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28/06/2019 06:00:00

Presente e futuro dell'Università di Trapani. Quali corsi potrebbero essere attivati?

 Nuovi corsi di laurea al Polo decentrato di Trapani dell’Università di Palermo, questa è l’intenzione del Magnifico Rettore Fabrizio Micari. Durante un incontro, tenuto nell’aula magna “G. Tranchina”, alla presenza di alcuni sindaci della provincia di Trapani, si è tracciato un bilancio dei corsi attualmente attivi, delle problematiche riscontrate in questi anni e delle opportunità future della sede di Trapani. “L'offerta formativa – commenta il Rettore - su sede decentrata è un valore sociale importante. La formazione è un veicolo di crescita.” Il Libero Consorzio di Trapani chiede il conto all'Università di Palermo per la sede di Marsala, per il Rettore sono condizioni inaccettabibili, senza un soluzione, ci potrebbe essere un trasferimento del corso di laurea in viticoltura ed enologia.

Per poter continuare a puntare su Trapani come sede universitaria è necessario che vi sia un numero minimo per ogni corso di laurea, così che si possano istituire nuovi corsi di laurea e confermare quelli già presenti. I dati dello scorso anno dicono che lo scorso anno accademico 18/19, ci sono stati 137 iscritti, di cui 67 per la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza. Gli altri corsi di laurea attualmente attivi a Trapani sono i corsi di laurea triennale in Consulente Giuridico d’impresa e Scienze del Turismo. La laurea in architettura che era stata attivata due anni, non ha avuto riscontro positivo nel territorio, vista la quasi assenza di iscritti.

Con il Rettore Micari in questi anni, si è assistito ad un inversione di rotta per quanto riguarda la considerazione dei poli decentrati. Il polo di Trapani, come quello di Agrigento, cinque anni fa, erano prossimi alla chiusura, a causa della soppressione delle ex Provincie. Negli ultimi anni si è tornato, invece, ad investire su queste sedi, con l’apertura di nuovi corsi. Per Trapani si prospettano ulteriori corsi di laurea. Le amministrazioni locali hanno richiesto di attivare lauree che riguardino l’ambito sanitario, quindi un corso di laurea in infermieristica, e l’ambito economico, si ipotizza una laurea in economia aziendale. L’università però ha precisato che prima di attivare un nuovo corso di laurea ha la necessità di risposte dal territorio. Questo perché il corso di laurea in scienze del turismo, attivato due anni fa, al polo di Trapani, dopo un primo anno con 45 iscritti, ha subito al secondo anno un forte calo di iscritti, appena 19.

Situazione paradossale a Marsala, in cui è presente il corso di laurea in viticoltura ed enologia, un’eccellenza del territorio, che a causa di una nota inviata dal Commissario Raimondo Cerami del Libero Consorzio dei Comuni di Trapani (ex Provincia) rischia di perdere l’attuale sede. Nella nota il Commissario chiede che l’università di Palermo si faccia carico per 19 anni della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, per un costo annuo di 290 mila euro. Il Rettore Micari ritiene inaccettabile questa proposta e ha chiesto ai sindaci di intercedere al fine di trovare una soluzione positiva per tutti.

L’attenzione dell’università di Palermo, coadiuvata dalle amministrazioni locali, sarà rivolta ad individuare i corsi di laurea che i giovani vorrebbero a Trapani per far sì che anche questo polo decentrato venga preso in considerazione come università in cui studiare. È necessario un impegno da parte delle amministrazioni locali, promuovendo questo polo, con percorsi di orientamento nelle scuole. In prospettiva le intenzioni dei presenti alla riunione sono quelle di continuare nella strada tracciata dal Rettore Micari e possibilmente potenziare l’offerta formativa, oltre che i servizi agli studenti.