Sul fronte del Coronavirus in provincia di Trapani la situazione rimane ferma ai tre soli casi positivi e asintomatici. Due sono a Marsala e uno a Mazara.
Dall'inizio della epidemia, l'Asp comunica di aver effettuato in totale 18.239 tamponi, mentre sono 9.270 i test sierologici su personale sanitario. In totale sono 134 le persone ammalate e di queste 126 guarite e dimesse, 5 decedeute e tre i positivi attuali.
I dati regionali - Nessuno positivo al Coronavirus nelle ultime 24 ore in Sicilia. In totale i casi registrati dall'inizio dell'epidemia rimangono 3115, mentre le vittime restano 283 (nessuna nelle ultime 24 ore). Sono infine 137 gli attualmente positivi.
Sono stati eseguiti, nelle ultime 24 ore, 2083 tamponi. Quattro i ricoveri, ma nessuno in terapia intensiva, come gli otto giorni. In 133 si trovano in isolamento domiciliare.
Il focolaio di Catania - C'è preoccupzione però per il focolaio familiare scoperto a Librino, dove una coppia di catanesi e i loro figli minorenni sono risultati positivi al Coronavirus. La famiglia, residente in un basso nel popoloso quartiere in periferia, è stata messa in isolamento. I casi di positività al Covid-19 sono stati scoperti grazie ad un pre-ricovero ospedaliero che ha subito fatto scattare le misure di prevenzione. Una dei due minori, componente del nucleo familiare, si era fratturata una mano. Il test in ospedale ha permesso di verificare il caso di positività.
I dai nazionali - Sono 162 i nuovi contagiati da Covid nelle ultime 24 ore in Italia, in aumento rispetto ai 114 di ieri. Le vittime sono invece 13, in calo dopo le 17 di ieri. I casi totali salgono a 243.506, i morti a 34.997. I dati sono stati pubblicati sul sito della Protezione civile. I guariti sono 198.016, in aumento di 575 rispetto a ieri. I malati - gli attualmente positivi - sono 12.493, in calo di 426 nelle ultime 24 ore.
Continuano a diminuire i pazienti Covid in terapia intensiva in Italia, da 60 a 57 in 24 ore. In calo anche in Lombardia, da 27 a 23 (-4). In aumento anche oggi come ieri però i ricoverati con sintomi, +20 per un totale di 797 (martedì erano saliti di 9 unità). In isolamento domiciliare ci sono 11.639 persone, in calo di 443 unità. I tamponi aumentano ancora rispetto al giorno prima, ne sono stati effettuati 48.449.
La Lombardia fa registrare 63 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, pari al 38,8% del totale odierno nazionale (162), in risalita rispetto a ieri, ma sempre a livelli più bassi della media delle ultime settimane. I nuovi casi sono 21 in Veneto, 20 nel Lazio, 18 in Emilia Romagna.
La Ue si prepara ad una nuova ondata - Maggiore copertura dei test, tracciabilità dei contatti, miglioramento della sorveglianza, maggiore accesso ai servizi medici: l''Ue si prepara ad una possibile nuova ondata di coronavirus e presenta una serie di misure, ha annunciato la Commissione europea, tra cui l'ok all'interoperabilità delle app per il tracciamento oltre i confini nazionali. Si sottolinea inoltre che la necessità di affrontare i nuovi focolai in modo efficiente richiederà uno stretto coordinamento, con azioni a breve e lungo termine per rafforzare la risposta degli Stati.
"Più di 12 milioni di casi di Covid-19 sono stati registrati in tutto il mondo, con più di 550.000 morti, centinaia di milioni di posti di lavoro sono andati perduti e si registra il più grande calo di reddito pro capite dal 1870'', ha ricordato. E' la realtà raccontata dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nel corso di un Forum sullo sviluppo durevole organizzato dal Consiglio economico e sociale dell'Onu.
"Circa 265 milioni di persone potrebbero dover affrontare una grave insicurezza alimentare entro la fine dell'anno, il doppio del numero di persone a rischio prima della crisi", ha aggiunto. Per questo ''la gravità della crisi non deve essere sottovalutata", ha affermato il Segretario generale.
Secondo Guterres, mentre il mondo ha bisogno di fare progressi, la pandemia "ci allontana dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile". ''Disuguaglianza all'interno e tra i paesi; mancanza di investimenti e il disprezzo per l'ambiente naturale sono tra i motivi che hanno innescato gli effetti devastanti della crisi di Covid-19'', ha detto. Il mondo non potrà tornare alla "vecchia situazione cosiddetta normale", ha riconosciuto Guterres.