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20/06/2019 06:00:00

Scuole, niente doppi turni. Ma è una soluzione provvisoria. Ecco le novità

 E’ una soluzione che scongiura i doppi turni. Ma non è una soluzione definitiva quella trovata dall’ex Provincia di Trapani sulle scuole superiori del territorio.


Il nuovo assetto delle scuole superiori della provincia di Trapani da settembre, quindi, potrebbe essere diverso da quello attuale, e soprattutto diverso dalla paventata ipotesi dei doppi turni.
Il Piano di razionalizzazione della rete scolastica pensato dall’ex Provincia e dalla Regione arriva dopo mesi di proteste da parte di studenti, docenti e dirigenti degli istituti a rischio. Nei giorni scorsi è stato illlustrato a grandi linee il piano per il prossimo anno in una riunione in Prefettura a Trapani. Lì il Commissario straordinario del Libero Consorzio, Raimondo Cerami, ha spiegato che verranno collocati la maggior parte degli istituti scolastici in edifici di proprietà provinciale, comunale o con affitti ridotti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Altri istituti resteranno dove sono ma sarà la Regione a pagare i canoni d’affitto. Palermo pagherà i canoni d’affitto per l’Istituto Tecnico “Garibaldi” di Marsala, per l’Istituto Alberghiero di Mazara del Vallo e l’istituto “Bufalino” di Trapani.


Il piano di riorganizzazione riguarderà anche i Comuni. A Marsala ad esempio si aspetta l’ok per l’utilizzo della scuola di Contrada Pastorella di proprietà comunale per interrompere i doppi turni già in atto al Liceo Scientifico. Nel corso della riunione di qualche giorno fa c’era anche il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida. Si è parlato infatti della possibilità di ospitare 14 classi presso il Conservatorio Scontrino. Altre scuole verranno spostate dove c’è posto, ma sempre evitando di “infliggere” i doppi turni ai ragazzi. In linea di massima però gli istituti con grossi laboratori didattici, con tante apparecchiature, resteranno dove sono. Esclusa anche la migrazione in altre città. Gli studenti non verranno traslocati in scuole di città vicine.

 


L’ex Provincia di Trapani si è già attivata giorni fa a trovare immobili,
non di sua proprietà, addirittura da acquistare, una notizia che ha colto tutti di sopresa! Infatti, molti dei locali in uso alle scuole non sono adatti come edifici scolastici, il Commerciale ad esempio era in origine un albergo. L’avviso pubblicato a fine maggio clicca qui ha già avuto le prime risposte. Ecco il verbale di gara. Le ditte hanno presentato le proprie proposte di immobili da utilizzare come scuola. Nella scheda tecnica viene mostrata anche la presenza di una palestra o meno. Certo, anche questo punto è importante. Non basta trovare un edificio ma deve essere attrezzato in modo da consentire agli studenti di esercitare in pieno il loro diritto allo studio.
 

L’ex Provincia infatti gestisce 24 istituti superiori di competenza ministeriale più due istituti non facenti capo al Ministero dell’Istruzione, si tratta del Convitto per Audiofonolesi di Marsala e il Liceo Artistico Regionale di Mazara del Vallo. Sono 26 istituti scolastici che l’ex Provincia deve sostenere per spese di manutenzione, funzionamento, trasporto, etc. Le 26 istituzioni scolastiche sono dislocate complessivamente in 101 edifici, di cui 82 di proprietà e 19 in edifici presi in affitto.

A fine 2018 però l’ex Provincia ha deciso di tagliare i contratti di affitto per le scuole con un “Piano di razionalizzazione”. Contratti che cesseranno il prossimo 31 luglio “in quanto questo Ente non è più nelle condizioni, per le notorie difficoltà finanziarie, di mantenere gli affitti passivi”.
Per il funzionamento degli istituti scolastici l’ex Provincia ha speso, nel 2018, 4 milioni 100 mila euro. Somme che, come fa notare l’Ente nella lettera inviata all’assessore Lagalla, sono state “insufficienti per coprire il fabbisogno rappresentato dalle istituzioni scolastiche per far fronte alle spese di funzionamento nel corso dell’anno”.


Nel suo piano di razionalizzazione delle spese presentato qualche settimana fa all’assessorato regionale alla Formazione il Libero Consorzio ha mostrato il quadro per il 2019. A fronte di un fabbisogno di 4 milioni 665 mila euro l’ex provincia potrà garantire una spesa massima di 2 milioni 165 mila euro. Un taglio da 2,5 milioni di euro che getta una scure sulle scuole superiori della provincia di Trapani, che penalizza il diritto allo studio degli studenti della provincia.
Perchè non ci sono soltanto i tagli agli affitti, da 2 milioni a un milione di euro, ma anche i tagli a quei servizi e alle manutenzioni necessarie per il funzionamento degli istituti scolastici.

Adesso la scelta di acquisire gli immobili, farà discutere parecchio.