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29/10/2020 06:00:00

Coronavirus, 944 i positivi nel trapanese. Ecco cosa sta facendo l'ASP

18,25 -  Sono 768 i nuovi casi di coronavirus in Sicilia, in aumento rispetto a ieri. Tredici le vittime in 24 ore. Cinquantasei i ricoveri in un giorno, 52 in regime ordinario (839 in totale) e quattro in terapia intensiva (115). Sono 7226 i tamponi effettuati. Con i nuovi casi salgono così a 12745 gli attuali positivi. Di questi, 11791 sono in isolamento domiciliare, 6605 i guariti (+219 oggi). I tamponi effettuati sono 7226. Su fronte della distribuzione territoriale Palermo 258, Catania 242, Messina 88, Trapani 53, Ragusa 68, Siracusa 39, Agrigento 1, Caltanissetta 30, Enna 10.

 

IN ITALIA. Continua l’aumento dei casi da coronavirus. E il nuovo dato segna l’ennesimo record. Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono stati 26.831, in crescita rispetto ai 21.994 registrati nel giorno precedente. Ma è anche oggi è boom di tamponi, con ben 201.452 processati. Crescono pure i decessi, sono 217. E’ quanto riporta il bollettino del Ministero della Salute.


Ancora un balzo dei pazienti in terapia intensiva. Sono 115 in più nelle ultime 24 ore (ieri l’aumento era stato di 125), secondo i dati del ministero della Salute, per un totale di 1.651 persone in rianimazione. Nei reparti ordinari ci sono ora 15.964 pazienti, con un incremento di 983 unità. Gli attualmente positivi sono arrivati a 299.191, ben 22.734 più di ieri. Di questi, 281.576 sono le persone in isolamento domiciliare. I guariti sono 279.282, in aumento di 3.878 rispetto a ieri. 

16,55 - La strategia messa a punto dall’Asp di Trapani, alla luce dell’incremento dei contagi da Covid che ha colpito anche la provincia, raggruppa tre azioni: assistenza ospedaliera, territorio e laboratori. Ad illustrarla, questa mattina, è stato il commissario straordinario, Paolo Zappala.

Sono 912 i casi di Covid nel Trapanese. “I contagi – ha rilevato Zappalà – sono in crescita, ma per fortuna non mostrano tassi elevati rispetto ad altre realtà anche se la situazione è seria”. Poi si è soffermato sulle iniziative adottate, partendo proprio dall’assistenza ospedaliera per il Covid distribuita in tre presidi: Marsala, Mazara e Salemi.

In totale sono operativi 98 posti letto ordinari e di subintensiva, di terapia intensiva e post acuzie: 52 posti ordinari e sub intensiva a Marsala, 6 posti di terapia intensiva a Marsala, 30 posti ordinari e sub intensiva a Mazara; 10 posti post acuzie a Salemi, riservati ai pazienti post Covid non autosufficienti, provenienti da Residenze sanitarie assistite e per Anziani. Subito una precisazione: “Al Paolo Borsellino di Marsala, riconvertito in Covid Hospital vengono garantite ostetricia, ginecologia, pediatria, la dialisi, la chirurgia d’urgenza e il pronto soccorso cardiologico. A Marsala è stato garantito anche l’ematologia, e altre specialità, mentre i servizi ambulatoriali sono garantiti nel presidio di piazza Inam”. Entro il 20 novembe saranno disponibili altri 52 posti letto Covid.

Ad Erice, invece, 32 sono stati realizzati al Covid Hotel ricavato nell’hotel Villa San Giovanni. Posti per pazienti autosufficienti che hanno la necessità di trascorrere la quarantena lontano dalle proprie abitazioni. Attualmente il sistema sanitario trapanese ha assistito dal 22 settembre 65 pazienti della provincia di Trapani e 52 pazienti provenienti da altre province. Ad oggi nei diversi reparti sono ospitati 41 pazienti che vengono dall’area metropolitana di Palermo, dove sono ormai saturati gli oltre mille posti letto disponibili, 4 da altre province e 42 della provincia di Trapani. Per quanto riguarda, infine, l’azione sul territorio per individuare i contagiati, oggi l’Asp è in grado di eseguire mille tamponi al giorno.

16,50 - Salgono a 944 i positivi in provincia di Trapani. Sono 34 le vittime, due in più rispetto a ieri.

Fa un nuovo grande balzo in avanti tra le città Alcamo con 212 positivi, ieri se ne registravano 193. Tra le altre città, quelle più infette rimangono Trapani con 189 (ieri erano 186), Marsala con 120 (ieri erano 112) e Castelvetrano 97.

Da segnalare invece la situazione di Salemi, con una diminuzione costante delle positività. Oggi la città prima e unica zona rossa della provincia nel corso della prima ondata, conta 16 positivi.

Ecco come sono distribuiti i 944 positivi nei 24 Comuni trapanesi: Alcamo 212, Buseto Palizzolo 8, Calatafimi Segesta 7, Campobello di Mazara 11, Castellammare del Golfo 42, Castelvetrano 97, Custonaci 16, Erice 62, Favignana 7, Gibellina 4, Marsala 120 (ieri erano 112), Mazara del Vallo 53, Paceco 15, Pantelleria 20, Partanna 6, Poggioreale 0, Salaparuta 1, Salemi 16, Santa Ninfa 3, Trapani 189 (ieri erano 186), Valderice 34, Vita 4, San Vito Lo Capo 12, Petrosino 5. I ricoverati in terapia intensiva sono 7, i ricoverati nei reparti Covid sono 34. I tamponi molecolari effettuati oggi sono 238, quelli per la ricerca dell'antigene sono 624.

11,30 - La strategia messa a punto dall’Asp di Trapani, alla luce dell’incremento dei contagi da Covid che ha colpito anche la provincia, raggruppa tre azioni: assistenza ospedaliera, territorio e laboratori. Ad illustrarla, questa mattina, è stato il commissario straordinario, Paolo Zappala. 

 

6,00 -  Sono 912 i positivi, 32 le vittime, 7 ricoverati in terapia intensiva, 34 in Covid hospital, gli altri a casa. Sono i numeri dell'avanzata del coronavirus in provincia di Trapani registrati ieri. Sono 708 i nuovi positivi, invece,  in tutta la Sicilia che registra ancora 10 decessi. Mentre il dato nazionale è il più impressionante di sempre, da quando è scoppiata la pandemia: sono 24.991 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore.  

Ecco come sono distribuiti i 912 positivi nei 24 Comuni trapanesi: Alcamo 193, Buseto Palizzolo 8, Calatafimi Segesta 7, Campobello di Mazara 11, Castellammare del Golfo 41, Castelvetrano 97, Custonaci 16, Erice 59, Favignana 7, Gibellina 4, Marsala 112 (ieri erano 94), Mazara del Vallo 57, Paceco 15, Pantelleria 20, Partanna 5, Poggioreale 0, Salaparuta 1, Salemi 18, Santa Ninfa 3, Trapani 186 (ieri erano 192), Valderice 34, Vita 4, San Vito Lo Capo 9, Petrosino 5. I ricoverati in terapia intensiva sono 7, i ricoverati nei reparti Covid sono 34. 458 i tamponi per ricerca dell'antigene effettuati.

Mazara, altri sette casi positivi -  «Aumentano i casi positivi al Coronavirusa Mazara. Ieri altri sette. Le persone interessate sono già in isolamento domiciliare». Lo dichiara il Sindaco Salvatore Quinci, in merito alla notizia di altre 7 persone positive al Coronavirus a Mazara del Vallo.

I dati siciliani - Dopo gli 860 nuovi casi e i 10 morti di ieri, si conferma stabile la curva epidemiologica in Sicilia con 708 nuove infezioni da Sars-Cov-2 diagnosticate nelle ultime 24 ore (a fronte di 7.499 tamponi processati dal sistema sanitario regionale, circa 220 più di ieri) e purtroppo altri 10 morti per Covid.

Dall'andamento, sembra che il contagio sia gestibile nei piccoli centri (Salemi sta uscendo, piano piano, da una situazione che si era fatta pericolosa ed era al limite della "zona rossa") mentre nei grandi centri, come Marsala e Trapani, c'è difficoltà a contenere i contagi. I nuovi 708 casi di Covid intercettati in Sicilia nella ultime 24 ore fanno salire il numero degli attuali positivi a 12.188 (ieri erano 11.734), di cui 11.290 in isolamento domiciliare (ieri erano 10.904), 787 ricoverati in ospedale con sintomi (ieri erano 727) e 111 gravi ricoverati in Terapia intensiva (+8 rispetto a ieri). I casi totali di coronavirus dall'inizio della pandemia in Sicilia sono 19.033, le guarigioni sono 6.386 (+244 rispetto a ieri), mentre i decessi salgono a 459 (+10 rispetto a ieri).

A livello provinciale oggi è la provincia di Palermo quella che fa registrare il maggior incremento di nuovi positivi: sono 228. A Catania invece nelle ultime 24 ore sono stati intercettate dai tamponi 173 nuove infezioni. Poi sono stati registrati 99 casi a Ragusa, 80 ad Agrigento, 53 a Trapani, 42 a Siracusa, 24 a Messina, 9 a Caltanissetta e 0 a Enna.

Sicilia, un ddl su contagio e attività economiche - Una norma che dà la possibilità al governo regionale di  adeguare la ripresa delle attività economiche all'andamento effettivo del contagio nell'Isola. Questo lo spirito del disegno di legge approvato, a tarda sera, dal governo Musumeci. "Stiamo applicando in Sicilia - spiega il presidente della Regione - lo stesso principio adottato dalla Provincia autonoma di Bolzano nello scorso maggio che assicura il rispetto dei valori costituzionali della sussidiarietà e della leale collaborazione. Quindi, chi parla di "scontro" con lo Stato è solo in malafede. Siamo tutti consapevoli dei tempi difficili che ci attendono e della necessità di contenere la diffusione del virus, ma rivendichiamo anche responsabilità di anticipare e accompagnare la ripartenza per meglio rispondere alle specifiche esigenze del territorio siciliano"."Noi riteniamo di spostare l'orario di chiusura di bar e ristoranti alle 22 o alle 23". Lo ha detto a Tgcom24 il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, riferendosi all'ultimo Dpcm, che impone la chiusura dei luoghi di ristorazione alle 18. Il governatore ha poi aggiunto che "quando il governo centrale dirà che bisognerà chiudere per 24 ore, noi allora non fiateremo".

 Figuccia (Udc), Mi fido del popolo, tutti fuori dai Palazzi per sostenere protesta di chi è costretto a chiudere - "Ieri pomeriggio sono sceso in piazza al fianco di tutte quelle categorie beffate a colpi di dpcm: palestre, ristoranti, bar, fiere, sagre e mercati. Interi comparti dilaniati dai provvedimenti che li stigmatizzano iniquamente come luoghi dell'insicurezza e del contagio. Il vero virus che ammorba è l'indifferenza verso quel tessuto economico che è il vero motore del Paese e questo ahimè Conte e company non lo hanno capito. Il popolo, è il vero depositario della verità, e io proprio del popolo mi fido. A Musumeci e agli altri notabili dico di uscire dai palazzi, di scendere in questa piazza che merita rispetto e attenzione, abbandonando una volta per tutte il linguaggio della demagogia". Lo afferma Vincenzo Figuccia deputato dell'Udc all'Assemblea regionale siciliana.

Nuovo record per i contagi(25mila) nelle ultime 24 ore in Italia. I positivi sono 24.991(ieri erano 21.994). I morti sono 205 (ieri erano 221), secondo i dati del ministero della Salute. Nuovo balzo dei pazienti in terapia intensiva. Sono 125 in più nelle ultime 24 ore (ieri l'aumento era analogo, +127), per un totale di 1.536 persone in rianimazione. Nei reparti ordinari ci sono ora 14.981 pazienti, con un incremento di 1.026. Gli attualmente positivi sono arrivati a 276.457, ben 21.367 più di ieri. DiIl n questi, 259.940 sono le persone in isolamento domiciliare.

E' record assoluto di tamponi realizzati in 24 ore in Italia: secondo i dati del ministero della Salute sono stati 198.952, oltre 24 mila in più di ieri. Stabile al 12,5% il rapporto tra tamponi effettuati e nuovi positivi al coronavirus trovati. In Italia - secondo i dati - ci sono più attualmente positivi che guariti dal covid: i positivi (compresi i ricoverati con sintomi, le terapie intensive e i malati in isolamento domiciliare), infatti, sono 276.457 contro i 275.404 mila guariti dall'inizio della pandemia. Il dato degli attualmente positivi è aumentato moltissimo negli ultimi giorni: soltanto il 20 ottobre erano 142.739 a fronte di 255.005 guariti. Il 25 agosto, ad esempio, i positivi erano 19.714 a fronte di 206.015 guariti.

Sono 7.558 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia, per la regione il dato più alto da sempre. Segue il Piemonte con oltre 2.800 casi, la Campania con 2.427 e il Veneto con 2.123 nuovi contagiati. Il Lazio ne registra 1.963. La regione con il minore incremento è il Molise con 19 casi.

"Abbiamo dovuto prendere una decisione difficile, quella di sospendere la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado": lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, su Sky Tg24 durante la trasmissione "I numeri della Pandemia". "Nelle scuole primarie abbiamo numeri pesantissimi, restano escluse dal provvedimento le scuole per l'infanzia, dove la frequenza non è obbligatoria", ha aggiunto. "Abbiamo verificato - ha concluso - che l'aumento dei contagi è coinciso con la riapertura delle scuole".

Il premier Conte, false voci di un lockdown imminente  - "Diamo il tempo alle misure restrittive appena approvate di dispiegare appieno i loro effetti. L'obiettivo è riportare la curva sotto controllo". Lo ha detto, a quando si apprende, il premier Giuseppe Conte nel corso dell'incontro con i sindacati smentendo le voci di un lockdown imminente in Italia.

"Preservando la salute pubblica si preserva anche il tessuto produttivo dei cittadini". Lo dice il premier Giuseppe Conte nel question time alla Camera spiegando che la messa a punto del Dpcm è finalizzata "da un lato a preservare la tenuta del sistema sanitario nazionale e dall'altro a scongiurare un lockdown generalizzato che daneggerebbe ancor di più" l'economia del Paese. "Abbiamo inserito nel dl ristori misure di sostegno immediato anche a lavoratori e imprese non direttamente interessati" dalle misure restrittive, "i livelli di ristoro sono differenziati a secondo del pregiudizio subito dalle categorie". Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso del premier Question Time alla Camera.

Allo stato, ha detto il premier, secondo lo studio del Cts in Italia "abbiamo uno scenario di tipo 3. Lo studio prevede possibilità di interruzione di alcune attività particolarmente a rischio, anche su base oraria, possibilità di lezioni scaglionate per la scuola, incremento dello smart working per decongestionare i trasporti A tali misure si è attenuto il governo nell'adozione del Dpcm. Il governo, nella giornata di sabato, ha inviato una bozza del Dpcm al Cts sollecitando un parere sul merito e il Cts, dopo ampia analisi - leggo testualmente - "ha condiviso i provvedimenti inseriti nel testo".

La situazione in Europa - Francia in lockdown da venerdì, ma le scuole restano aperte. Lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron. In Francia e in Europa "siamo sommersi" dall'accelerazione del coronavirus: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel solenne discorso dinanzi alla nazione. In questo contesto, ha aggiunto, è più che mai necessario dare "un colpo di freno". Bar e ristoranti saranno chiusi in Francia a partire da venerdì, quando scatterà il lockdown nazionale, "almeno fino al primo dicembre". Il presidente francese ha evocato lo scenario di "almeno 400.000 morti in più" entro qualche mese se non facciamo nulla contro il coronavirus.

Sono stati 36.437 i nuovi contagi di Covid 19 in Francia nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino serale di Santé Publique France, una cifra che resta di diverse migliaia al di sotto della fine della settimana scorsa, quando fu superata quota 50.000. Le vittime sono 244, per un totale di 35.785 decessi dall'inizio della pandemia. Il tasso di positività è fissato al 18,6%". Anche la Germania corre ai ripari per cercare di frenare la pandemia. Il governo federale e i Land tedeschi sono pronti a una massiccia limitazione dei contatti su tutto il territorio della repubblica federale a partire dal 2 novembre. Tra le ipotesi la chiusura temporanea di bar e ristoranti mantenendo la consegna a domicilio e le ordinazioni da asporto. Le scuole e gli asili resteranno aperti anche a novembre così come i negozi al dettaglio e all'ingrosso che garantiranno il limite di un cliente ogni 10 metri quadrati. I campionati degli sport professionistici, inclusi quelli di calcio della Bundesliga, potranno proseguire a novembre soltanto senza pubblico mentre, più in generale, non sono consentiti incontri di oltre due nuclei abitativi insieme, e non si potranno superare le 10 persone.