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25/09/2018 17:26:00

“Io mi ricordo di te”: giornata di iniziative a Trapani in ricordo di Mauro Rostagno

 “Il nome di Mauro Rostagno non aveva la giusta memoria, per i tanti anni di depistaggi e le offese che lo investirono, per questa tipica abitudine che c’è a Trapani e che tarda a morire non solo qui. Adesso abbiamo la possibilità di scrivere quello che è accaduto, che Mauro è stata una vittima della mafia. È un passo in avanti il fatto che la prefettura di Trapani abbia rilasciato il nullaosta per indicare nella toponomastica, oltre alla via dove è stato ucciso, anche il fatto che fu ucciso dalla mafia”.

Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, presenta così la nuova targa che si affiancherà quella già esistente, in contrada Lenzi a Valderice e che verrà collocata a Trapani. “Via Mauro Rostagno – giornalista ucciso dalla mafia”: da adesso si leggeranno anche queste tre ultime parole.

Questa mattina alle 11, presso l’ufficio dei Servizi Sociali di Trapani è stato presentato il programma di “Io mi ricordo di te”, una serie di manifestazioni che si svolgeranno tra Trapani e Valderice il 26 settembre, e a cui aderiscono tutti i comuni della zona, per il 30esimo anniversario della morte del giornalista di origine torinese, ma trapanese per scelta. Erano presenti i sindaci di Trapani, Erice, Valderice, Paceco, Buseto Palizzolo e delle Egadi, oltre ai rappresentanti della Comunità Saman, fondata da Rostagno, di alcuni Comitati di Quartieri, dell’AVIS, dell’ANPI e delle molte associazioni aderenti all’iniziativa (la lista, in continuo aggiornamento, ed il programma si possono trovare sulla pagina facebook Ciao Mauro).

Il segno dei tanti anni trascorsi e dei miglioramenti che ci sono stati è evidente, come fa presente Gianni Di Malta della Saman: “il 26 settembre 1988, si riuniva il consiglio comunale di Trapani, con i 40 consiglieri. Alle 19.45 quando Mauro veniva barbaramente assassinato, quel consiglio comunale non ebbe la decenza di interrompere i lavori. Oggi dopo trenta anni, vedere accanto a me e ai tanti amici di Mauro, i sindaci del territorio mi emoziona. Quello che hanno fatto la Saman, e tante altre associazioni come Ciao Mauro, Libera, Articolo 21, ANPI, Rete degli Studenti, che ogni anno hanno ricordato Mauro, è stato un lavoro egregio. Siamo riusciti a dare un segnale forte”.

Le iniziative a Valderice inizieranno alle 10 proprio in contrada Lenzi, presso la stele. Alla commemorazione saranno presenti le scuole e le istituzioni civili e religiose. Alle 11.30 presso il cimitero di contrada Ragosia, si svolgerà una cerimonia laica. Infine alle 17 al Molino Excelsior verrà proiettato il documentario “La rivoluzione in onda” di Alberto Castiglione, seguito da un dibattito e dagli aggiornamenti sulla vicenda giudiziaria.
A Trapani, alle 14, nell’atrio di Palazzo Cavarretta verrà proiettato il telegiornale trasmesso alla stessa ora nel giorno della morte di Mauro. Oltre che a far riecheggiare la sua voce in città, il video servirà a mostrare le molte analogie tra la città di quegli anni e quella di oggi. Alle 19, facendo uso dell’ironia che contraddistingueva la figura di Rostagno, verrà proiettato il suo volto sulla facciata di Palazzo D’Alì (da lui ribattezzato “Palazzo D’Alì Babà e i 40 ladroni”), sede del Comune.
Alle 15 nel campetto di calcio di Rione Cappuccinelli, rimesso a nuovo dall’associazione Trapani Per il Futuro, i ragazzi del quartiere giocheranno una partita di calcetto e verrà inoltre inaugurato un murales raffigurante Mauro. Il senso è di tramandare la memoria di figure importanti per la città ai più giovani e, come spiega il giornalista Marco Rizzo, moderatore dell’incontro, far sì che Rostagno non sia solo un santino o un’icona alla Che Guevara: da qui la scelta di vicinanza agli ultimi e di contenuti, attraverso testi, telegiornali, parole.
L’evento terminerà alle 20.30 in Piazza Mercato del pesce, punto di riferimento storico della città, con la scopertura di una targa commemorativa, la visione di “Sanatano” (documentario realizzato da giovani giornalisti trapanesi, presentato al Festival del Giornalismo di Perugia), l’esibizione dei Panama e gli interventi e ricordi di Giacomo Pilati, Gianni Di Malta, Rino Giacalone, Salvatore Maria Cusenza. Condurrà Marco Rizzo.