltre: questa terapia innovativa nell’adulto equivarrebbe a 120 ore di benda oculare nei bambini. Ma gli stessi specialisti avvertono: l’ambliopia non ammette il fai da te, soprattutto se si tenta con i videogiochi. Tutto va fatto e studiato con un medico curante oculista. Perplessità? Stavolta non troppo, ma io preferirei la benda ai videogiochi, o forse l’agopuntura per combattere l’ambliopia. Ottobre è anche il mese dedicato alla vista, approfittatene per una visita.

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