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16/01/2021 06:00:00

Coronavirus, preoccupa l'aumento dei contagi nel trapanese. La Sicilia è zona rossa 

13,00 - Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, questa mattina ha incontrato i giornalisti spiegando come mai la Sicilia è zona rossa.

"i dati sono allarmanti e purtroppo non c'è altra soluzione" perché, spiega, "non si può giocare con la vita e la salute delle persone". "Sul fronte scolastico torneranno a scuola i ragazzi delle elementari e della prima media, per tutte le altre scuole di ogni ordine e grado varrà la didattica a distanza". Il presidente della Regione Siciliana si dice "convinto che l'ordinanza senza le misure di vigilanza e senza le necessarie sanzioni rischia di essere inutile" e per questo rivolge "un appello a prefetti e sindaci affinché forze dell'ordine e polizia municipale possano essere mobilitata per questo tipo di attività".

"Se fra due settimane i dati non ci dovessero convincere, stabiliremo misure maggiormente restrittive e chiuderò anche le scuole primarie e le prime classi della media. E questo nessuno potrà impedircelo. Allo stato non sono le scuole il focolaio però se il dato non cala tutto quello che sarà necessario sarà fatto".

Se la zona rossa non dovesse funzionare, la Regione Siciliana attuerà misure ancora più rigorose e prorogherà il provvedimento. Lo ha annunciato il governatore, Nello Musumeci, sottolineando che "se le misure non vengono osservate e se nessuno controlla e sanziona non otterremo alcun risultato. C'è una minoranza di siciliani che per incoscienza o per altro non rispetta le regole causando grandi sacrifici sociali ed economici a tutti gli altri". Il presidente Musumeci, sulle polemiche per la zona rossa in Sicilia, è intervenuto parlando dell'Isola come di "una terra Pirandelliana dove c'è chi la vuole cotta e c'è chi la vuole cruda. C'è sempre qualcuno che si lamenta, ma noi tiriamo dritto per tutelare salute e vite". Il governatore ha ricordato che "la Sicilia è la prima regione italiana per numero di vaccinazioni" e che le decisioni sulla zona rossa sono state adottate dopo "un attento esame con gli assessori Razza e Lagalla dei parametri del contagio. La possibilità di adottare misure per ridurre l'impennata dei contagi, che ha seriamente preoccupato il governo e il sistema sanitario regionale: è una decisione sofferta e a lungo meditata. Non è una scelta dettata da spinte emotive".

 

07,00 - La Sicilia è in zona rossa, i dati degli ultimi giorni, con quasi duemila contagi al giorno non hanno lasciato alternative. Più precisamente il provvedimento scatterà dalla mezzanotte tra sabato e domenica e durerà fino al 31 gennaio. Nell'Isola,  annuncia il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha firmato l'ordinanza, tra gli altri divieti ci sarà anche quello di visitare amici e parenti. Ieri in provincia di Trapani si è registrato un nuovo preoccupante aumeto dei contagi specie in città come Marsala, Trapani, Mazara e Petrosino. 

La zona rossa e le maggiori restrizioni in Sicilia - Per quanto riguarda le lezioni scolastiche, saranno in presenza i servizi educativi per l’infanzia (asili nido), la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado, come prevede il Dpcm, mentre per le altre classi si continuerà con la didattica a distanza.

MOBILITÀ
Divieto di entrata e di uscita dal territorio regionale, divieto di accesso e allontanamento dal proprio comune, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, all’interno del territorio comunale, ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria. Diversamente da quanto previsto dal Dpcm, sono vietati anche gli spostamenti, una volta al giorno, verso una sola abitazione privata nei limiti di due persone per fare visita ad amici e parenti.
Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido).

SCUOLA
In linea col Dpcm, svolgeranno attività didattica in presenza i servizi educativi per l’infanzia, la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado. Tutte le altre classi scolastiche e le Università continueranno con la didattica a distanza. Resta la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori e per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

ESERCIZI COMMERCIALI
Restano sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Aperti lavanderie, barbieri e parrucchieri, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

RISTORAZIONE
Sospese le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché, fino alle 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dei locali.

I dati trapanesi - Ieri si è registrato un aumento esponenziale dei contagi in provincia di Trapani, sono 2626 in totale (giovedì erano 2357). In particolare sono i dati di Marsala, Mazara, Trapani e Petrosino a destare più preoccupazione. Marsala conta, infatti, 707 positivi, erano 595 il giorno, ma anche Mazara passa dai 311 a 357 di ieri e la stessa Trapani 521 (giovedì erano 489). Colpisce anche il caso di Petrosino che passa dai 30 di giovedi a 50 Si è registrato un nuovo decesso, in totale dall'inizio della pandemia i morti sono 151. I ricoverati in terapia intensiva sono 16, mentre nei reparti covid ci sono ora 159 ricoverati. I guariti dall'inizio dell'epidemia sono 5.462. Sono stati effettuati 1192 tamponi molecolari (dato parziale ), tamponi per la ricerca per l'antigene 909.

Ecco i dati nelle città del trapanese: Alcamo 188, Buseto Palizzolo 14, Calatafimi Segesta 8, Campobello di Mazara 33, Castellammare del Golfo 58, Castelvetrano 153, Custonaci 11, Erice 195, Favignana 32, Gibellina 76, Marsala 707, Mazara del Vallo 357 (ieri 311), Paceco 67, Pantelleria 5, Partanna 16, Petrosino 50 (ieri 30), Poggioreale 1, Salaparuta 7, Salemi 9, San Vito Lo Capo 6, Santa Ninfa 7, Trapani 521 (ieri 489), Valderice 103, Vita 2.

Il Sindaco di Marsala Massimo Grillo - Ieri sera il Sindaco Grillo dopo la pubblicazione dei nuovi contagi, in città sono 707, ha fatto il consueto punto su facebook, annunciando tra l'altro che ci si aspetta un possibile peggiormento dopo gli screening alla popolazione scolastica che si svolgeranno oggi e domani all'autoparco comunale. Il primo cittadino si appella ancora una volta alla responsabilità di tutti, chiedendo di continuare a rispettare in maniera più rigida le regole di distanziamento e prevenzione. 

 Screening popolazione scolastica del trapanese - Oggi sabato 16 e domenica 17 gennaio 2021 verranno sottoposti a tampone rapido antigenico gli alunni delle scuole primarie (elementari) e secondarie di primo grado (medie) della provincia, il personale docente e non docente. L’attività di screening, verrà effettuata dalle squadre aziendali di medici Usca, in modalità 'drive in' dalle 9 alle 18 nei check point indicati di seguito:

Trapani: Autoparco Comunale Villa Libica; Erice: Piazza Pertini; Valderice: Via Leggio,64 – sede Protezione Civile (solo domenica 17 gennaio); Paceco: Via Senatore Grammatico (solo sabato 16 gennaio); Custonaci: Parco Cerriolo (solo domenica 17 gennaio e per i Comuni di Custonaci, San Vito Lo Capo e Buseto Palizzolo); Marsala: Autoparco Comunale – C.da Ponte Fiumarella,99; Mazara del Vallo: Autoparco – C.da Affacciata; Salemi: Via San Matteo – Sede Protezione Civile Comunale; Castelvetrano: Via Autonomia Siciliana – Sede Croce Rossa; Partanna: Piazza Galileo Galilei (Piazza Mercato); Campobello di Mazara: Piazza Eremita (Istituto Collodi); Contrada Sasi; Castellammare del Golfo: Piazzale Cimitero (solo domenica 17 gennaio).

I dati siciliani - Sono 1969 i nuovi positivi al Coronavirus registrati ieri in Sicilia. Le vittime sono 39, mentre i guariti sono 1.726 nelle ultime 24 ore. Negli sono ricoverati 1.403 pazienti in regime ordinario (+6 rispetto a ieri) e 210 in terapia intensiva (+5). Intanto la provincia di Trapani fa registrare un record: 312 nuovi casi in un giorno. Quadi come la provincia di Messina. Il totale in provincia di Trapani di contagiati è 8125. Questo il dato per provincia. 510 Palermo, 456 Catania, 327 Messina, 312 Trapani, 185 Siracusa, 87 Caltanissetta, 34 Agrigento, 29 Ragusa, 1 Enna. 

 Lupo (PD): Musumeci e Razza stanno predisponendo la fase-due della vaccinazione Covid? - “Cosa stanno facendo Musumeci e Razza per preparare la Sicilia alla fase-due della vaccinazione Covid?”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del PD all’Ars. “La Regione – prosegue Lupo - deve predisporre per tempo, insieme con l’Ordine dei medici ed in particolare con i medici di Medicina generale, un piano per la somministrazione rapida ed efficientemente organizzata dei vaccini in Sicilia in modo da rispettare le disposizioni sulle categorie e le fasce d’età, evitando di creare le condizioni affinché nessuno ‘salti la fila’”. La fase-uno attualmente in atto (gennaio – marzo 2021) interessa ospiti in lungodegenza, operatori sanitari e sociosanitari, over 80. La fase-due della vaccinazione (aprile-giugno 2021) interesserà il personale scolastico ad alta priorità, gli over 60 e persone con comorbilità grave o immunodeficienza.

I dati Italiani - Sono 16.146 i tamponi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 477. Entrambi i dati sono in calo rispetto a giovedì, quando si erano registrate 522 vittime e 17.246 nuovi casi. Con l'inserimento dei test antigenici nel calcolo complessivo dei tamponi - per la prima volta nel nuovo bollettino del ministero della Salute - crolla l'incidenza dei positivi. In tutto vengono segnalati 273.506 tamponi per il coronavirus effettuati in Italia nelle ultime 24 ore (156.647 molecolari e 116.859 antigenici).

Il tasso di positività è del 5,9%, in netto calo rispetto al 10,7% di giovedì, quando però la percentuale dei positivi era calcolata solo sui test molecolari, che erano stati 160.585. Se si calcolasse l'incidenza solo sui molecolari il tasso sarebbe oggi stabile al 10.3%.

IL MONITORAGGIO ISS: "L'Europa è sempre in piena pandemia e ciò vuol dire che dobbiamo stare sempre molto attenti a adottare tutte le misure nazionali e europee per poterla controllare. L'Italia è in una fase di ricrescita ma di crescita lieve e grazie alle misure non ci troviamo di fronte a impennata della curva". Lo ha detto il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa organizzata al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. "C'è una crescita in quasi tutte le regioni ma in Veneto e nella provincia autonoma di Trento c'è una decrescita anche se in Veneto l'incidenza resta alta" precisa Brusaferro. "Non c'è comune in Italia che non abbia segnalato dei casi quindi il virus circola in tutte le aree del Paese" ha dettol il presidente dell'Iss Anche "l'Europa è sempre in piena pandemia, ha aggiunto, ci sono zone di colore rosso intenso che si spostano di settimana in settimana ma rimangono persistenti", da qui la necessità di "adottare tutte le misure a livello nazionale e regionale in primis per quanto ci riguarda ma anche a livello europeo per poterla controllare".

"La curva dell'occupazione dei posti letto in terapie intensiva e area medica si è un pò fermata, quindi siamo ancora in una fase di stabilità". La probabilità che si possa pero superare la soglia critica, pero', riguarda molte regioni ed è opportuno intervenire tempestivamente. Lo ha detto il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa organizzata al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. "La situazione indica che l'Rt e incidenza sono aumentati ma va riconosciuto che l'aumento contenuto dell'incidenza è frutto degli sforzi fatti negli ultimi 15 giorni. Ci sono regioni come Veneto e Friuli Venezia Giulia e PA Bolzano, che hanno però incidenze particolarmente elevate. Siamo quindi in una fase delicata in cui sono richieste rigorose misure di mitigazione per fare sì che la curva si appiattisca sempre di piu' e poi possa decrescere anche in una stagione caratterizzata dall'influenza. Lo ha detto il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa sui dati del monitoraggio.

 DA OGGI E FINO AL 5 MARZO IN VIGORE IL NUOVO DPCM:

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