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25/12/2020 06:00:00

Coronavirus: lieve aumento dei contagi nel trapanese. L'Italia supera i 2 milioni di casi

Leggero aumento dei positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Sono 1769 quelli registrati ieri (mercoledì erano 1721) Stabile il numero dei guariti che rimangono 3828. Sono due, purtroppo, i nuovi decessi, che salgono a 115 dall'inizio della pandemia. E resta fermo il numero dei ricoverati, sono 115, 12 in terapia intensiva e 103 nei reparti ordinari.

Così sono distribuiti i positivi nelle diverse città della provincia: Alcamo 155, Buseto Palizzolo 2, Calatafimi Segesta 7, Campobello di Mazara 27, Castellammare del Golfo 18, Castelvetrano 130, Custonaci 20, Erice 89, Favignana 14, Gibellina 21, Marsala 269, Mazara del Vallo 372, Paceco 33, Pantelleria 5, Partanna 46, Poggioreale 1, Salaparuta 2, Salemi 11, Santa Ninfa 2, Trapani 471, Valderice 38, Vita 0, San Vito Lo Capo 17, Petrosino 19. I tamponi molecolari effettuati sono 690, quelli per la ricerca dell’antigene 420. 

I controlli a Marsala  - Ieri prima giornata della zona rossa sono continuati per tutto il giorno i controlli anti-covid da parte delle forze dell'ordine. Polizia municipale, carabinieri, esercito e polizia hanno effettuato i controlli in diversi punti della città tra i quali piazza del Popolo.  Fino al 27 dicembre tutta l'Italia è in zona rossa e tutti gli spostamenti sono limitati. Si può uscire di casa solo per la spesa, la farmacia, insomma, solo per necessità come nel periodo del lockdown di primavera.

I dati in Sicilia - In calo i nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia, sono 853 quelli registrati ieri, in calo rispetto all'incremento di mercoledì quando erano 932 casi. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 8.135 e il tasso di positività è del 10,5%, aumentato leggermente rispetto a mercoledì quando era del 10% circa. Tornano a crescere invece i decessi: 26 ieri, rispetto ai 10 di mercoledì. Il totale dei morti da coronavirus in Sicilia è di 2.239.

Sono 33.380 gli attuali positivi, con una diminuzione di 234 casi rispetto a mercoledì. Di questi sono ricoverati 1.181 siciliani, 23 in meno rispetto al dato complessivo del giorno precedente; 1.008 dei quali in regime ordinario, 20 in meno; 173 in terapia intensiva, 3 in meno. I guariti sono 1.061. Così sono distribuiti i contagi nelle province dell’isola: Catania 269, Palermo 228, Siracusa 87, Messina 77, Trapani 66, Ragusa 37, Agrigento 33, Enna 29, Caltanissetta 27.

 Il messaggio di auguri ai siciliani del presidente della Regione Nello Musumeci:

In Italia superati i due milioni di casi  - Con i 18.040 positivi delle ultime 24 ore in Italia sono stati superati i due milioni di casi registrati da inizio epidemia, secondo i dati del ministero della Salute. Sono ora 2.009.317. Le vittime registrate sono invece 505. Mercoledì i positivi erano stati 14.522, le vittime 553. In totale i morti da inizio epidemia sono 70.900. Gli attualmente positivi sono 593.632 (-5.184), i guariti e dimessi 1.344.785 (+22.718).

Sono 193.777 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Mercoledì erano stati 175.364, circa 18 mila in meno. Il tasso di positività è del 9,3% (ieri 8,3%). Sono diminuiti di 35 unità i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, nel saldo tra ingressi e uscite. Gli ingressi del giorno sono 149 (mercoledì 216). In totale i ricoverati in rianimazione sono ora 2.589. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono invece 24.070, in calo di 476 unità rispetto a mercoledì.

100mila controlli e 732 sanzioni nel primo giorno di zona rossa - Controlli e verifiche in tutto il territorio nazionale per il garantire il rispetto delle norme anti-Covid. Secondo i dati forniti dal Viminale sono 100.769 le persone controllate nelle ultime 24 ore. Tra questi 732 soggetti sono stati sanzionati e altri 8 denunciati per aver violato la quarantena. Le verifiche su attività ed esercizi commerciali sono state invece 13.018: 17 i negozi chiusi e 85 le sanzioni per gli esercenti. 

Il ministro dell'Interno Lamorgese - "Non ci possiamo permettere cedimenti nel rispetto delle regole. Per questo non mi stanco di far leva sul senso di responsabilità, per evitare che anche in queste feste di Natale si ripetano quei comportamenti disinvolti che si sono verificati la scorsa estate". Così in una intervista al 'Messaggero' la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese.

"Siamo all'apice di una pandemia - ha continuato - per di più con un nuovo ceppo in circolazione, per alcuni mesi ancora non sarà possibile abbassare la guardia". Rispetto a cenoni e veglioni "soltanto responsabilità e autocontrollo potranno evitare l'esplosione dei contagi dopo le feste. Le forze di polizia hanno agito con umanità ed equilibrio: questo, però, non vuol dire che ci saranno cedimenti davanti a violazioni e comportamenti scorretti".

Variante inglese, rientrati in 160 in Italia - Sono rientrati ieri a Roma, con un volo Alitalia, atterrato all'aeroporto di Fiumicino da Londra Heathrow, i primi 160 italiani, oltre ad un neonato, che, risultavano residenti in Italia o in condizioni di urgenza o criticità, così come previsto dall'ordinanza firmata dai ministri Di Maio, Speranza e De Micheli. Tali viaggiatori, infatti, hanno potuto lasciare la Gran Bretagna, previo tampone prima della partenza, dopo il blocco dei voli deciso dalla maggioranza dei paesi europei per limitare il contagio con la nuova variante del Covid. Obbligatorio ora per tutti un nuovo tampone, che verrà eseguito presso le strutture di testing rapido, già operative al Leonardo da Vinci, allestite da Aeroporti di Roma con il supporto della Regione Lazio e l'osservanza di un periodo di 14 giorni di quarantena.

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