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03/06/2019 10:00:00

Scrive Gianfranco, sulle strutture abbandonate a Marsala e lo spreco di soldi pubblici

 I miei fratelli mi dicono, nella migliore delle ipotesi, che sono monotono e ripetitivo se non addirittura maniacalmente fissato.
Vi enumero qui di seguito le mie "fissazioni" di cui non mi capita di leggere sul vostro giornale come mi piacerebbe.

- caserme dell'aeronautica militare di sappusi e di via circonvallazione che fino a non molti anni fa ospitavano centinaia di militari ed oggi in stato di completo abbandono e in condizioni di quasi totale disfacimento;
- i rarissimi hangar del nervi considerati grandi opere di ingegneristica e in stato di completo abbandono e con evidenti segni di decadimento delle strutture murarie;
- vecchio ospedale di cui vengono utilizzati solo alcuni vani terreni con completo abbandono dei piani dove insistevano i reparti medici operatori e di ricovero;
- "nuovo" cimitero in contrada birgi mai aperto e mai utilizzato che comincia a manifestare gravi segni di decadimento delle coperture e con prossimo crollo delle parti murarie dell'edificio mai visitato.

Sicuramente ci sono altre testimonianze di quello che io chiamo sperpero di denaro pubblico e quindi appropriazione indebita dei miei soldi dati allo stato come tasse, visto che come impiegato ho sempre pagato l'irpef in via anticipata (mensilmente) e su quanto dichiarato dal datore di lavoro e non da me continuando a farlo da pensionato.

Vorrei, infine, fare una considerazione sulla straordinaria realizzazione del c.d. nuovo tribunale sempre con utilizzo dei miei soldi:
se si fosse trattato di un edificio comunale, provinciale o regionale oppure di una costruzione realizzata da privato con utilizzo di fondi pubblici - visti i tempi di realizzazione e gli incrementi di spesa - la procura della repubblica avrebbe aperto qualche inchiesta? avrebbe emesso degli avvisi di garanzia? avrebbe indagato e magari rinviato a processo qualcuno direttamente collegato alla costruzione? e la corte dei conti?

Non penso che questa mia verrà mai pubblicata e mi scuso per il fastidio procurato nella speranza che vogliate prossimamente affrontare - evidentemente meglio di me - gli argomenti sopra discussi e che non riguardano solo i miei soldi.

Cordialmente
Gianfranco