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01/12/2021 06:00:00

Crescono i contagi, ma la Sicilia non rischia la zona gialla. "Più controlli sul Green Pass a Trapani"

Nonostante l’aumento dei contagi la Sicilia non rischia di essere declassata in zona gialla, almeno per il momento. E questo perchè stanno tenendo i reparti Covid degli ospedali.

La Sicilia registra, infatti, un’incidenza di 95 casi settimanali ogni 100 mila abitanti. Un dato in costante aumento nelle ultime settimane, seppur lentamente.


E’ invece stabile la situazione negli ospedali. Il virus circola, ma il vaccino ne sta attutendo gli effetti, anche se la Sicilia è tra le ultime regioni in Italia per immunizzati. Ebbene la situazione negli ospedali è la seguente: ad oggi c’è un tasso di occupazione in terapia intensiva del 5%. Cioè solo 5 posti su 100 dedicati ai pazienti Covid nelle terapie intensive degli ospedali siciliani sono occupati. Per la degenza ordinaria, i malati meno gravi, la percentuale di occupazione è del 9%. Sono dati ben al di sotto della soglia di rischio. Infatti, oltre a dover superare i 50 casi d’incidenza settimanale, per far scattare la zona gialla occorre che terapie intensive e degenze ordinarie superino rispettivamente il 10 e il 15% dei posti letto occupati.


Obbligo di mascherine all’aperto
L'obbligo di mascherine all'aperto è "un'ipotesi sulla quale stiamo facendo una riflessione, sottolineando però che già oggi la mascherina all'aperto è obbligatoria nei casi in cui si verificano assembramenti, ma mi rendo conto che ci può essere la necessità di rimarcare in modo più chiaro e più netto questa regola in un momento così delicato". Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a 'Un altro giorno' su Rai1. "Stiamo affrontando un periodo per cui è ragionevole pensare che nelle nostre strade ci possa essere una forte concentrazione di persone. E' ovvio che stiamo facendo una riflessione, valuteremo nei prossimi giorni".
E sono diversi i sindaci in pressing su questa misura di prevenzione. A Torino mascherine obbligatorie all'aperto dal 2 dicembre al 15 gennaio in centro e nelle zone più affollate, ossia nella zona corrispondente alla Ztl, nelle aree mercatali e della movida e in tutti i luoghi dove l'assembramento aumenta il rischio di contagio.

 

 

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A Palermo vaccini anche dal barbiere
In venti per il vaccino dal coiffeur.
Prende corpo l'idea lanciata dal parrucchiere palermitano Nunzio Reina, responsabile area produzione e benessere di Confesercenti Sicilia.
Si parte giovedì. I medici della squadra di Renato Costa, il commissario per l'emergenza Covid della provincia di Palermo, si recheranno in via XX Settembre, dove Reina ha il suo salone di bellezza, per dare inizio alle inoculazioni.
Per loro e per i clienti, l'imprenditore ha preparato una stanza sanificata, così come gli altri ambienti, con un lettino, una scrivania e un computer.
"Da quando ho lanciato l'iniziativa - dice Reina - ho ricevuto tante telefonate. E' solo l'inizio. Sono stato contattato da molti colleghi che vogliono aderire alla campagna completamente gratuita. L'idea piace, ed è dimostrato dal numero crescente di ora in ora delle prenotazioni per le prime, seconde o terze dosi".
"L'obiettivo - conclude - è vaccinare tante persone. A volte, gli anziani hanno difficoltà a recarsi negli hub o non possono sostenere lunghe attese. Da noi invece, un numero limitato di persone, trova tutte le comodità e, nell'attesa, si dedica al benessere personale".

La petizione: "Più controlli sul Green Pass in provincia di Trapani"
Consegnate al prefetto di Trapani le 150 firme raccolte per chiedere maggiori controlli sul green pass. L'iniziativa è stata dell'ex direttore del Dipartimento di emergenza del Sant'Antonio Abate Massimo Giuseppe Di Martino e dal giornalista Gianfranco Criscenti, corrispondente dell'Ansa.

Reduce dall'esperienza in Sardegna, dove si è occupato dell'emergenza pandemica, di rientro a Trapani, Di Martino si è subito mostrato preoccupato “per il progressivo incremento del numero di positivi al Covid 19 nella provincia di Trapani e dal basso numero di persone che si sono vaccinate”.

Da qui la raccolta di firme anche “perchè nella maggior parte dei locali al chiuso i green pass non vengono controllati” e bisogna scongiurare “una chiusura durante il periodo di Natale”. In cinque giorni la petizione ha raccolto 150 firme.

 

La situazione in Sicilia
Sono 545 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia a fronte di 32.398 tamponi processati nell'Isola.
Ieri i nuovi positivi erano 559.
Il tasso di positività oggi è 1,7%, in diminuzione rispetto a ieri che era al 3,8%.
L'isola è al settimo posto per contagi, dopo Veneto con 2362 casi, Lombardia con 2.223, Lazio con 1.253, Emilia Romagna con 1.088, Piemonte con 972 e Campania con 886 casi.
Gli attuali positivi sono 12.545 con un aumento di 337 casi.
I guariti sono 200 mentre le vittime sono 8 e portano il totale dei decessi a 7.205.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 351 ricoverati, con 14 ricoverati in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 43, uno in meno rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 96 casi, Catania 215, Messina 12, Siracusa 28, Ragusa 53, Trapani 58, Caltanissetta 32, Agrigento 33, Enna, 18.

I dati trapanesi
Ecco i positivi per città in provincia di Trapani: Alcamo 145; Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 24; Campobello di Mazara 54; Castellammare del Golfo 29; Castelvetrano 94; Custonaci 4; Erice 71; Favignana 1; Gibellina 2; Marsala 145; Mazara del Vallo 69; Paceco 19; Pantelleria 8; Partanna 24; Petrosino 4; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 1; San Vito Lo Capo 6; Santa Ninfa 12; Trapani 200; Valderice 44; Vita 0.

In totale gli attuali casi positivi 956 sono (ieri erano 930, +26)

Nessuna vittima. Il conteggio è fermo a 429.

39 guariti. E siamo a 20.108

Ricoverati in Terapia intensiva sempre 3

Ricoverati del territorio in Terapia semi-intensiva attuali sempre 10

Ricoverati in Degenza ordinaria sempre 12

Il virus in Italia

Sono 12.764 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 7.975.
Sono invece 89 le vittime in un giorno, in aumento rispetto a ieri, quando erano state 65. Sono 194.270 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 4.627 in più nelle ultime 24 ore.
Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 5.028.547, i morti 133.828. I dimessi e i guariti sono invece 4.700.449, con un incremento di 8.041 rispetto a ieri. Boom di tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia: sono 719.972 secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 276.000. Di conseguenza il tasso di positività è all'1,8 %, in calo rispetto al 2,9% di ieri. Sono invece 683 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 14 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 64. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.227, ovvero 92 in più rispetto a ieri.