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15/12/2011 05:34:07

I "Forconi" si schierano con Sgarbi. E lui declina l’invito del Prefetto

In un documento inviato al vescovo Mogavero, al Presidente nazionale di «Libera», Don Luigi Ciotti e al Pontefice, gli agricoltori Ignazio Ardagna e Martino Morsello, in rappresentanza del movimento hanno manifestato solidarietà a Vittorio Sgarbi e lanciato un durissimo atto di accusa contro la «oscura e poco “socialmente utile” gestione dei terreni agricoli sequestrati alla mafia e affidati a società apparentemente benefattrici». Nel documento questi signori, uno dei quali crediamo sia un grosso viticoltore salemitano, denunciano, come «queste società, nella conduzione di tali terreni, attingono a fondi pubblici, nascondendo la redditività aziendale, falsando quindi il mercato con la scusa del reintegro sociale di giovani disagiati.”. Il riferimento è alle cooperative di giovani che, sotto l’egida dell’ Associazione “Libera” di Don Ciotti, da alcuni hanno gestiscono i beni confiscati conducendo aziende agricole di produzione e di trasformazione. Ebbene, secondo questa organizzazione, tutto questo costituirebbe una “offesa per il mondo agricolo che vede disintegrate le sue famiglie e che non trova più sostegno da parte della politica, dei sindacati, del mondo intellettuale e tanto meno della chiesa che in questo momento di sgomento dovrebbe scendere in campo per difendere veramente le aziende agricole e non strumentalizzarle”. In precedenza, come si ricorderà, rispondendo a Mogavero che lo aveva accusato di «gettare discredito nei confronti di associazioni ecclesiastiche», Sgarbi aveva tuonato che “La legalità è verità. E la Sicilia, nell’azione attuale dell’antimafia, diffonde menzogne”. A cui l’alto prelato mazarese aveva prontamente controreplicato affermando “Il mio modello di verità, è Giovanni Paolo II”. Fin troppo evidente il riferimento alla celebre invettiva lanciata dal Pontefice all’ombra dei Templi agrigentini.
Cessata quella con il vescovo, ecco ora accedersi una ennesima polemica. Questa volta il bersaglio del sarcasmo del Sindaco di Salemi è il Prefetto di Trapani Marilisa Magno. Colpevole per avere invitato Sgarbi allo scambio degli auguri di Natale per il 16 dicembre. Saranno tutti presenti i sindaci della provincia. Mancherà all’appello solo il critico ferrarese. E fa sapere che quel giorno andrà alla Sagra del Culatello. In quale località non è specificato. Sappiamo solo che quella più importante si tine nel mese di giugno. Poco importa. Vittorio Sgarbi infatti precisa di non potere essere a Trapani “perché impegnato alla Sagra del Culatello. Non mancherò di suggerire di partecipare al concerto agli esponenti del Consiglio Comunale che garantiscono le suggestive infiltrazioni mafiose nella nostra Amministrazione. Come lei sa, si tratta di eletti. Lei, fortunatamente, è stata nominata”. Per poi molto diplomaticamente concludere “Sperando di non vederla presto a Salemi, le invio i miei auguri di buon anno”.

Franco Lo Re