Quantcast
×
 
 
18/11/2020 22:20:00

Covid-19: ecco com'è e come lo racconta il giornalista siciliano Daniele Billitteri

 Il Covid-19 vissuto e raccontato in prima persona da un giornalista siciliano, Daniele Billitteri. Da quando è stato contagiato ed è dovuto ricorrere al ricovero in ospedale, al Civico di Palermo, ogni giorno aggiorna i suoi lettori e amici su facebook, facendo un report della giornata, delle sue sensazioni, di cosa è la malattia e di come la si combatte in ospedale. Leggiamo qui il suo racconto:

“Vediamo di fare questo bollettino, anzi se preferite questo Billettino, di sabato 14 novembre, alle 18,44, dal reparto di Pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo nella parte che è stata dedicata al Covid. Qui, dalla finestra a fianco del mio letto, ormai non si vede più niente, ovviamente perché ormai è buio, ma per tutta la giornata ci sono stati colori bellissimi e anche molto silenzio. E io penso a questa città, ho parlato con qualche amico in questi minuti, e penso a questa città che è chiusa in casa, in cui nessuno va da nessuna parte e quasi come in una legge del contrappasso hanno in cambio queste serate tiepide, queste giornate luminose, questo sole che chissà cosa saremmo stati capaci di fare, se non ci fosse stata di mezzo questa situazione. Qui la struttura è veramente perfetta. Io penso che noi su questa vicenda, sul piano della sanità, stiamo imparando tutta la serie di cose che per fortuna non riguardano più solo la burocrazia, il clientelismo, le carriere, i primariati, le promozioni, gli infermieri, i concorsi, il precariato e tutte queste cose qui (…).
C’è il mio compagno di stanza che è una persona molto simpatica di Ballarò con il quale chiacchiero moltissimo. Abbiamo scoperto di avere conoscenze comuni a ù chiano du Carmine e quindi abbiamo identificato una serie di luoghi che ci sono in qualche modo comuni. E poi dalle altre stanze emerge la voce delle altre persone e allora si capisce che la grande svolta di questo periodo che è nelle condizioni di isolamento in cui tutti noi ci troviamo, diventa una cosa importantissima la pratica delle videochiamate. Per cui ci sono queste videochiamate collettive con i picciriddi, i mugghieri…. le cose varie…a bulletta a pagati? E chidda arrivò? ….. e a zia Rosa come sta? E tutte queste cose che diventano come dire una specie di corale”.


 “Sto bene mi sento in forze, ben disposto, sono circondato da affetto e questo io auguro a tutti quelli a cui voglio bene. L’affetto che sto ricevendo in queste circostanze, mi sta travolgendo e io che naturalmente sono Narciso non solo non ci rinuncio ma ne riempio, e quindi voglio ringrazio tutti quelli che mi manifestano l’affetto e che io ricambio con grande affetto. Se dovessi scegliere in questo momento un aggettivo che mi definisce, il mio umore è soave. E questa soavità io vi consegno, vi auguro un buon sabato sera sereno, voi che state a casa e che avete la famiglia attorno e che non dovete mangiare pastina, ma vi potete fare una bella bistecca. Fate i bravi che lo dovete a tutti noi, così come noi tutti lo dobbiamo a voi. Buona notte”. 



Native | 2024-04-25 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Aprile dolce Vinitaly - Cantine Bianchi

La partecipazione a un evento come il Vinitaly porta con sé rischi e opportunità, un doppio binario che Cantine Bianchi ha scelto di abbracciare partecipando alla 56^ edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati, vetrina di...