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28/06/2020 06:00:00

Coronavirus, giù i contagi nel Paese. La Sicilia investe 130 milioni per le terapie intensive 

Ridiscendono i contagi in Italia e anche il numero dei morti, è il più basso dall'inizio dell'epidemia.  Sono 175 oggi i nuovi casi di Coronavirus, in calo rispetto a venerdì quando erano stati 259. Il numero totale dei casi sale così a 240.136. In Sicilia si registra un solo caso positivo in più nelle ultime 24 ore e 130 sono i positivi attuali. 

Tra le regioni, sempre in testa la Lombardia, con un 77 nuovi casi che corrispondono al 44% del totale, seguita dall'Emilia Romagna, che fa segnare 44 casi in più. Trend discendente anche per le vittime: 8 in più, mentre ieri erano state 30. Complessivamente i morti salgono a 34.716.

Sono 77 i nuovi positivi Covid registrati in Lombardia (di cui 21 a seguito di test sierologici e 32 'debolmente positivi'), di questi 4 sono stati registrati a Milano, di cui uno solo in città. Dall'inizio dell'epidemia quindi il totale dei contagiati è di 93.664. Rispetto a ieri è calato il numero dei ricoverati: in terapia intensiva sono 43 (-4), negli altri reparti 415 (-86), mentre sono stati 2 i decessi, per un totale di 16.626.

"I dati nazionali - ha sottolineato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera - evidenziano un calo di 86 pazienti Covid ricoverati nei reparti dei nostri ospedali (415 nel complesso) e di 4 persone in terapia intensiva (43 in totale). Dei 77 casi odierni, 32 sono debolmente positivi e 21 derivano da tamponi determinati da test sierologico". "Le campagne di screening e le azioni di sorveglianza sul territorio messe in atto da Regione Lombardia, che permettono di monitorare tempestivamente lo sviluppo di eventuali situazioni critiche - ha aggiunto -, stanno garantendo risultati importanti. Non abbasseremo la guardia". Per quanto riguarda le Province, oltre ai 4 positivi di Milano, se ne registrato 22 a Bergamo, 14 a Brescia ma nessuno a Sondrio e Lodi.

Scendono sotto i cento i ricoverati in terapia intensiva per Coronavirus: sono 97, 8 in meno di ieri. Quasi la metà (43) sono in Lombardia; seguono Lazio (13), Piemonte (12) e Emilia Romagna (11). In isolamento domiciliare si trovano attualmente 15.479 pazienti, mentre 1.260 sono ricoverati con sintomi. Le persone attualmente positive al Covid sono 16.836 (ieri erano 17.638).

Gli 8 morti positivi al Coronavirus registrati rappresentano il dato più basso dall'1 marzo, quando le vittime in 24 ore furono 5. In 15 regioni non sono state rilevate vittime. I morti ci sono stati in Lombardia (2), Lazio (1), Piemonte (3), Liguria (1), Umbria (1).

'Focolaio Bartolini con 107 casi' - "Sono 107 i casi totali di positività registrati alla Bartolini: 79 sono i dipendenti trovati positivi al Covid-19, 28 sono familiari o conoscenti. A questo punto possiamo dire di avere fatto tutti i controlli, sugli ultimi 109 tamponi eseguiti tra personale amministrativo e autisti, ne abbiamo 12 positivi". Lo ha detto all'ANSA il direttore del dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda Usl di Bologna Paolo Pandolfi in un punto sul focolaio scoperto nell'azienda di logistica bolognese.

Postitivi due autisti - Non solo magazzinieri e familiari, ma anche due autisti del polo logistico della Bartolini di Bologna sono risultati positivi al Coronavirus. Lo fa sapere l'Azienda Usl di Bologna. Dei 107 positivi, infatti, 79 sono lavoratori (77 magazzinieri e due autisti). Sono poi state individuate altre 28 persone positive, fra i parenti e i contatti. In ospedale sono ricoverati un dipendente e un familiare/conoscente, mentre gli altri sono isolamento fiduciario domiciliare.

Screening in hub migranti - Da domani scatta lo screening con 200 tamponi per il coronavirus nell'hub per migranti di via Mattei a Bologna dopo l'accertamento di due casi positivi tra ospiti della struttura, magazzinieri per Bartolini. Lo dice all'ANSA Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl di Bologna, che però precisa: attenzione ad attribuire orgine a Bartolini. "Siamo già sul piede di guerra - sottolinea Pandolfi - Sto organizzando per domani tamponi per tutti coloro che sono in quella struttura, quasi 200 persone. Facciamo una cosa mega in poco tempo. Ci sono due casi positivi al Covid-19: sono i casi dei soggetti che lavoravano da Bartolini", come anticipato oggi dall'edizione bolognese di Repubblica.

Dati siciliani - Un nuovo contagio in Sicilia nelle ultime 24 ore (in provincia di Palermo) e nessun decesso per quanto riguarda l'epidemia di coronavirus. Gli attuali positivi come comunicato dalla Regione alla Protezione civile, attualmente, sono 130, per un totale di 3077 (329 con attività di screening diagnostico). Rimangono ricoverate 24 persone di cui 4 in terapia intensiva, mentre sono 106 le persone in isolamento. Sono 2348 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

In Sicilia,  investimento da 130 milioni, oltre mille posti letto per terapia intensiva e sub intensiva - La Sicilia potenzia le terapie intensive e sub intensive. E’ la misura di rafforzamento, prevista dal decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, che interviene sulla Rete ospedaliera in emergenza Covid adottata dal governo regionale.
Sono complessivamente 1.070, infatti, i nuovi posti letto: circa duecento nelle terapie intensive - che passano così dai 529, previsti dalla rete ospedaliera varata dal decreto assessoriale 22/2019, ai 720 del nuovo provvedimento - e altri 350 di terapia sub-intensiva, di cui la metà potrà essere immediatamente convertita in cure intensive in caso di necessità a causa della pandemia.

“E’ la dimostrazione - commenta il presidente della Regione, Nello Musumeci - che non abbassiamo la guardia. Si tratta, infatti, del prosieguo di un’azione più articolata avviata fin da subito per contrastare il virus. In Sicilia, lo ricordo, i medici non sono mai stati sul punto di scegliere quale vita salvare: durante questa emergenza, nei nostri ospedali c’è sempre stato un letto per chi ne avesse bisogno. Ovviamente, ci auguriamo di non dovere mai adoperare nessuno di questi nuovi posti, ma in caso di necessità saremo pronti anche stavolta”.

Il provvedimento dell'assessore alla Salute Ruggero Razza recepisce, di fatto, quanto definito a livello nazionale nell’ambito del contrasto costante al Covid-19, ma i nuovi posti letto potranno comunque restare nella disponibilità della Sanità siciliana anche successivamente.

Nello specifico, il decreto – predisposto da Mario La Rocca, dirigente generale del dipartimento della Programmazione strategica dell'assessorato - prevede che i manager delle Aziende sanitarie regionali realizzino gli interventi tenendo conto della sicurezza di medici e operatori sanitari. La misura punta, ovviamente, al potenziamento dei percorsi di contenimento delle infezioni ospedaliere per i soggetti più fragili: saranno, infatti, diversificate le aree di accoglienza dei pazienti.

L'investimento complessivo è di circa 131 milioni di euro, di cui 56 per le terapie intensiva e 53 per la sub-intensiva. Per la ristrutturazione dei Pronto soccorso, con la separazione dei percorsi assistenziali e le aree di permanenza, invece, sono stanziati 21 milioni di euro.

Ecco i dati dei posti letto in terapia intensiva programmati per provincia.
Agrigento passa da 24 della rete ospedaliera a 38 (e 30 in subintensiva).
Caltanissetta da 22 a 36 (18).
Catania da 144 a 171 (88).
Enna da 12 a 28 (8).
Messina da 70 a 106 (48).
Palermo da 164 a 212 (96).
Ragusa da 30 a 40 (22).
Siracusa da 37 a 53 (16).
Trapani da 26 a 36 (24).