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16/06/2020 06:00:00

Ancora in calo i contagi da Coronavirus. Primi turisti stranieri in Italia 

Cala ancora il dato giornaliero dei contagi da Coronavirus in Italia, con un incremento di 303 casi rispetto a ieri, quando si era registrata una crescita di 338.

In Lombardia i nuovi contagiati sono 259 in più, pari al 85,5% per cento dell'aumento odierno in Italia. Il numero dei casi totali è arrivato a 237.290. Oltre alla provincia di Bolzano sono 8 le Regioni in cui non si registrano nuovi contagi: Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise, Basilicata.

Nel dettaglio i dati della Protezione Civile nelle varie Regioni - gli attualmente positivi sono 19.976 in Lombardia (-13), 2.604 in Piemonte (-44), 1.500 in Emilia-Romagna (-137), 755 in Veneto (-17), 489 in Toscana (-10), 246 in Liguria (+3), 1.292 nel Lazio (-30), 617 nelle Marche (-9), 289 in Campania (-30), 410 in Puglia (-8), 66 nella Provincia autonoma di Trento (0), 805 in Sicilia (-32), 99 in Friuli Venezia Giulia (-4), 486 in Abruzzo (-25), 94 nella Provincia autonoma di Bolzano (-1), 18 in Umbria (-2), 33 in Sardegna (0), 12 in Valle d'Aosta (+5), 37 in Calabria (-7), 70 in Molise (-4), 11 in Basilicata (0). Quanto alle vittime, sono in Lombardia 16.457 (+8), Piemonte 4.012 (+0), Emilia-Romagna 4.207 (+3), Veneto 1.978 (+0), Toscana 1.088 (+3), Liguria 1.525 (+4), Lazio 811 (+3), Marche 993 (+0), Campania 430 (+0), Puglia 534 (+2), Provincia autonoma di Trento 465 (+1), Sicilia 280 (+1), Friuli Venezia Giulia 343 (+0), Abruzzo 456 (+0), Provincia autonoma di Bolzano 292 (+1), Umbria 77 (+0), Sardegna 132 (+0), Valle d'Aosta 144 (+0), Calabria 97 (+0), Molise 23 (+0), Basilicata 27 (+0). I tamponi effettuati per il coronavirus sono ad oggi 4.648.825, in aumento di 28.107 rispetto a ieri. I casi testati sono finora 2.864.084.

Sono 26 le vittime per il coronavirus registrate nelle ultime 24 ore in Italia, in calo rispetto a ieri quando sono state 67. Era dal 28 di febbraio che non si registrava un numero così basso di morti: quel giorno furono 21 mentre il giorno dopo furono 29. In Lombardia nell'ultima giornata se ne sono registrate 8 mentre ieri erano state 21. Il numero totale delle vittime in Italia sale dunque a 34.371. Sono 12 le Regioni in cui non si registrano vittime per il coronavirus nelle ultime 24 ore. Si tratta di Piemonte, Veneto, Marche, Campania, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.

Sono 207 i pazienti ricoverati per coronavirus in terapia intensiva, 2 meno di ieri. In Lombardia sono 94, lo stesso numero di ieri in meno. I malati ricoverati con sintomi sono invece 3.489, con un calo di 105 rispetto a ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare scendono a 22.213, con un calo di 258 rispetto a ieri. I dati sono stati resi noti dalla Protezione Civile.

"Torniamo finalmente a respirare, la situazione va meglio. Anche dopo le riaperture, la paura di una seconda ondata del virus non sembrerebbe esserci. Le misure vengono rispettate, dal distanziamento al lavaggio delle mani, tuttavia serve un monitoraggio attento". Lo ha detto il ministro della Salute Pierpaolo Sileri intervenendo al programma Centocittà su Rai Radio1.

Conte: 'Cig farraginosa. Non abbandoniamo lavoratori' - "A differenza di altri governi non lasciamo i lavoratori, non li abbandoniamo per strada, non consentiamo che siano licenziati". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a margine degli Stati Generali.

"Vogliamo riformare gli ammortizzatori sociali e cassa integrazione: vogliamo riformare uno strumento che si è rivelato farraginoso", ha spiegato Conte. "Alle opposizione dico: potremo rimanere con diversità di posizione e di idee, non raccogliere il nuovo invito, rende la democrazia italiana un po' singolare. Se poi vogliono scegliere loro il luogo non c'è problema, ma rifiutare il confronto rende il sistema democratico singolare". Sul Mes "come governo abbiamo detto che in questo momento non c'è necessità di attivare il mes, dovremo costantemente aggiornarci. Non ci sono delle certezze: Semmai dovremo fare delle valutazioni le faremo con il Parlamento, non c'è alcun cambiamento".

Italiani liberi di viaggiare in Europa. E primi turisti stranieri in arrivo -  Con circa 120 voli, tra arrivi e partenze, e dodici paesi europei collegati, in coincidenza con la riapertura delle frontiere interne all'Ue, la giornata odierna segna un ulteriore passo verso la graduale ripresa del traffico aereo all'aeroporto di Fiumicino, dopo una lunga fase caratterizzata dall'emergenza Covid 19. Primi significativi movimenti di turisti, in particolare di tedeschi in arrivo nel "Bel Paese". Aumentano i collegamenti aerei da e per lo scalo romano. Sono sette tra Francoforte, Monaco e Dusseldorf, le destinazioni per la Germania raggiungibili dal Leonardo da Vinci con voli Alitalia e Lufthansa. E nel Paese ripartono cinema, teatri, centri estivi per bimbi, sagre e sale giochi mentre ora sarà possibile partecipare a conferenze o eventi di persona, non più solo dai video di pc e cellulari. Continuano le aperture della Fase 3, ma a macchia di leopardo: diverse regioni hanno autonomamente dato il via libera, ad esempio, anche a sagre e discoteche, in altre vige un maggior rigore.

AEROPORTI, OPERATIVI 26 SCALI - In considerazione delle numerose richieste dei gestori aeroportuali, della collocazione geografica degli aeroporti in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio e della loro capacità infrastrutturale, nonché della necessità di garantire i collegamenti insulari, l'operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di Alghero, Ancona, Bari, Bergamo - Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze - Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Olbia, Palermo, Pantelleria, Parma, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Verona Villafranca.

CINEMA, RIAPRONO IN POCHI - La riapertura dei cinema non ha trovato finora molti consensi tra gli esercenti. In Sicilia un solo cinema, con due sale, ha deciso di andare controcorrente e di presentarsi con puntualità all'appuntamento: il Rouge et Noir di Palermo. Si comincia con un classico francese, "Il bandito alle 11", di Jean Luc Godard. In Campania le sale restano chiuse, riaprono solo le arene. "Le regole sono ancora confuse, ci sono dubbi sull'obbligo delle mascherine e non ci sono film in uscita. Per questo i cinema tornano all'antico e quest'estate non sono orientati a riaprire". Così Luigi Grispello, presidente dell'Agis Campania e titolare di tre sale in città, spiega la situazione nel giorno del via libera per cinema e teatri in Campania. A Napoli i cinema restano chiusi come tradizionalmente avveniva d'estate: solo nel 2019 infatti partì la programmazione estiva, un esperimento che funzionò ma che non si ripete nel'era covid. "Non c'è alcuna corsa all'apertura - spiega Grispello - nè per cinema né per i teatri. I dubbi sulle regole restano sembrava che si potesse stare seduti in platea senza mascherina ma ora ci stanno riflettendo. Per riaprire bisogna anche fare una formazione al personale e avere il quadro chiaro e poi mancano i film. Tutto è rimandato a settembre, quando potranno riprendere le uscite dei film di prima visione e quando avremo anche il polso dell'evoluzione del contagio. .



Native | 2024-04-25 09:00:00
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