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11/04/2019 06:00:00

Doppi turni nelle scuole, non c'è ancora la soluzione. La preoccupazione dei sindacati

Il rischio che una buona parte degli alunni della provincia di Trapani a settembre debba fare i doppi turni a scuola è ancora molto elevato. Per la verità alcuni sono stati costretti a farli già in questo anno scolastico, come al Liceo Scientifico di Marsala.  Facciamo il punto della situazione con le ultime novità.

A marzo dopo l'incontro tra i Dirigenti Scolastici, Comuni ed ex Provincia, si era arrivati ad una amara conclusione, e cioè che si può fare poco per evitare i doppi turni già dal prossimo anno. A ribadirlo a fine incontro era stato lo stesso Raimondo Cerami, Commissario del Libero Consorzio comunale di Trapani.  “Le soluzioni prospettate dai Sindaci e dai Dirigenti scolastici, anche attraverso l'utilizzazione di strutture di proprietà dei comuni presenti sul territorio, sono molto parziali e limitate - le parole di Cerami - e comunque riguardano il medio e lungo periodo ma non riescono a coprire il fabbisogno di aule per scongiurare il ricorso ai doppi turni per l'anno scolastico 2019/2020”. Questo, dunque comporterà, per tutto il prossimo anno scolastico, notevoli disagi per migliaia di studenti, famiglie e lavoratori del nostro territorio.

Adesso se si vuole evitare il caos da settembre prossimo, ci si appella ad un intervento della Regione, lo stesso Commissario ha fatto specifica richiesta e spera che “il Collegato alla legge di Bilancio, attualmente in discussione all'Assemblea regionale, trovi le risorse sotto forma di contributo straordinario, di almeno 2 milioni di euro, per coprire il costo dei fitti passivi per almeno un altro anno, disponendo così di più tempo per trovare delle soluzioni definitive”.

Ma la preoccupazione del commissario Cerami è anche dei segretari dei sindacati Cisl, Cgil e Uil. Dopo un incontro avvenuto con il dirigente del Libero Consorzio di Trapani, sulla questione dei doppi turni, a causa della dismissione degli affitti dei locali di alcune scuole Superiori, i segretari di Cgil Trapani, Cisl Palermo Trapani e Uil Trapani, Filippo Cutrona, Leonardo La Piana ed Eugenio Tumbarello, insieme ai segretari generali delle Federazioni della Scuola dei tre sindacati, Ignazio Messana Flc Cgil, Vito Cassata Cisl Scuola e Giuseppe Termini Uil Scuola Rua Trapani, hanno confermato, infatti  la loro preoccupazione, in questi termini: “la mancanza di risorse adeguate per pagare gli affitti delle scuole del territorio trapanese da parte del Libero Consorzio, costringerà gli istituti superiori (a partire da settembre) qualora non intervenissero fatti nuovi, a programmare i doppi turni, che da una stima dello stesso ente dovrebbero interessare circa 4.500 alunni e le loro rispettive famiglie, comportando un notevole disagio logistico e soprattutto con un’inefficace ricaduta educativa. Riteniamo un fatto grave il disinteresse delle istituzioni per l’istruzione in una terra in cui il legame tra cultura e legalità è imprescindibile”.

“Ma la Regione – continuano i segretari - avrebbe dato disponibilità solo per la metà dell’importo, questo comporterebbe l’impossibilità da parte del Libero Consorzio ad affrontare i costi, da qui la decisione di disdettare gli affitti”.

In varie circostanze e tramite i propri portavoce, è stata sollevata la questione scolastica, a più riprese, quella riguardante la lesione del diritto allo studio nella nostra provincia.  Su questi temi Cgil, Cisl e Uil si sono confrontati, in un incontro avvenuto nei giorni scorsi per cercare una soluzione al problema e proporre anche agli amministratori locali e ai dirigenti scolastici, una strategia di medio termine che possa dare una risposta più celere possibile.