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23/06/2020 06:00:00

Coronavirus, contagi in calo. L'epidemiologo: "Il virus non è cambiato, gira tra i giovani"

Sono 23 nelle ultime 24 ore le vittime da coronavirus in Italia, a fronte delle 24 di ieri, ossia di nuovo il livello più basso da inizio marzo.

In Lombardia nell'ultima giornata si sono sono registrate 3 vittime, mentre ieri erano state 13, il dato più basso dal 27 febbraio. Il numero totale delle vittime in Italia sale dunque a 34.657. 

Sono 238.720 i contagiati da coronavirus in Italia. L'incremento giornaliero è di 218 nuovi contagi, in lieve calo rispetto a ieri (quando era stato di 224), 143 dei quali in Lombardia, pari al 65,5%. Il dato della Protezione civile comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Sono le 7 regioni ad aumento zero: Puglia, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna, Umbria, Valle d'Aosta e Basilicata. I tamponi sono stati però appena 28.972. Nel dettaglio - secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile - gli attualmente positivi sono 13.638 in Lombardia (-205), 1.970 in Piemonte (-43), 1.154 in Emilia-Romagna (-18), 585 in Veneto (+2), 360 in Toscana (-5), 250 in Liguria (+2), 945 nel Lazio (-46), 505 nelle Marche (-22), 133 in Campania (+7), 218 in Puglia (-4), 53 nella Provincia autonoma di Trento (+0), 141 in Sicilia (+0), 72 in Friuli Venezia Giulia (-6), 394 in Abruzzo (-9), 89 nella Provincia autonoma di Bolzano (+14), 13 in Umbria (-2), 28 in Sardegna (+0), 5 in Valle d'Aosta (+0), 33 in Calabria (-3), 43 in Molise (+3), 8 in Basilicata (+0). Quanto alle vittime, sono in Lombardia 16.573 (+3), Piemonte 4.055 (+4), Emilia-Romagna 4.235 (+4), Veneto 2.003 (+1), Toscana 1.099 (+4), Liguria 1.552 (+3), Lazio 830 (+3), Marche 994 (+0), Campania 431 (+0), Puglia 540 (+0), Provincia autonoma di Trento 466 (+0), Sicilia 280 (+0), Friuli Venezia Giulia 344 (+0), Abruzzo 460 (+1), Provincia autonoma di Bolzano 292 (+0), Umbria 78 (+0), Sardegna 132 (+0), Valle d'Aosta 146 (+0), Calabria 97 (+0), Molise 23 (+0), Basilicata 27 (+0). I tamponi per il coronavirus sono finora 5.013.342, in aumento di 28.972 rispetto a ieri. I casi testati sono finora 3.057.902.

Sono saliti a 183.426 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 533. Domenica l'aumento era stato di 440. Scendono ancora ricoveri in terapia intensiva dei malati di coronavirus: oggi sono 127 i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione, 21 meno di ieri. In Lombardia sono 51, due meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi sono invece 2.038, con un calo di 276 rispetto a ieri, mentre quelli in isolamento domiciliare sono 18.472, con un calo di 38 unità. Terapie intensive vuote di pazienti Covid in nove regioni, secondo i dati della Protezione civile. Si tratta di Marche, Campania, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. Reparti di rianimazione senza pazienti Covid anche nella provincia autonoma di Trento.

Dati siciliani - Sono soltanto due i positivi al Coronavirus in Sicilia negli ultimi tre giorni, mentre sono undici i guariti e non si contano decessi nell'Isola. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'isola negli ultimi tre giorni (20-22 giugno) e aggiornato alle ore 17 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.       

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 192.138 (+4.269 rispetto a venerdì 19 giugno), su 159.796 persone: di queste sono risultate positive 3.072 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 141 (-9), 2.651 sono guarite (+11) e 280 decedute (0). Degli attuali 141 positivi, 26 pazienti (0) sono ricoverati - di cui 6 in terapia intensiva (+1) - mentre 115 (-9) sono in isolamento domiciliare.

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell'Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 4 (0 ricoverati, 130 guariti e 1 deceduto nei presidi ospedalieri della provincia); Caltanissetta, 7 (1, 167, 11); Catania, 17 (9, 659, 101); Enna, 7 (0, 402, 29); Messina, 23 (9, 390, 59); Palermo, 69 (7, 391, 38); Ragusa, 2 (0, 78, 7); Siracusa, 7 (0, 284, 29); Trapani, 5 (0, 126, 5). 

In provincia di Trapani - Sono soltanto due i positivi al Coronavirus in Sicilia negli ultimi tre giorni, mentre sono undici i guariti e non si contano decessi nell'Isola. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'isola negli ultimi tre giorni (20-22 giugno) e aggiornato alle ore 17 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 192.138 (+4.269 rispetto a venerdì 19 giugno), su 159.796 persone: di queste sono risultate positive 3.072 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 141 (-9), 2.651 sono guarite (+11) e 280 decedute (0). Degli attuali 141 positivi, 26 pazienti (0) sono ricoverati - di cui 6 in terapia intensiva (+1) - mentre 115 (-9) sono in isolamento domiciliare.

Oms, virus forse nel nord Italia prima di quanto noto - "Esiste la possibilità che il virus sia circolato in nord Italia prima di quando ci si è resi conto che ci fosse": lo ha detto il direttore per le emergenze dell'Oms, Mike Ryan, in merito alla scoperta della presenza del virus nelle acque fognarie già a dicembre. "Quella italiana è una scoperta importante, i dati vanno ulteriormente investigati ma al momento non cambiano la nostra ipotesi sull'origine del virus". "Abbiamo a disposizione 49.000 sequenziamenti genetiche del virus ma non abbiamo visto ancora mutazioni". Lo ha detto la dottoressa Maria van Kherkove dell'Oms nel consueto briefing sul Covid-19. "Non osserviamo alcuna variazione nella trasmissione, nella letalità o nell'impatto delle terapie", ha aggiunto il direttore per le emergenze dell'Oms, Mike Ryan.

"Non abbiamo evidenza che il virus sia mutato ma è cambiata la situazione epidemiologica. Grazie alle misure di prevenzione, il virus oggi circola in un'altra popolazione. Non è il virus che attacca i giovani, ma noi abbiamo messo in sicurezza gli anziani, gli ospedali, la popolazione più fragile e quindi il virus trova spazio per circolare ormai a bassa intensità in una popolazione più sana. Ecco perché sembra indebolito, è la coda dell'epidemia che è l'effetto delle misure di prevenzione". Lo ha detto Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa e responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, intervenendo al programma Centocittà su Rai Radio 1. "Non è cambiato il virus, è lo stesso", solo che in questo momento la sua circolazione coinvolge "soggetti più giovani e asintomatici. Così si spiega la più bassa contagiosità". Lo ha detto il professor Pierluigi Lopalco, capo della task force pugliese per l'emergenza Coronavirus, a RadioNorba. "L'estate - ha proseguito - dobbiamo passarla con serenità, il virus circola molto meno. In Puglia i casi rilevati in questi giorni sono tutti casi importati, persone che rientrano in Puglia. Evitiamo, però, di di andare tutti nello stesso posto, non affolliamo i luoghi". Sulla possibile seconda ondata di contagi in autunno, spiega: "Stiamo già facendo sorveglianza attiva per evitare che il virus si diffonda nella popolazione, stiamo aumentando il numero di tamponi. Ora ne facciamo tra i 2mila e i 3mila al giorno, ma potremmo farne di più. Questa preparazione sarà importante alla fine dell'estate".

"Per l'App Immuni questo è un momento di rodaggio quindi è importante, se si riceve un messaggio, bisogna mantenerlo sul telefonino, possibilmente fare uno screenshot, in maniera da verificare ogni volta se si tratta di vero positivo o di un errore di interpretazione". Lo ha detto Pierluigi Lopalco, commentando la vicenda della settimana scorsa della 63enne barese, messa in isolamento dopo un messaggio dell'App ma poi risultata negativa al tampone, "Nel caso della signora siamo affranti - ha aggiunto -. La signora era arrabbiata, ha cancellato il messaggio e ha disinstallato la App, quindi non abbiamo potuto verificare che messaggio abbia ricevuto. Perché abbiamo avuto altre segnalazioni di questo genere: in un caso, messaggio di Android scambiato per un messaggio di avvenuto contatto; in un altro caso era un falso positivo, quindi un errore tecnico".

Coronavirus: Lopalco, "Non è cambiato il virus, circola tra i giovani" - "Non abbiamo evidenza che il virus sia mutato ma è cambiata la situazione epidemiologica. Grazie alle misure di prevenzione, il virus oggi circola in un'altra popolazione. Non è il virus che attacca i giovani, ma noi abbiamo messo in sicurezza gli anziani, gli ospedali, la popolazione più fragile e quindi il virus trova spazio per circolare ormai a bassa intensità in una popolazione più sana. Ecco perché sembra indebolito, è la coda dell'epidemia che è l'effetto delle misure di prevenzione". Lo ha detto Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa e responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia, intervenendo al programma Centocittà su Rai Radio 1. "Non è cambiato il virus, è lo stesso", solo che in questo momento la sua circolazione coinvolge "soggetti più giovani e asintomatici. Così si spiega la più bassa contagiosità". Lo ha detto il professor Pierluigi Lopalco, capo della task force pugliese per l'emergenza Coronavirus, a RadioNorba. "L'estate - ha proseguito - dobbiamo passarla con serenità, il virus circola molto meno. In Puglia i casi rilevati in questi giorni sono tutti casi importati, persone che rientrano in Puglia. Evitiamo, però, di di andare tutti nello stesso posto, non affolliamo i luoghi". Sulla possibile seconda ondata di contagi in autunno, spiega: "Stiamo già facendo sorveglianza attiva per evitare che il virus si diffonda nella popolazione, stiamo aumentando il numero di tamponi. Ora ne facciamo tra i 2mila e i 3mila al giorno, ma potremmo farne di più. Questa preparazione sarà importante alla fine dell'estate".

"Per l'App Immuni questo è un momento di rodaggio quindi è importante, se si riceve un messaggio, bisogna mantenerlo sul telefonino, possibilmente fare uno screenshot, in maniera da verificare ogni volta se si tratta di vero positivo o di un errore di interpretazione". Lo ha detto Pierluigi Lopalco, commentando la vicenda della settimana scorsa della 63enne barese, messa in isolamento dopo un messaggio dell'App ma poi risultata negativa al tampone, "Nel caso della signora siamo affranti - ha aggiunto -. La signora era arrabbiata, ha cancellato il messaggio e ha disinstallato la App, quindi non abbiamo potuto verificare che messaggio abbia ricevuto. Perché abbiamo avuto altre segnalazioni di questo genere: in un caso, messaggio di Android scambiato per un messaggio di avvenuto contatto; in un altro caso era un falso positivo, quindi un errore tecnico".




Native | 2024-04-25 09:00:00
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