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30/10/2020 06:00:00

Coronavirus: i dati aggiornati in provincia di Trapani e in Sicilia 

18,20 - Impennata di casi positivi al coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore con il dato di 984 nuovii contagiati. I guariti sono 153 (6.758 dall’inizio dell’emergenza) e 12 sono le vittime (484 complessive). I dati sono contenuti nel quotidiano bollettino del Ministero della salute da cui emerge anche il numero dei tamponi processati nell’Isola: 7.226. Degli attuali 13.564 positivi i ricoverati con sintomi sono 839, i pazienti in terapia intensiva 115, mentre si trovano in isolamento domiciliare 11.791 persone.

Questa la ripartizione su base provinciale dei nuovi casi: 276 a Palermo, 269 a Catania, 71 a Messina, 63 a Trapani, 90 a Ragusa, 48 a Siracusa, 53 ad Agrigento, 88 a Enna e 26 a Caltanissetta.



In Italia: Aumentano ancora i contagi per Covid in Italia e per la prima volta superano la soglia dei 30mila casi in un giorno. Secondo il bollettino del ministero della Salute sono 31.084 i nuovi casi - comprese vittime e guariti - mentre l’incremento delle vittime è di 199 in 24 ore che portano il totale a 38.321.

 17,00 - Salgono a 975 i positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Si registra un nuovo decesso rispetto ieri, ora sono 35 i morti dall'inizio dell'epidemia. E' Alcamo la città con il maggior numero di positivi registrati nelle ultime 24 ore. Ieri erano 212, oggi in totale sono 227 i positivi.

Ecco come sono distribuiti i 975 positivi nei 24 Comuni trapanesi: Alcamo 227 (ieri erano 212), Buseto Palizzolo 9, Calatafimi Segesta 7, Campobello di Mazara 12, Castellammare del Golfo 45, Castelvetrano 98, Custonaci 16, Erice 62, Favignana 7, Gibellina 4, Marsala 122 (ieri erano 120), Mazara del Vallo 58, Paceco 15, Pantelleria 20, Partanna 7, Poggioreale 0, Salaparuta 1, Salemi 15, Santa Ninfa 3, Trapani 193 (ieri erano 189), Valderice 34, Vita 4, San Vito Lo Capo 12, Petrosino 5.

I ricoverati in terapia intensiva sono 7, i ricoverati nei reparti Covid sono 34 (cittadini del territorio trapanese). I tamponi molecolari effettuati oggi, il dato è parziale, sono 347, quelli per la ricerca dell'antigene sono 614.

 

 16,20 - Salgono a 975 i positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Si registra un nuovo decesso rispetto ieri, ora sono 35 i morti dall'inizio dell'epidemia. E' Alcamo la città con il maggior numero di positivi registrati nelle ultime 24 ore. Ieri erano 212, oggi in totale sono 227 i positivi.

Ecco come sono distribuiti i 975 positivi nei 24 Comuni trapanesi: Alcamo 227 (ieri erano 212), Buseto Palizzolo 9, Calatafimi Segesta 7, Campobello di Mazara 12, Castellammare del Golfo 45, Castelvetrano 98, Custonaci 16, Erice 62, Favignana 7, Gibellina 4, Marsala 122 (ieri erano 120), Mazara del Vallo 58, Paceco 15, Pantelleria 20, Partanna 7, Poggioreale 0, Salaparuta 1, Salemi 15, Santa Ninfa 3, Trapani 193 (ieri erano 189), Valderice 34, Vita 4, San Vito Lo Capo 12, Petrosino 5.

I ricoverati in terapia intensiva sono 7, i ricoverati nei reparti Covid sono 34 (cittadini del territorio trapanese). I tamponi molecolari effettuati oggi, il dato è parziale, sono 347, quelli per la ricerca dell'antigene sono 614.

 06,00 - Sono 944 i positivi in provincia di Trapani. Crescono 34 le vittime, due in più rispetto a ieri. Fa un nuovo grande balzo in avanti tra le città Alcamo con 212 positivi, ieri se ne registravano 193. Tra le altre città, quelle più infette rimangono Trapani con 189 (ieri erano 186), Marsala con 120 (ieri erano 112) e Castelvetrano 97.

La situazione nel trapanese - A Salemi si registra una costante diminuzione delle positività. Oggi la città prima e unica zona rossa della provincia nel corso della prima ondata, conta 16 positivi. Ecco come sono distribuiti i 944 positivi nei 24 Comuni trapanesi: Alcamo 212, Buseto Palizzolo 8, Calatafimi Segesta 7, Campobello di Mazara 11, Castellammare del Golfo 42, Castelvetrano 97, Custonaci 16, Erice 62, Favignana 7, Gibellina 4, Marsala 120 (ieri erano 112), Mazara del Vallo 53, Paceco 15, Pantelleria 20, Partanna 6, Poggioreale 0, Salaparuta 1, Salemi 16, Santa Ninfa 3, Trapani 189 (ieri erano 186), Valderice 34, Vita 4, San Vito Lo Capo 12, Petrosino 5. I ricoverati in terapia intensiva sono 7, i ricoverati nei reparti Covid sono 34. I tamponi molecolari effettuati oggi sono 238, quelli per la ricerca dell'antigene sono 624.

Il piano dell'ASP di Trapani per far fronte all'epidemia -  La strategia messa a punto dall’Asp di Trapani, alla luce dell’incremento dei contagi da Covid che ha colpito anche la provincia, raggruppa tre azioni: assistenza ospedaliera, territorio e laboratori. Ad illustrarla, questa mattina, è stato il commissario straordinario, Paolo Zappala.

 “I contagi – ha rilevato Zappalà – sono in crescita, ma per fortuna non mostrano tassi elevati rispetto ad altre realtà anche se la situazione è seria”. Poi si è soffermato sulle iniziative adottate, partendo proprio dall’assistenza ospedaliera per il Covid distribuita in tre presidi: Marsala, Mazara e Salemi. In totale sono operativi 98 posti letto ordinari e di subintensiva, di terapia intensiva e post acuzie: 52 posti ordinari e sub intensiva a Marsala, 6 posti di terapia intensiva a Marsala, 30 posti ordinari e sub intensiva a Mazara; 10 posti post acuzie a Salemi, riservati ai pazienti post Covid non autosufficienti, provenienti da Residenze sanitarie assistite e per Anziani. Subito una precisazione: “Al Paolo Borsellino di Marsala, riconvertito in Covid Hospital vengono garantite ostetricia, ginecologia, pediatria, la dialisi, la chirurgia d’urgenza e il pronto soccorso cardiologico. A Marsala è stato garantito anche l’ematologia, e altre specialità, mentre i servizi ambulatoriali sono garantiti nel presidio di piazza Inam”. Entro il 20 novembe saranno disponibili altri 52 posti letto Covid.

Ad Erice, invece, 32 sono stati realizzati al Covid Hotel ricavato nell’hotel Villa San Giovanni. Posti per pazienti autosufficienti che hanno la necessità di trascorrere la quarantena lontano dalle proprie abitazioni. Attualmente il sistema sanitario trapanese ha assistito dal 22 settembre 65 pazienti della provincia di Trapani e 52 pazienti provenienti da altre province. Ad oggi nei diversi reparti sono ospitati 41 pazienti che vengono dall’area metropolitana di Palermo, dove sono ormai saturati gli oltre mille posti letto disponibili, 4 da altre province e 42 della provincia di Trapani. Per quanto riguarda, infine, l’azione sul territorio per individuare i contagiati, oggi l’Asp è in grado di eseguire mille tamponi al giorno.

La situazione in Sicilia -  Sono 768 i nuovi casi di coronavirus in Sicilia, in aumento rispetto a ieri. Tredici le vittime in 24 ore. Cinquantasei i ricoveri in un giorno, 52 in regime ordinario (839 in totale) e quattro in terapia intensiva (115). Sono 7226 i tamponi effettuati. Con i nuovi casi salgono così a 12745 gli attuali positivi. Di questi, 11791 sono in isolamento domiciliare, 6605 i guariti (+219 oggi). I tamponi effettuati sono 7226. Su fronte della distribuzione territoriale Palermo 258, Catania 242, Messina 88, Trapani 53, Ragusa 68, Siracusa 39, Agrigento 1, Caltanissetta 30, Enna 10.

Scuola. Cracolici: il “sistema” che in Sicilia dovrebbe proteggere alunni ed insegnanti sta sfuggendo di mano - “Temo che in Sicilia il ‘sistema’ che ruota attorno alla scuola e che dovrebbe proteggere alunni ed insegnanti stia sfuggendo di mano. Perché il punto non è solo monitorare i ragazzi quando sono seduti ai loro banchi in classe, bisogna guardare a ciò che ruota attorno e che deve tutelare anche il personale scolastico: ci sono insegnati e studenti che in presenza di febbre o sintomi Covid sono a casa ma nessuno va a fargli il tampone, e fino a quando non si accerta la loro positività gli istituti non possono sospendere le lezioni. Le USCA scolastiche non sono ancora partite perché manca il personale per le loro attività, e non sempre le regole si rispettano sui mezzi di trasporto utilizzati dai ragazzi. Insomma, così com’è questo sistema non regge”. Lo ha detto il parlamentare regionale del PD Antonello Cracolici, intervenendo in aula all’Ars.

“Lo chiedo al governo regionale, ed in particolare all’assessore alla Pubblica Istruzione – ha proseguito Cracolici - la Sicilia è in grado di far funzionare le procedure di sicurezza sanitaria per tutelare la scuola dell’infanzia, primaria, e secondaria? Siamo davvero pronti a riaprire il 25% delle lezioni in presenza per le superiori, come ha dichiarato di voler fare Musumeci?”.

La situazione nel Paese - Ancora un record per i contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia: i positivi sono 26.831(ieri erano stati 24.991). I morti sono 217 (ieri erano stati 205), secondo i dati del ministero della Salute. In totale i casi in Italia sono 616.595, le vittime 38.122. Tra le regioni con il maggior numero di nuovi positivi trovati svetta la Lombardia con 7.339, quindi la Campania con 3.103, il Piemonte con 2.585, il Veneto con 2.109, il Lazio con 1.995. Sono 201.452 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, il nuovo record, secondo i dati del ministero della Salute. Sono 2.500 più di ieri.

Ancora un balzo dei pazienti in terapia intensiva per Covid-19 in Italia. Sono 115 in più nelle ultime 24 ore (ieri l'aumento era stato di 125), secondo i dati del ministero della Salute, per un totale di 1.651 persone in rianimazione. Nei reparti ordinari ci sono ora 15.964 pazienti, con un incremento di 983 unità. Gli attualmente positivi sono arrivati a 299.191, ben 22.734 più di ieri. Di questi, 281.576 sono le persone in isolamento domiciliare. I guariti sono 279.282, in aumento di 3.878 rispetto a ieri.

I numeri sui contagi da Covid-19 in costante crescita, oggi quasi 27mila, ed il valore dell'indice di trasmissibilità Rt proiettano presumibilmente l'Italia verso lo scenario 4, l'ultimo ed il più grave previsto nel documento 'Prevenzione e risposta a COVID-19' redatto dall'Iss. E' infatti molto probabile, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, che il valore di Rt abbia superato l'1,5 registrato la scorsa settimana e riferito al periodo 12-18 ottobre. Ciò per effetto del forte aumento dei casi. Proprio Rt sopra 1,5 è uno degli elementi che delinea lo scenario più grave dell'epidemia.

Attualmente, sulla base dei 4 scenari descritti nel documento Iss, l'Italia si colloca nello scenario 3, con una situazione caratterizzata da "trasmissibilità sostenuta e diffusa" del virus con "rischi di tenuta del sistema sanitario nel medio periodo" e valori di Rt regionali prevalentemente e significativamente compresi tra 1,25 e 1,5. L'analisi dell'andamento della curva epidemica indica, però, come l'Italia sia ormai molto vicina allo scenario 4. In questo scenario, si legge, "i valori di Rt regionali sono prevalentemente e significativamente maggiori di 1,5" ed uno scenario di questo tipo "potrebbe portare rapidamente a una numerosità di casi elevata e chiari segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali, senza la possibilità di tracciare l'origine dei nuovi casi". Inoltre, "la crescita del numero di casi potrebbe comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali entro 1-1,5 mesi, a meno che l'epidemia non si diffonda prevalentemente tra le classi di età più giovani, come osservato nel periodo luglio-agosto 2020, e si riuscisse a proteggere le categorie più fragili (es. gli anziani)". A questo proposito, il documento rimarca però che "appare piuttosto improbabile riuscire a proteggere le categorie più fragili in presenza di un'epidemia caratterizzata da questi valori di trasmissibilità". In uno scenario nazionale di questo tipo, rilevano ancora gli esperti nel rapporto, "è presumibile che molte Regioni/PA siano classificate a rischio alto e, vista la velocità di diffusione e l'interconnessione tra le varie Regioni/PA, è improbabile che vi siano situazioni di rischio inferiore al moderato". Ed ancora: "Se la situazione di rischio alto dovesse persistere per un periodo di più di tre settimane, si rendono molto probabilmente necessarie - avverte l'ISS - misure di contenimento molto aggressive".
 



Sanità | 2024-04-15 10:02:00
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