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06/04/2020 06:00:00

Tutti promossi? Parla Giuseppe Termini, segretario generale Uil Scuola di Trapani

 Tutti promossi. Alle scuole superiori, i debiti formativi potrebbero essere recuperati all’inizio  di settembre.  

E tutti ammessi agli esami di Stato, anche se le modalità di svolgimento varieranno a seconda se si  si riuscirà a tornare a scuola per il 18 maggio. In quel caso gli esami di maturità potranno prevedere la prova di italiano, quella di indirizzo (che però verrà scelta dalla commissione interna) e l’orale.

Diversamente, i maturandi affronteranno un solo colloquio orale, via computer o tablet.

Lo dice la bozza del decreto legge di qualche giorno fa, ma per una linea precisa sull’esame di terza media ci vorrà ancora un po’: potrebbe saltare del tutto, oppure diventare più light, con una sola prova, o perfino la sola tesina.

 

Ne abbiamo parlato col segretario generale Uil Scuola Trapani, Giuseppe Termini.

Professore, è una sorta di 6 politico, lontano dalla meritocrazia. La trova d’accordo?

 

Non è proprio il 6 politico, ma quasi. Però si è evitato di sommergere i tribunali amministrativi dai ricorsi contro le bocciature.  Credo che sia stata la soluzione migliore, anche se si tratta di una bozza di decreto da prendere con le pinze, perché qualcosa potrà sempre cambiare.

Direi però che la scuola ha sottovalutato nel tempo il valore della meritocrazia, con questa tendenza a voler promuovere più studenti possibili. Questo sarà un anno particolare, ma mi auguro che non venga percepito come se non si volessero affrontare le problematiche. Spero invece che possa essere un’occasione di rivalutazione delle modalità didattiche a distanza. Senza però dimenticare tutto quello che in termini di apertura, ascolto e accoglimento, può comportare la presenza fisica dell’insegnante.

 

Sarà un esame di Stato molto anomalo.

 

Sicuramente. E non è il massimo per gli studenti arrivare ad aprile con tutti questi dubbi e non sapere come i docenti saranno in grado di valutare al meglio questi ragazzi che hanno affrontato un anno così complesso. Non dimentichiamo, oltre a quelle degli insegnanti, anche le difficoltà dei ragazzi, che si sono trovati di fronte ad uno studio certamente parziale delle materie d’esame.

 

I voti bassi del primo quadrimestre, hanno sempre avuto delle potenzialità concrete di miglioramento per il secondo. Un percorso anche impervio, ma che stavolta non è stato possibile nemmeno tentare. Sarebbe stata accettabile una promozione o una bocciatura soltanto in base alla valutazione dei voti del primo quadrimestre?

 

No, sarebbe stata una valutazione falsata. Sarebbe venuta meno la capacità di recupero di ciò che non è andato bene al primo quadrimestre.

Al primo quadrimestre, in tanti non hanno raggiunto la sufficienza. E dato che la didattica a distanza non è stata concepita come strumento di valutazione ma di vicinanza, come dicevo, avremmo assistito ad una miriade di ricorsi.

 

E le lacune che i ragazzi si portano dietro?

 

Dovrebbe essere previsto un recupero, così si evince dalla bozza, e gli insegnanti dovranno svolgere un doppia attività: lo svolgimento del programma del nuovo anno ed il recupero dei debiti formativi del precedente. Ma per farlo occorreranno ulteriori risorse economiche, che mi auguro verranno garantite.

 

Professore, intanto tutti verranno promossi. Non sarà che alla fine, l’unica bocciata è proprio la didattica a distanza?

 

Assolutamente no. La didattica a distanza, in questa inaspettata emergenza, ha aiutato i docenti a  rimanere accanto agli studenti e alle loro famiglie in modo da non perdere ciò che è stato fatto dall’inizio dell’anno. Ancora non riesce ad essere alla portata di tutti, perché purtroppo c’è una grossa fetta di persone per le quali questa attività è di fatto preclusa. E’ vero che non è mai stata considerata uno strumento per arrivare alla valutazione “sommativa”, cioè come voto o giudizio per verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi, ma ad oggi aiuta tanto nella valutazione formativa.

A prescindere dall’emergenza in corso, si tratta di una modalità alla quale occorrerà prestare la massima attenzione, perché in qualche modo rappresenta il futuro, basti pensare alle attuali applicazioni in ambito universitario.   

 

Egidio Morici