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25/07/2012 10:52:05

Alle Orestiadi, giovedì andrà in scena "In_Cubo"

In_cubo è un viaggio a ritroso dalla superficie al fondo della terra, dentro le radici. Come all'interno di una camera oscura: per ottenere nitidezza dobbiamo affrontare l'oscurità. Un percorso doloroso, ma necessario, per trascendere l'alienazione da un mondo in cui non ci riconosciamo più e dal quale internamente siamo scollegati. Per ritrovarsi catapultati dove? Non lo sappiamo. Lo scenario è apocalittico, sono le nostre terre franate che devono essere ricostruite. Si vive in un territorio sismico in un moto continuo di distruzione e ri-costruzione. Si tenta di ri-creare nuovi percorsi e ri-crearci in maniera diversa, ma è proprio dell’essere umano quello di ripetere, edificare tracciati, facendosi agganciare delle richieste del mondo esterno, dimenticando se stessi e smettendo di comunicare se non attraverso automatismi stereotipati. 

Del romanzo “Malina” interessa particolarmente la struttura che introduce, entro uno schema convenzionale, materiali o contrastanti o inconsistenti, incrociandoli gli uni dentro gli altri; questo sorprende, forse anche infastidisce, perché apparentemente non lascia punti di unione e ci si ritrova nel desiderio di coglierne il nesso. La Bachmann fa precipitare una storia lineare in un delirio segreto, che appartiene a un’altra realtà, come una favola nera che nessun mondo visibile potrebbe mai ospitare. I due livelli non sembrano saldarsi, solo uno scarto impercettibile lascia scoprire la sovrapposizione degli elementi visibili e invisibili.