Controlli dei carabinieri a Marsala. Un arresto e tre denunce

 rimarcata la presenza dei militari sul territorio con l’impiego di diverse pattuglie, che hanno disimpegnato compiti volti al controllo dei locali di intrattenimento del centro e della periferia marsalese, sia per assicurare un corretto svolgimento della movida ma soprattutto per scongiurare incidenti provocati dall’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. In questa prospettiva strategica sono stati effettuati posti di controllo con l’utilizzo dei pre-test e dell’etilometro ed è stata assicurata una continua vigilanza agli obiettivi sensibili, con frequenti passaggi nei luoghi di maggiore concentrazione nel centro lilibeo, garantendo risultati sia da un punto di vista preventivo che repressivo. E, infatti, sono stati deferiti alla locale A.G.: - O.G., marsalese 19enne incensurato, sorpreso alla guida del proprio ciclomotore senza il previsto certificato di idoneità, mai conseguito; - P.A., marsalese 28enne incensurato e P.G., 53enne marsalese con precedenti di polizia, entrambi sorpresi da una gazzella alla guida delle proprie motoape, prive di copertura assicurativa e senza il previsto certificato abilitativo. Insospettiti dall’andatura dei mezzi prima e successivamente dall’atteggiamento dei due soggetti durante il controllo, i militari operanti hanno proceduto ad una perquisizione personale e veicolare che portava al rinvenimento di circa 4700 ricci di mare. Ancora vivi, sono stati quindi rigettati in mare e per i due contravventori sono state scattate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro, oltre al sequestro amministrativo delle due motoape. Nell’ambito delle attività di contrasto al consumo di sostanza stupefacente, inoltre, P.G.D., 39enne marsalese è stato segnalato alla Prefettura di Trapani per il possesso di una modica quantità di marijuana sottoposta a sequestro amministrativo, rinvenuta in seguito ad una perquisizione personale. I carabinieri della Stazione di S. Filippo, infine, coordinati dal M.A.s.U.P.S. Vesuvio Francesco, hanno attuato un ordine di esecuzione emesso dalla Corte di Appello di Messina traendo in arresto La Rosa Antonio, messinese 43enne, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare presso la Comunità F.A.R.O. di contrada Rakalia per spaccio di sostanza stupefacente, in seguito al ripristino della misura cautelare in carcere.