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28/01/2021 14:00:00

Il "Giorno della Memoria" e la "giornata della gentaglia..."

Il Giorno della Memoria coincide con l'entrata nel campo di concentramento di Auschwitz (Polonia) con la celebre scritta "Arbeit macht frei", il lavoro rende liberi da parte dell'Armata Rossa. La data della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto.

È stato così deciso dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005. Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché fu in quel giorno del 1945 che le truppe dell'Armata Rossa, liberarono il campo. La scoperta e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazifascista.

Ad Auschwitz, circa 10 giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa. Tra di loro anche Liliana Segre.

L'apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista. Nonostante i sovietici avessero liberato circa sei mesi prima di Auschwitz, altri campi (precedentemente smantellati dai nazisti nel 1943) fu stabilito che la celebrazione del giorno della Memoria coincidesse con la data in cui venne liberato Auschwitz".

L'Italia ha formalmente, per legge, istituito la giornata commemorativa nello stesso giorno alcuni anni prima, era il 2000 della corrispondente risoluzione delle Nazioni Unite: essa ricorda le vittime dell'Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista.

Evidentemente la storia non basta se dopo 76 anni, Liliana Segre vive sotto scorta e sui social appaiono post che recitano su una foto della senatrice a vita, che l'Italia è un paese di m.... perché corrisponde 21.850 al mese per lei e solo per una firma. Poi ci spiegheranno il perché sono 21.850. Osservo che: Liliana per chi ragiona in termini economici meriterebbe il triplo, il quadruplo. Sarebbe il risarcimento in denaro per avergli rubato la famiglia e l'infanzia. Complimenti all'autore e a tutti coloro che lo hanno condiviso. Ormai è risaputo i social hanno sdoganato la feccia. Ecco designerei una giornata universale della "gentaglia".

Vittorio Alfieri